22 giugno – 7 luglio, Palazzo Scarciglia, Lecce
Una terra da raccontare assommando “la forza di Sparta, la grazia di Elena, l’audacia dei Bizantini, la sensualità dei Romani e la magia degli alchimisti”. In perfetto stile Puglia, insomma, regione di bellezza diffusa e multiforme che non può essere illustrata appieno se non attraverso parole ampie e dense di significati complessi. Una sfida raccolta da “D’Puglia: forgiare il patrimonio, progettare il domani”, evento alla sua prima edizione che punta i riflettori sull’inesauribile serbatoio di risorse artistiche e naturali di questa terra, nuove e antiche, coinvolgendo una comunità globale di visionari nella promozione del territorio.
Appuntamento a Palazzo Scarciglia, hub turistico-culturale nel cuore sublime della città di Lecce affidato alle cure di ArtWork, dal prossimo 22 giugno (e fino al 7 luglio prossimo), per apprezzare da vicino le opere di Alessandra d’Urso, Antonio Arico, Cosma Frascina, Diego Cibelli e Galleria Antonella Villanova, Peter Matthews, Rachel Hayes, Renzo Buttazzo, Luca Bray, Blomour, Plant Passenger, Tatiana Gecmen Waldeck e apprendere delle collaborazioni virtuose che legheranno D’Puglia a Flags for Future di Utöpia & ’74, Fondazione Pino Pascali e Yeast Human Biodiversity. D’Puglia collabora con il Museo di Fiermonte per la residenza degli artisti. Il programma di D’Puglia continuerà durante Miami Art Basel Week.
Fondata, prodotta e curata da Gordana Zgonjanin, con il suo approccio allo stile di strategia creativa multidisciplinare e dirompente, D’Puglia rappresenta insomma un modo per evidenziare la dedizione della regione adriatica all’eccellenza artistica e alla pratica sostenibile attraverso eventi accattivanti, vetrine annuali, gala di beneficenza e scambi d’arte. Senza trascurare le iniziative filantropiche ideate con “Save the Olives” e le attività per i più giovani concertate con WWF e GAL : obiettivo, preservare il patrimonio naturale e culturale della Puglia. “Ci sono luoghi in questo mondo che semplicemente implorano di essere attraversati, destinazioni che richiamano la nostra voglia di avventura e curiosità”, spiega la curatrice, “ed altri che ci invitano a restare, a immergerci completamente e a coltivare una connessione più profonda con la terra. La Puglia, nel cuore d’Italia, è uno di questi luoghi. Questa regione, simile all’abbraccio di una madre, racconta storie di perseveranza, forza e amore. La Puglia diventa una metafora della bellezza partecipativa della vita, invitandoci a scavare con le mani nella sua ricca terra e lasciare impronte durature di passione e devozione”.
Perché in Puglia, continua Gordana Zgonjanin, “la bellezza non si osserva semplicemente; si vive attraverso la partecipazione attiva. I flussi di passione qui alimentano un fuoco interiore, spingendoci a rimboccarci le maniche e a impegnarci con la terra… La Puglia ci culla come una madre con due braccia forti—il Mar Adriatico e il Mar Ionio—mentre le nostre teste riposano sul suo cuore, la terra. Il suo paesaggio, pieno di storie di resilienza, forza e amore, rispecchia la sua personalità. I suoi mari cambiano con i venti, riflettendo i suoi stati d’animo: calmi e invitanti in un momento, tempestosi e fieri l’attimo dopo. Eppure, il suo cuore rimane un rifugio sicuro, una grotta dove possiamo sempre trovare conforto”.