Non ci stanno i residenti di via Scipione ad Andria ad essere accusati di strumentalizzazioni da parte di chi non si è mai neppure degnata di una sola parola e di un solo contatto con tutti quei cittadini preoccupati per la salute dei propri figli con le camerette a pochi metri dal nuovo mostro che vorrebbe insediarsi in città.
Non ci stanno e non le mandano a dire. Dopo la straordinaria manifestazione di protesta contro la decisione dell’Amministrazione comunale di intraprendere la strada del sostegno alla diffusione di onde elettromagnetiche attraverso un contestatissimo Protocollo di Cooperazione sottoscritto con quelle stesse società che stanno invadendo la città federiciana con i ripetitori che non si sa quali effetti possano avere dopo l’innalzamento del triplo dei limiti di emissioni, si torna in strada.
La comunicazione, a firma del Presidente dell’Associazione di Impegno Civico “Io Ci Sono!”, l’Attivista sociale Savino Montaruli, è stata regolarmente inoltrata alla competente Questura di Barletta Andria Trani. Una comunicazione che preannuncia un Sit-In con Presidio, organizzato dai residenti di via Scipione. Punto di incontro in via Scipione l’Africano martedì 25 giugno 2024, dalle ore 8,00. Un’ulteriore manifestazione per contestare la chiusura ermetica e pregiudiziale di un’Amministrazione comunale che non si degna neppure di rispondere alle richieste formulate nel nome della trasparenza e della legge, attraverso lo Studio Legale all’uopo incaricato dai residenti, dal Comitato Spontaneo e da Io Ci Sono!. Dopo che mercoledì 19 giugno
2024 la società ha spontaneamente deciso di non procedere con il proseguo dei lavori di installazione del traliccio, o forse non aveva le autorizzazioni previste dalla legge per poterlo fare visto che ha rinunciato a farlo, da quel giorno i lavori si sono fermati e sono anche terminati i presidi di schieramento delle Forze dell’Ordine che vi erano fino a quel momento. Forse l’azione intrapresa dai cittadini sta provocando i suoi effetti positivi o forse si stanno preparando sgradite sorprese che di sicuro non lascerebbero indifferenti gli interessati che stanno proseguendo la loro azione, anche legale, contro queste installazioni selvagge; contro un’Amministrazione comunale distratta e concentrata sul futile, che non riesce ad approvare un serio Piano di delocalizzazione e che ha deciso di non ascoltare i cittadini, anzi di denigrarli ed offenderli pubblicamente quando questi decidono di non allinearsi. Una situazione assai sgradevole che non mancherà di presentare altri colpi di scena. Una scena che qualcuno vorrebbe occupare prepotentemente, abusando del proprio potere ma che a nessuno sarà consentito visto che la delicata vicenda dei ripetitori e degli aumenti dei limiti di emissioni riguarda l’intera comunità andriese, soprattutto quel 70% che non è andato a votare nel 2020 e nel 2024 quindi che nessuno deve arrogarsi il diritto di dire che rappresenta, a modo suo.