Con l’agricoltura e l’agroalimentare che risultano i settori trainati per l’economia e l’occupazione a Foggia, al via la campagna di sensibilizzazione per accrescere la sicurezza del lavoro in campagna, quando solo nei primi 3 mesi del 2024 sono stati 125 gli infortuni registrati in agricoltura. A darne notizia è Coldiretti Puglia, sulla base dell’elaborazione dei dati INAIL da gennaio a marzo 2024, in relazione al confronto di scambio e collaborazione organizzato da Coldiretti Foggia tra gli imprenditori agricoli e l’Ispettorato provinciale del Lavoro di Foggia, proprio al fine di accrescere la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro.
“L’obiettivo è promuovere la cultura della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e rafforzare il livello di attenzione sul fenomeno infortunistico nel settore agricolo, fornendo alle imprese associate consulenza e assistenza in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. I moderni modelli organizzativi di gestione della sicurezza impongono una puntuale programmazione ed attuazione delle misure di prevenzione e protezione, a seguito della valutazione dei pericoli da documentare e notificare per attestare la conformità alla legislazione vigente”, spiega il presidente di Coldiretti Foggia, Mario de Matteo.
Per modernizzare il parco macchine agricolo e rendere più sicuro il lavoro nelle campagne, è aperta fino al 30 maggio 2024 la procedura informatica – spiega Coldiretti Puglia – per compilare le domande di richiesta, nell’ambito del bando Isi 2023, dei contributi per progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori e per sostenere l’acquisto da parte delle micro e piccole imprese agricole di nuovi e innovativi macchinari e attrezzature di lavoro per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità e ridurre il livello di rumorosità o i rischi di infortuni, con il finanziamento a fondo perduto del 65% per la generalità delle imprese agricole (70 milioni) e dell’80% per i giovani agricoltori di età pari a 41 anni non compiuti (20 milioni).
Il settore agricolo in Puglia conta 1.220.000 occupati, impegnati nelle aziende agricole e negli agriturismi nei più disparati segmenti di attività. In uno scenario in veloce cambiamento – aggiunge Coldiretti Puglia – in cui la complessità delinea l’orizzonte dei fenomeni, non si intravede una sola direzione per il successo delle imprese. Il punto di partenza per il futuro del settore agricolo, per un potenziamento dell’agricoltura e dell’agroalimentare pugliesi, è il fattore imprenditoriale o meglio il fattore umano e la formazione, anche e soprattutto sul delicato tema della sicurezza.
E’ importante incentivare l’innovazione per garantire un livello sempre più alto della sicurezza sul lavoro in agricoltura, ma molto resta tuttavia ancora da fare e per questo – conclude la Coldiretti Puglia – è necessario continuare con decisione sulla strada intrapresa con interventi per la semplificazione, la trasparenza, l’innovazione tecnologica e la formazione, che sappiano accompagnare le imprese nello sforzo di prevenzione in atto. Per questo sono importanti le risorse che INAIL mette a disposizione delle imprese agricole per rinnovare ed ammodernare il parco macchine attualmente in circolazione.