Ieri, in occasione della XXXI edizione del Premio Internazionale di Cultura “Re Manfredi”, ho avuto l’onore di premiare, a nome dell’intera città, Ludovico Vaccaro, procuratore capo della Procura di Foggia.
In un pezzo del Mezzogiorno difficile e complesso, questo figlio eccellente della nostra terra si è distinto, giorno dopo giorno, in una straordinaria lotta contro la criminalità organizzata. Tante operazioni sono a testimonianza di un cambio di passo e di uno sforzo della nostra magistratura più mirato e attento alla recrudescenza del fenomeno criminale. Vaccaro, dal 2018 a capo della procura foggiana, non si è semplicemente occupato della repressione di questi fenomeni, ma ha lavorato alacremente affinché si potesse cambiare qualcosa sopratutto dal punto di vista culturale.
Anche la città di Manfredonia, che esce da un periodo buio e delicato, dovrà ristabilire le sue regole del gioco, le regole del vivere comune. La legalità, in questo nuovo patto sociale, dovrà essere l’alleata principale di una nuova idea di città più giusta, solidale e umana.
Ringrazio ancora il procuratore Vaccaro, sperando sia sempre accanto alla nostra comunità. Ringrazio tutte le forze dell’ordine che ogni giorno lavorano intensamente. E ringrazio di vero cuore la Fondazione Re Manfredi, che premia i migliori talenti del nostro territorio. Valorizzare il capitale umano, condividendo le loro esperienze e i loro punti di vista, è un momento utile e significativo per la crescita del tessuto sociale, economico e culturale dell’intera città.
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