Alla scoperta del “Tarantismo in Puglia: Miti, riti e tradizioni” popolati dalle tarante, ragni, serpenti e scorpioni, simboli del folklore locale. Quest’ultimo è stato l’appuntamento storico, dedicato alle origini del popolare fenomeno, organizzato dall’amministrazione Damiano in collaborazione con l’associazione Culturale Neopolites. Il convegno si è svolto ieri pomeriggio nella Sala consiliare del Castello Muscettola di Leporano, a cui hanno preso parte il sindaco Vincenzo Damiano e l’assessore alla cultura e spettacolo Iolanda Lotta. «Leporano non è solo la Capitale dei Festival – ha detto Lotta – ma un territorio in cui si respira anche molta storia e cultura. Pertanto, abbiamo voluto dedicare questo appuntamento alla storia locale, invitando la comunità alla riflessione. Conoscere le proprie radici serve ad affrontare meglio le sfide del futuro».
Nel corso dei lavori, i professionisti del settore hanno raccontato aneddoti e particolari storici di ricerche scientifiche, attualmente in corso. Sono intervenuti l’etnopsichiatria direttore dell’Università di Parigi De Martino Carpitella Alfredo Ancora e l’antropologo Antonio Basile, che è specializzato in storie delle tarantolate nella provincia tarantina. L’etnomusicologo e filosofo Pierpaolo De Giorgi, invece, ha posto i riflettori sul fenomeno del tarantismo in epoca magnogreca.
Infine, il direttore del Museo Majorano di Taranto Pierluca Turnone ha illustrato l’importanza storica delle testimonianze, raccolte nei primi decenni del Novecento nelle campagne di Lizzano, da Alfredo Majorano, custodite nell’omonimo Museo.