Questa mattina, al Teatrino del Convitto Palmieri della Biblioteca Bernardini di Lecce, si è tenuto il dibattito-evento della sesta edizione del progetto “La Puglia Non Tratta”, finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità su proposta della Regione Puglia. L’iniziativa è stata organizzata in occasione della 18esima Giornata Europea contro la Tratta di esseri umani e ha riunito istituzioni, enti e organizzazioni impegnate nel contrasto alla tratta e nello sviluppo di strategie di protezione e integrazione per le vittime.
Nel dibattito, moderato da Donatella Tanzariello (Consiglio Italiano per i Rifugiati – CIR) sono intervenuti Claudio Sergi (viceprefetto della Prefettura di Lecce), Viviana Matrangola (Assessora alla Cultura, tutela e sviluppo delle imprese culturali, Politiche Migratorie, Legalità e Antimafia sociale della Regione Puglia), Anna Maria Cantacessi (Responsabile Unico del Procedimento del progetto “La Puglia Non Tratta 6” per conto della Regione Puglia), Marianna Genchi (Cooperativa CAPS, capofila dell’ATS), Gianfranco Della Valle (Numero Verde Nazionale Antitratta), Maria Carmela Spagnolo (Cooperativa Atuttotenda), Chiara Marangio (psicologa del CIR).
Il viceprefetto Claudio Sergi, che ha aperto l’incontro, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le istituzioni nella lotta contro la tratta. L’assessora regionale Viviana Matrangola ha evidenziato che “davanti alla difesa dei diritti umani, la Regione Puglia non ha nessuna intenzione di arretrare e, grazie alle attività realizzate dalla Sezione Sicurezza del Cittadino, Politiche per le Migrazioni e Antimafia Sociale e in continuità con il Piano Regionale Politiche per le Migrazioni, mette in atto uno sforzo straordinario, non solo per la capacità di contrastare questo fenomeno, ma anche per offrire a chi ne è vittima una nuova opportunità di vita, di lavoro e di felicità”.
La funzionaria regionale e RUP de “La Puglia Non Tratta” Anna Maria Cantacessi ha sottolineato la complessità delle azioni progettuali, soffermandosi sulle parole “sinergia”, “responsabilità”, “conoscenza” e “sfida”. Gli attori dell’ATS hanno illustrato le attività e gli obiettivi del progetto, sottolineando l’importanza di una rete territoriale forte e coesa. L’illustrazione dei risultati del progetto è stata affidata a Marianna Genchi della cooperativa CAPS. Maria Carmela Spagnolo, della Cooperativa Atuttotenda, ha condiviso una testimonianza di una vittima di tratta, evidenziando il percorso che, dall’inganno alle false promesse, passando per la costrizione alla prostituzione, giunge fino all’emersione e all’inclusione sociale. Chiara Marangio, psicologa del Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR), ha raccontato l’esperienza del Laboratorio Foresteria Nardò, un’iniziativa focalizzata sui diritti del lavoro e l’empowerment delle vittime. In collegamento, Gianfranco Della Valle (Numero Verde Nazionale Antitratta) ha evidenziato il ruolo cruciale di essere “antenne” nei territori di tutta Italia per intercettare e supportare le vittime.
I RISULTATI
Con riferimento al semestre compreso tra il 1° marzo 2024 e il 30 settembre 2024, i risultati del progetto “La Puglia Non Tratta” sono così articolati.
– Gli interventi delle Unità di Strada e di Contatto sono 171: 148 per sfruttamento sessuale, 22 per sfruttamento lavorativo e 1 per accattonaggio
– I contatti effettuati sono 1.597 contatti. In 1.296 casi si è trattato di donne, in 231 casi di uomini e in 70 casi di persone transessuali
– 134 persone hanno ricevuto assistenza di prossimità. Di queste, 51 sono donne, 77 uomini e 6 sono persone transessuali.
– Sono 102 le potenziali vittime identificate. Tra queste, 74 sono donne e 28 sono uomini. Le persone prese in carico e accolte sono 42. Si tratta di 20 donne e 22 uomini.
– Le chiamate ricevute dal territorio pugliese al Numero Verde Antitratta (800 290 290) sono 17.
Le attività si sono svolte su tutto il territorio regionale, con interventi specifici nelle province di Foggia, BAT, Bari, Taranto, Brindisi e Lecce. Gli sportelli di accoglienza sono stati attivati a Foggia, Manfredonia, Lucera, Trani, Bisceglie, Bari, Ruvo di Puglia, Terlizzi, Brindisi e Lecce. Sono operative comunità di accoglienza a indirizzo protetto nelle province di Foggia, BAT, Bari e Lecce.
Il progetto “La Puglia Non Tratta” è realizzato da un’ATS composta da Cooperativa Sociale C.A.P.S. Onlus (capofila), Cooperativa Sociale Atuttotenda, Comunità Oasi2 San Francesco, APS G.I.R.A.F.F.A., Cooperativa Sociale Medtraining, Associazione Micaela Onlus, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Consiglio Italiano per i Rifugiati C.I.R. – Lecce e APS Mondonuovo. Questi enti operano quotidianamente per accogliere e sostenere le vittime di tratta e sfruttamento, offrendo loro percorsi di protezione e integrazione sociale.
Il Numero Verde Antitratta (800 290 290) è attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Si tratta di uno strumento fondamentale per l’emersione delle vittime. Gli operatori, multilingue e specializzati, forniscono supporto e orientamento su problematiche legate alla tratta.