LECCE, ESPLOSIVA STREET ART DELL’ARTISTA LBS ACCANTO AL MUSEO MUST: “L’INVERNO DEL DEMIURGO” SCUOTE LE COSCIENZE!
Giorno 31 agosto 2023, sui muri del centro storico della Città di Lecce, accanto al museo MUST, compare la nuova opera di critica sociale dell’artista LBS (aka. Bruno Salvatore Latella), già presente in forma di Street Art presso la Placa George Orwell di Barcelona, e la città metropolitana di Reggio Calabria, dal titolo: L’inverno del Demiurgo (Demiurge’s Winter), di modeste dimensioni (180 x 112 cm).
La scelta della città di Lecce è prettamente collegata al progetto artistico dell’artista dal titolo “Homo Deus”, progetto che, cominciato a Barcelona, vede come ultima tappa proprio la “Signora del Barocco”, un esempio straordinario di come l’arte e l’architettura possono fiorire in un contesto locale unico. In un punto geografico come quello della Puglia, che si affaccia verso il paese portatore della cultura classica in Italia, la Grecia, l’opera dell’artista LBS trova la sua esecuzione concettuale proprio qui, di fronte al Mar Mediterraneo, un mare sì ricco di storia e cultura, ma ormai corrotto e avvelenato, corrispettivamente teatro di una crisi umanitaria dovuta alle morti dei migranti, e vittima dell’impatto dell’inquinamento marino; la giusta definizione ormai sarebbe chiamarlo “Inferno Liquido”, quasi come un’accezione baumaniana, un inferno nel quale neanche il semidio platoniano, il Demiurgo, riesce a rimettere nell’ordine parziale del cosmo.
Perciò, in un momento storico così particolare, sia dal punto di vista politico/sociale sia ambientale, l’opera di Street Art dell’artista si pone come punto di raccolta visiva e artistica di tre dei più grandi problemi della società europea moderna: Immigrazione, Cambiamento climatico e fede, facendolo tramite la trasposizione concettuale della figura del Demiurgo di Platone. L’opera si preoccupa di descrivere, ciò che la sorte architettata dall’alto del “METAfisico mondo” sta portando alla società contemporanea.
Il Demiurgo, perciò, si erge imponente come architetto dell’universo, che senza scelta e obbligato alla passività, si ritrova, sostituito dall’Homo Sapiens, a dover osservare invano e impotente a quello che l’essere umano sta causando a questo mondo; l’essere umano ormai ha proclamato ed evoluto il suo status naturale di essere vivente alla forma di Homo Deus, simile alla potenza del demiurgo platoniano.
L’opera trae ispirazione dai fatti di cronaca accaduti in Italia negli ultimi mesi, nello specifico: al naufragio di Cutro, nella regione Calabria, terra natia dell’artista, che ha portato alla vittime di 94 persone, morte in mezzo al mare mentre chiedevano aiuto allo Stato Italiano, invano, e alla strage climatica-ambientale avvenuta in Emilia-Romagna nel periodo maggio-giugno 2023, che ha portato anch’essa a vittime e danni al popolo Emiliano, costretto a doversi rifugiare nei tetti delle proprie case per scampare alla forza vendicativa del cosmo.
La tela dell’opera originale dell’artista LBS sarà in esposizione contemporaneamente anche in Italia, nel centro storico di Lecce presso la Chiesa Sconsacrata di San Francesco della Scarpa, per la fiera d’arte contemporanea Lecce Art Week 2023, dal 28 agosto 2023.
BREVE NOTA BIOGRAFICA
LBS (alias Bruno Salvatore Latella), classe 1999, è un artista visivo. Il percorso artistico dell’artista LBS comincia a svilupparsi nel 2009, con l’inizio degli studi pianistici al Conservatorio Francesco Cilea di Reggio Calabria, per poi dedicarsi oltre la musica classica alle arti visive esordendo con una mostra personale, nel 2019, al “Caffè Storico Letterario le Giubbe Rosse” di Firenze. Peculiarità dell’artista è quella di conciliare lo studio di materie umanistiche alla sua produzione, trasponendo artisticamente le idee e le “Visioni” che la mente gli suggerisce.
Tra concettualismo, estetismo, distopismo e “artivismo”, l’artista ha ricevuto numerosi riconoscimenti, pubblicazioni artistiche e giornalistiche nazionali per la sua attività di Street Art, realizzando proprio per questa una committenza per il Ministero di Giustizia Italiano.
La mission che si pone l’artista Bruno Salvatore Latella è solamente uno: aiutare ad aprire gli occhi alla sua e soprattutto alle nuove generazioni, i quali, come dice il grande sociologo Bauman, ormai vivono una “Vita Liquida”, una vita fatta di passività virtuale e mancanza di Sogni.
“La mia visione nell’ambito delle produzioni personali nasce da una concezione del movimento artivista della “super-società liquida”, in associazione con una visione postmodernista della Pop art. Questa concezione trova espressione in un simbolismo caratterizzato dall’analisi semiologica, sociologica, filosofica/teologica di una società contemporanea improntata su una passività tecnocratica, culturale e sulla carenza di sogni e certezze, specie nelle nuove generazioni, in analogia, appunto, all’idea dominante del mio credo artistico: “scientia infert interitum et renascentiae” [“la conoscenza porta alla distruzione e alla rinascita”] che tra l’altro si esplicita nella simbologia del pittogramma che figura a firma delle mie opere.
A tal scopo, la mia ricerca artistica si avvale dello studio della percezione visiva dell’immagine, per restituire un’efficace comunicazione dello stesso messaggio concettuale e sociale. Altresì, nei miei lavori, vi è un profilo a carattere pedagogico legato fortemente alla mia formazione accademica e, non secondariamente, alle idee generanti i miei progetti.
Per realizzare le mie creazioni mi avvalgo di una tecnica che compendia fotografia, disegno digitale, progettazione stampe artistiche e pittura in un contesto stilistico che trae ispirazione dalle opere rinascimentali, simboliste e naturalmente da quelle proprie della Pop art e della Street art. Il tuto mirato a conseguire una maggior percezione e diffusione del messaggio concettuale insito nel mio pensiero ideologico generante.
Tra le progettualità future, nelle quali sono previste nuove sperimentazioni, figurano una serie di esposizioni e di opere di Street Art che mi vedranno impegnato sia in Italia che all’Estero, su invito di collezionisti ed enti privati e pubblici.”