LA REALTA’ VIRTUALE CHE EDUCA ALLA GUIDA SICURA: IL PROGETTO DI INAIL PUGLIA E POLITECNICO DI BARI – 9 ottobre

Saranno presentati a Bari, il 9 ottobre 2024, presso lo Spazio Talent Garden, del Campus Ernesto Quagliarello del Politecnico di Bari a partire dalle ore 10.00, i risultati del progetto SecureRoads360, frutto della collaborazione tra Inail Puglia e il Politecnico di Bari, che mira a migliorare la sicurezza stradale e la prevenzione attraverso l’uso della realtà virtuale immersiva.

L’obiettivo del progetto è quello di fare aumentare nei neopatentati, e non solo, la consapevolezza dei rischi alla guida. La sicurezza stradale rappresenta una questione di primaria importanza: in Italia gli incidenti stradali casa-lavoro continuano, infatti, a costituire una significativa percentuale degli incidenti sul lavoro, evidenziando la necessità di interventi educativi mirati.

Il progetto Secure Roads360 esplora l’utilizzo della Cinematic Virtual Reality (CVR) come strumento innovativo per sensibilizzare i giovani guidatori sui rischi legati a comportamenti imprudenti alla guida. Utilizzando visori stereoscopici, i partecipanti sono immersi in scenari realistici che riproducono situazioni di guida ad alto rischio. Queste esperienze permettono ai giovani di confrontarsi direttamente con le conseguenze potenziali delle loro azioni, offrendo un’opportunità unica di apprendimento esperienziale.

Il Progetto, che ha coinvolto nella fase sperimentale studenti delle scuole di secondo grado del Capoluogo, ha inoltre consentito di studiare l’efficacia della CVR come strumento educativo, valutandone l’impatto sui comportamenti e analizzando la correlazione tra le esperienze in realtà virtuale immersiva e le modificazioni dei parametri fisiologici.

Un’esperienza ben strutturata – afferma Giuseppe Gigante, Direttore regionale Inail Puglia – ed una sinergia riuscitissima quella tra Inail Puglia e Politecnico di Bari, che ci ha permesso di testare concretamente questo progetto in molteplici eventi organizzati nel corso di questi anni. Abbiamo fattivamente costatato che utilizzando il visore la risposta dei ragazzi in termini di coinvolgimento è massima, qualcosa che rimane, in grado di incidere su comportamenti ed abitudini. Un modo nuovo per noi di fare prevenzione e di approcciarci agli infortuni sul lavoro supportati da evidenze scientifiche di assoluto rilievo”.

“Al Politecnico di Bari – afferma il Prof. Antonello Uva, Direttore del Virtual Reality and Reality Reconstruction Lab del Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management – abbiamo maturato una significativa esperienza in progetti che trovano applicazioni concrete per tecnologie emergenti come la realtà virtuale (VR) e la realtà aumentata (AR) in ambiti industriale, civile, medico, architettonico e dei beni culturali. Ancora una volta, la VR ha dimostrato, con risultati misurabili, di poter andare oltre il mondo dei videogiochi, avendo un impatto sociale rilevante su una fascia di età particolarmente recettiva. Queste attività si inseriscono pienamente nella nostra Terza Missione, che include il public engagement, dimostrando come le tecnologie sviluppate e studiate al Politecnico possano generare un impatto concreto e positivo sulla società.”