“Oggi abbiamo organizzato un momento di confronto con gli operatori dell’ospitalità per dare ulteriori dettagli e delucidazioni sul CIN-Codice Identificativo Nazionale, che ha visto negli scorsi mesi la Puglia essere individuata come regione pilota dal Ministero del Turismo, avendo già avuto un’ottima esperienza con il CIS regionale. Il CIS-Codice Identificativo di Struttura è stato introdotto dalla Regione Puglia per qualificare l’offerta complessiva e per identificare le strutture, così da fare in modo che la nostra ospitalità fosse di assoluta qualità.”
Con queste parole l’assessore regionale al Turismo e Sviluppo e impresa turistica, Gianfranco Lopane, ha presentato l’incontro svoltosi nell’ambito della Fiera del Levante sulla nuova legislazione nazionale sulle locazioni turistiche e sul CIN-Codice Identificativo Nazionale, organizzato dal Dipartimento regionale Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio.
Al momento in Puglia risultano registrate alla Banca Dati delle Strutture Ricettive istituita dal Ministero del Turismo 58.321 strutture ricettive (appartenenti ai comparti alberghiero, extralberghiero e locazioni turistiche) di cui il 37,66% ha già ottenuto il CIN-Codice Identificativo Nazionale. Un’operazione completamente telematica, che richiede preventivamente l’iscrizione al Registro regionale delle strutture ricettive accessibile tramite il Digital Management System-DMS, all’indirizzo www.dms.puglia.it,a seguito della quale vieneattribuito il Codice Identificativo di Struttura-CIS.
“L’ecosistema digitale tra turismo e cultura è tra gli obiettivi strategici del processo di evoluzione e qualificazione dei sistemi turistici regionali e oggi è un sistema di altissimo profilo, molto più funzionale di quanto non fosse qualche anno fa – ha detto Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio -. Possiamo ormai considerare il DMS Puglia strumento di riferimento delle politiche turistiche regionali, anche in prospettiva dell’accesso ai finanziamenti e ai bandi regionali, perché è un sistema che ci consentirà di semplificare tempi, procedure e modalità di erogazione dei fondi.”
“La sperimentazione è stata avviata – ha concluso l’assessore Lopane – e riguarda più di 58 mila strutture ricettive pugliesi. Siamo fiduciosi che a breve si possa completare questo iter e continuare a lavorare in termini di qualificazione dell’offerta regionale pugliese.”
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