L’urlo degli ultimi nel realismo sociale di Giuseppe Migneco
Un’antologia del maestro siciliano in mostra alla galleria SanGiorgio di Bari
I segni che solcano il viso dei suoi contadini sono forti; i tratti e le pennellate sono talmente vigorosi che sembrano incisi sulla tela. È il realismo sociale di Giuseppe Migneco a cui la galleria SanGiorgio Arte di Bari dedica una personale dal titolo Realismo storico – Antologia di Giuseppe Migneco, una raccolta delle opere più rappresentative del maestro di Messina.
Con il patrocinio del Comune di Bari, la mostra sarà inaugurata domenica 21 maggio alle 18 dal critico d’arte Francesco Gallo Mazzeo, docente di Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Roma, che illustrerà le opere dell’artista soffermandosi sui momenti salienti della carriera fino alla consacrazione negli Anni Cinquanta, fra i maestri d’arte italiana contemporanea. Una fama che gli spalancherà le porte delle più prestigiose gallerie nazionali ed estere: dalla Biennale di Venezia a New York, da Parigi a Stoccarda ad Amsterdam.
Le opere di Migneco si inseriscono nel solco del realismo sociale, ma il suo realismo è caratterizzato dall’influsso del muralismo messicano, interpretato con una più rigida e tagliente linearità che fa di lui un “intagliatore di legno che scolpisce col pennello” come è stato felicemente definito da un suo ammiratore. Le figure ed i suoi paesaggi riportano alla tradizione decorativa e narrativa dei carrettini siciliani, immobili e senza tempo.
Estremamente legato alla terra di origine, l’artista mette al centro della sua arte personaggi umili nei quali riconoscerà sempre l’amata Sicilia. I volti dei disperati e l’urlo degli ultimi segneranno la sua produzione fino a diventare la sua poetica. Nel corso degli anni si consolida in lui l’esasperazione del colore che diventa vera e propria materia organica.
La mostra, gratuita, resterà aperta al pubblico fino al 30 giugno prossimodal martedì al sabato ore 10/13, 16/19. Per informazioni www.sangiorgioarte.it