Adrenalina pura, energia e orgoglio di essere su quel palco da protagonista, nella settimana più importante per la musica in Puglia e non solo. Un’opportunità grande per Larocca, artista pugliese tra i più interessanti del panorama contemporaneo, aprire venerdì 16 giugno il concerto di Diodato a Taranto.
Quasi 30 minuti di entusiasmo e vibrazioni dalle casse ma anche dal pubblico presente che ha dimostrato di apprezzare i brani in scaletta di Domenico Larocca e della sua band.
E dopo il Medimex, il 30 giugno per la precisione, arriva il nuovo disco. “At Least for Love”, si sviluppa a partire dal desiderio di unire diversi mondi, la black music, il soul e il blues con la musica d’autore ed orchestrale. Raccoglie l’eredità di grandi autori che hanno fatto la storia della musica internazionale: da Nick Cave a Leonard Cohen, da Tom Waits a Tim Buckley; per poi passare invece ad autori della black music: da Otis Redding a Michael Kiwanuka, da Nina Simone a Leon Bridge.
Il progetto musicale di Larocca è prodotto con il contributo di Puglia Sounds, risulta infatti vincitore del bandoPuglia Sounds Record.
Un disco caldo, dal sound acustico. Nove brani inediti e una cover blues dal fascino antico, riarrangiata in chiave moderna, Trouble So Hard di Vera Hall. Si susseguono il suono morbido degli archi, che per l’occasione, sono suonati da alcuni elementi del Teatro Petruzzelli, il suono acido della chitarra resofonica, le note di un piano a muro con un suono “sporco”, le linee di un basso RnB, i colpi delle bacchette che si incastrano con la ritmica degli arpeggi delle chitarre acustiche, il suono blues dei fiati del brano “Home”.
Tutto è iniziato con Ventizerotre, un disco che ha riconnesso Larocca alle radici. Un lavoro impellente, che gridava per nascere. Con Fatto d’Argilla, il secondo disco, Larocca ha sentito il richiamo forte del territorio, il desiderio del tornare a casa. È un album materico, plastico che ha un legame con la terra. At Least For Love, invece, nasce a partire dall’esperienza del singolo I Can’t Breathe, il brano dedicato alla drammatica storia di George Floyd.
In questo nuovo lavoro, dopo essersi diviso tra la Puglia e Milano, nell’autore è forte il desiderio di ritrovare un respiro internazionale, per una pura esigenza artistica legata alla musica che fa parte della sua vita: la black music, il blues e il soul. E’ un lavoro che parla del peso delle scelte, dell’amore e la cura del voler fare musica per il solo desiderio di farlo.
Se non per un sogno, “at least for love”.
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Domenico Larocca – voce
Nicolò Petrafesa – tastiere
Gaio Ariani – chitarra
Francesco Leoce – basso
Giovanni Gramegna – batteria
Nanni Teot – tromba