La Puglia investe nella gestione sostenibile della acque, Pentassuglia e Triggiani: “Tuteliamo la risorse idriche per i nostri ecosistemi marini e terrestri ambientale, sociale ed economico”

Il secondo appuntamento dedicato alle acque di Puglia organizzato nell’ambito della diffusione della Strategia regionale di sviluppo sostenibile

Acqua di Puglia risorsa preziosa e bene comune da tutelare e gestire secondo strategie innovative e azioni virtuose per la protezione degli ecosistemi marini e terrestri e per la vita e salute dei cittadini.

Se n’è parlato questa mattina, nel Palazzo dell’Acqua a Bari, sede dell’Acquedotto pugliese, in occasione del secondo appuntamento del ciclo di incontri, organizzato dall’Assessorato all’Ambiente, in collaborazione con ASSET, l’Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio, per promuovere e diffondere i temi contenuti nella Strategia regionale di Sviluppo Sostenibile.  I lavori sono stati introdotti dai saluti dell’assessora all’Ambiente della Regione Puglia, Serena Triggiani, dall’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, dal presidente di AQP SpA, Domenico Laforgia, dal direttore Generale di ASSET, Elio Sannicandro, insieme al direttore Generale di ARPA Puglia, Vito Bruno, e al Commissario Marittimo di Puglia e Basilicata Jonica, Vincenzo Leone.

“Il tema acqua è focale nell’azione di sviluppo della nostra Regione – ha dichiarato l’assessora all’Ambiente, Serena Triggiani -, da un punto di vista ambientale, sociale ed economico. Le acque di Puglia sono pulite: lo ha certificato l’Arpa, collocando i nostri mari anche per quest’anno al primo posto nella classifica nazionale per qualità delle acque di balneazione. Un primato che intendiamo mantenere anche attraverso campagne di sensibilizzazione e valorizzazione, specie tra le giovani generazioni, finalizzate all’educazione consapevole all’ambiente e all’acqua, appunto. Ma è, altresì, fondamentale associare la qualità alla disponibilità in termini di quantità delle acque per la salute, per il benessere della popolazione e per la conservazione degli ecosistemi. Il riuso delle acque è fondamentale in quest’ottica: c’è tanta attenzione da parte della ricerca applicata e tante buone pratiche con le quali confrontarci come Regione.

L’appuntamento odierno è dedicato interamente all’acqua – ha proseguito Triggiani -, risorsa fondamentale, diritto umano ma anche prioritario dovere di una cittadinanza consapevole e responsabile. Come Regione, proprio nell’ambito della nostra Strategia di sviluppo sostenibile, abbiamo inserito il tema delle acque costiere, acque interne superficiali e sotterranee, all’interno di alcuni obiettivi strategici di sostenibilità, al fine di adottare diverse azioni anche di tutela oltre che indirizzare investimenti per una gestione efficace, efficiente e inclusiva della risorsa acqua. Questa giornata, con un parterre qualificato di esperti, rappresentanti istituzionali, tecnici, rappresenta un’opportunità fondamentale per parlare di futuro sostenibile, ma anche per raccontare quanto fatto fino ad oggi, quali investimenti abbiamo messo in campo come Regione e qual è il ruolo fondamentale di Aqp con impianti di depurazione evoluti e di Arpa per la parte del controllo e monitoraggio. Come Assessorato regionale all’Ambiente abbiamo avviato importanti azioni legate alla gestione sostenibile delle acque, dalla produzione di idrogeno verde alla messa a punto di impianti di dissalazione delle acque di fiumi, come accaduto al fiume Tara nel tarantino. I progetti di produzione di idrogeno verde, in particolare, nelle aree di Brindisi e Taranto sono un esempio di circolarità, innovatività ed efficienza energetica. Si sta, difatti, pensando di utilizzare non acque prelevate da sorgenti, laghi o pozzi, ma acque reflue, provenienti dai depuratori gestiti dall’Acquedotto Pugliese. Parte dell’ossigeno prodotto dall’impianto per la produzione dell’idrogeno sarà poi destinato al ciclo industriale di depurazione delle acque gestito dall’Acquedotto Pugliese. Siamo, dunque, sulla strada giusta e la nostra strategia di sviluppo sostenibile ci consentirà, proprio come una bussola, di orientare scelte e investire risorse per la tutelare un bene pubblico, come sancito dall’Onu e inserito tra i 17 goals dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.

Per l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, “le strategie regionali di tutela e difesa delle acque sono diverse perché diversificato è l’approccio, come in ambito agricolo ove l’acqua rappresenta risorsa essenziale e garanzia di produzioni di qualità. Con gli invasi che sono purtroppo vuoti c’è un’attenzione particolare alla rifunzionalizzazione delle reti, così come ha fatto Acquedotto pugliese, per non avere perdite copiose e importanti. Oltre a ciò è in campo un’azione massiva e massiccia di confronto con i comuni per il riuso in agricoltura delle acque dei depuratori, perché abbiamo i mari più puliti d’Italia. È peccato che si sversino in mare quantitativi di acqua che, invece, possono andare ad approvvigionare le colture intensive, di pregio e di qualità, con fosforo e azoto che possono determinare un aiuto ai terreni. Si riduce così o evita l’utilizzo di concimi nei campi, avvalendosi piuttosto dei benefici dell’acqua, nel pieno rispetto del principio della sostenibilità e secondo una virtuosa economia circolare”.

Link video dichiarazione Triggiani
http://rpu.gl/8bhvA

Link video dichiarazione Pentassuglia
http://rpu.gl/fROuV


Link video immagini copertura
http://rpu.gl/cu2xk