Lunedì 2 ottobre 2023 è in programma all’Università del Salento una giornata di studio per Paolo Viti, professore emerito di Filologia medievale e umanistica: appuntamento dalle ore 10 nella sala conferenze del Rettorato (piazza Tancredi 7, Lecce).
Il professor Viti terrà una lectio magistralis su “Scientia rerum e peritia litterarum: il De studiis et litteris di Leonardo Bruni” e, dalle ore 17, la giornata di studio proseguirà con la presentazione del volume “Vir bonus dicendi peritus. Studi in onore di Paolo Viti”, a cura di Sondra Dall’Oco e Luca Ruggio (Milella, 2023).
Nel corso della giornata interverranno il Rettore Fabio Pollice, la Direttrice del Dipartimento di Studi umanistici Maria Grazia Guido; Giuseppe Germano, docente di Letteratura latina medievale e umanistica dell’Università “Federico II” di Napoli; e Carlo Alberto Augieri, già docente di Critica letteraria ed Ermeneutica del testo dell’Università del Salento, Direttore scientifico delle edizioni Milella.
Spiegano Sondra Dall’Oco e Luca Ruggio: «Paolo Viti ha portato e inaugurato nel 1986 all’Università degli Studi di Lecce, per i corsi di Lettere, gli insegnamenti di Letteratura umanistica e, dopo pochi anni, anche di Filologia medievale e umanistica, dedicando importanti studi ad autori e temi dell’Umanesimo. Il volume che verrà presentato nasce dal desiderio di rendere omaggio allo studioso e di offrire alla comunità scientifica un segno tangibile e continuo del suo essere magister. Proprio i suoi interessi scientifici sono stati il punto di partenza per l’allestimento della raccolta, nella quale confluiscono i contributi di colleghi, amici e allievi. Le sezioni Florentia e Bruniana sono rappresentative delle sue ininterrotte indagini sull’Umanesimo fiorentino, dall’età dei cancellieri all’egemonia politica della consorteria medicea, con un focus particolare su Leonardo Bruni, la cui figura è ponte e collante delle successive sezioni. Philologia et poetica rispecchiano più da vicino l’interesse per la nuova lettura dei classici e per il metodo filologico degli umanisti; Magistri, libri et bibliotecae fa luce sul valore dell’insegnamento e dell’educazione, segnalato dall’adozione dei nuovi piani di studio e dalla produzione originale dei trattati pedagogici, che tanto devono alla più ampia circolazione dei testi greci e latini; la sezione Epistolae è il luogo privilegiato per comprendere le trasformazioni sociali, politiche e culturali in atto. Infine, Scaena et Fabula e Aquae rivelano interessi specifici e l’apertura a una produzione letteraria spesso considerata marginale, ma della quale vengono recuperati autori e testi in precedenza del tutto inediti».