La bellezza è salita in cattedra. Dopo la musica, le emozioni, i giochi, il rispetto dell’ambiente e l’alimentazione, è toccato al senso estetico diventare oggetto di confronto tra nonni e bambini per capire come si sia evoluto nel tempo.
Questo nell’ambito dei laboratori del progetto “Migliorarsi per volersi bene” dell’Aps Noi Noi di Lucera che si propone di mettere in dialogo due generazioni, in apparenza distanti, attraverso lo scambio di conoscenze. L’incontro è avvenuto nelle classi quarte elementari dell’Istituto comprensivo Tommasone-Alighieri.
Come i nonni mettevano in risalto la loro bellezza? Da dove o da chi prendevano spunto per le pettinature o il modo di vestire? Quali prodotti per la cura del corpo si usavano in passato? Come sono cambiati i gusti e le mode?
A queste e ad altre domande sullo stile ha risposto l’hairstylist lucerino Carlo Ventola, che ha guidato alunni e adulti attraverso un percorso che ha riguardato l’utilizzo dei colori, delle pettinature, dei materiali per mettere in risalto la bellezza di ciascuno, a partire dalle tecniche del passato per giungere alle moderne concezioni dell’estetica, passando anche per l’innovazione e le tecnologie che aiutano a migliorare il proprio aspetto.
“Il principio di partenza è che se si sta bene con se stessi e la propria immagine – dichiara Ventola, che è anche presidente di Noi Noi -, si sta bene anche con gli altri. Ripeto sempre che chi vuole bene a se stesso poi vuole bene anche agli altri, ma se non abbiamo prima rispetto di noi, anche attraverso un look ordinato, come possiamo averne per gli altri? L’obiettivo, dunque, è migliorarsi, ma ciò a cui dobbiamo guardare è il mondo che ci circonda: in natura esiste la perfezione nell’abbinamento di forme e di colori e ad esso mi sono ispirato per illustrare le tante combinazioni che aiutano a rendere più bello il nostro look.
Il tutto nell’assoluto rispetto dell’ambiente, tant’è che prima di questo laboratorio abbiamo proposto agli alunni un altro incontro con Giuseppe Padovano del Servizio emergenza radio di Lucera, che ha spiegato come prendersene cura”.
Gli oltre 60 laboratori di “Migliorarsi per volersi bene”, progetto sostenuto dai fondi regionali di Puglia Capitale Sociale 3.0 – Linea A, si articolano in quattro macroaree (musica, alimentazione, bellezza e ambiente) coordinate da esperti qualificati.
Nei vari appuntamenti sono coinvolti 100 anziani, 200 ragazzi in età scolare, dalla prima elementare fino ai 16 anni, 70 famiglie, numerosi volontari e 5 importanti realtà associative: SER – Radio Club “G. Cavalli”, Strumenti e Figure, Academia aps, Unitre e Cif (Centro italiano femminile).
“È stato coinvolgente ascoltare gli anziani che raccontavano cosa facevano da giovani per curare il proprio aspetto – conclude Ventola – e vedere i bambini interessati e spiegare il proprio punto di vista. Ed è proprio questo lo scopo della nostra iniziativa: favorire lo scambio di saperi ed esperienze, in modo che le due generazioni si avvicinino”.