Nel primo turno di C unica, la squadra di Gesmundo perde 86-80. Fatale una partenza ad handicap
Un finale incredibile premia Canusium che piega Molfetta all’overtime 86-80 e porta a casa due punti pesantissimi nel turno inaugurale del campionato di serie C unica: ad inizio del quarto periodo i biancorossi sono avanti di 13 punti e lì la squadra di casa inventa un’incredibile rimonta sino al 74-74 che apre le porte del supplementare. Le quattro triple in avvio (da 77-74 a 86-77) mandano in tilt gli ospiti: alla Pavimaro, alla prima sconfitta stagionale, resta soltanto il merito di aver recuperato uno scarto di 12 punti (23-11) in avvio di gara.
La cronaca. A Trinitapoli, coach Gesmundo si presenta sul parquet con Stella, Duval, Ippedico, Chiriatti e Infante: la partenza dei biancorossi è, però, ad handicap. Il quintetto di casa mette i primi punti, Duval lo riprende subito (4-4), prima di provare a scappare con il primo break della partita (parziale di 23-11) interrotto da un moto d’orgoglio che porta Ippedico e compagni a ridurre il gap: 27-20. Molfetta si avvicina ancora ad inizio secondo quarto (27-23 e 37-32), ma la confusione in fase offensiva dei biancorossi prosegue, così Canusium riprende campo, chiude i varchi difensivi e va al riposo sul 48-38. Al rientro dall’intervallo lungo Infante e soprattutto Duval, cecchino italo argentino dalla mano caldissima (19 punti a testa, seguiti da Stella con 18), prendono in mano i biancorossi portandoli in vantaggio (50-51 di Chiriatti) e prendendo il largo fino al 55-63, complice anche l’espulsione di Murolo. Nel quarto periodo la musica non cambia: Molfetta va in controllo, gestisce ritmi e tiri a piacimento sino al +13 (57-70), ma ha il fiato corto, così Canusium si riprende dal blackout e, in un ambiente divenuto caldissimo, ne approfitta per la controrimonta (74-74) che porta le due formazioni all’overtime. Al supplementare gli ospiti sprecano diverse occasioni, mentre il quintetto di casa punisce, chirurgico, dai 6.75 metri, scappando sull’86-77 con quattro triple consecutive. E, all’ultima sirena, fa festa.
Il post-gara. Finisce 86-80 una gara in cui coach Gesmundo, fra la falsa partenza dei suoi uomini e l’aver dilapidato un vantaggio di ben 13 punti, è maggiormente rammaricato «dai tanti rimbalzi offensivi concessi (solo Iannelli supera la doppia cifra, 15) e dai tanti tiri liberi sbagliati», con una percentuale di realizzazione pari al 64%. «Detto ciò – ha concluso il tecnico – trarremo sicuramente insegnamento da partite come questa. Il campionato è lunghissimo». Sabato, intanto, al PalaPoli, per il battesimo interno della Pavimaro, arriverà Castellaneta.
A.S.D. Canusium Basket
Floreani 15, Ordine 15, Buzzo 13, Murolo 13, Bucciol 12, Migliori 8, Pallara 6, Romano 4. Allenatore: Ciociola.
S.S.D. Pavimaro Molfetta
Caniglia 0, Ippedico 9, Stella 18, Solimini n.e., Chiriatti 6, Didonna 4, Duval 19, La Macchia n.e., Kodra 0, Iannelli 5, Infante 19, Totagiancaspro 0. Allenatore: Gesmundo.
Arbitri: Caposiena (San Severo) e Buonasorte (Manfredonia).
Parziali: 27-20; 48-38; 55-63; 74-74; 86-80.
Note: Spettatori 100 circa.