Archiviata l’edizione 2024 del Settembre massafrese con la vittoria del rione Pappacoda festeggiata dai fuochi d’artificio e dalle campane del Duomo.
MASSAFRA – Può ritenersi ormai archiviata l’edizione 2024 del Settembre massafrese, partecipazione è la parola che più di altre può descriverlo visto il grande coinvolgimento della città in tutte le iniziative in programma.
L’ultimo atto, il “Palio della Mezzaluna”, è andato in scena domenica 6 ottobre scorso.
L’INTENSA MATTINATA
Una mattinata di sole, una piazza Garibaldi affollata, tanti bambini e ragazzi entusiasti sono gli ingredienti che hanno caratterizzato lo svolgimento delle “Olimpiadi in Palio”, Competizioni giocose in cui si sono cimentate le squadre dei sei rioni cittadini.
Dopo aver affrontato ben cinque sfide dai nomi curiosi (la vestizione del cavaliere, staffetta a quattro scarpe, la corsa dei granchi, staffetta del cuscino, scoppia il palloncino), i piccoli atleti delle sei squadre si sono contesi con grinta e determinazione il “Paliotto”, una corsa a staffetta su via Caduti della Nave e Ponte Garibaldi.
A Maria Grazia Palmisano il compito di dirigere e condurre i giochi, attento giudice di gara il maestro Giuseppe Notaristefano dell’a.s.d. Massafra Judo.
Esplosione di gioia per il rione “Pappacoda” vincitore sia delle “Olimpiadi in Palio” che del “Paliotto”.
LE CLASSIFICHE
In testa alla classifica delle “Olimpiadi in Palio” il rione Pappacoda, secondo San Marco, terzo Santi Medici, quarto Gesù Bambino, quinto Santa Caterina, fanalino di coda Imperiali.
Per il “Paliotto” medaglia d’oro al rione Pappacoda, argento al rione Imperiali, bronzo al rione San Marco, quarto Gesù Bambino, quinto Santi Medici, sesto Santa Caterina.
La somma delle due classifiche ha decretato l’ordine di sfilata dei rioni per il corteo storico: il primo rione in classifica si è aggiudicato il posto d’onore ovvero davanti al carroccio che trasporta lo stendardo del Comune ed l’ambito Palio.
LE EMOZIONI DELLA SERATA
Ad aprire la serata il corteo storico formato da ben 140 figuranti in costume d’epoca partito da corso Roma e giunto in piazza Garibaldi. Ingresso trionfale in piazza con gli sbandieratori ed i musici del rione “Alessandro Magno” di Oria che hanno offerto uno spettacolo davvero suggestivo. In testa al corteo il vescovo Jacopo Micheli e la nobildonna Isabella Monsorio seguiti dai rioni Gesù Bambino, Imperiali, Santa Caterina, Santi Medici, San Marco e Pappacoda al posto d’onore davanti al carroccio trainato dai buoi di Pietra Pertosa. Ad impreziosire il corteo anche cavalli di razza elegantissimi con i loro cavalieri.
Dopo l’ingresso del corteo il giuramento del sei capitani vestiti con pesanti quanto lucide armature.
La serata condotta da Tiziana Gentile è proseguita con l’indirizzo di saluto del sindaco Fabrizio Quarto che ha aperto il suo intervento con il ricordo commosso di don Giuseppe Oliva. «Il Palio – ha affermato Quarto – offre alla città il ricordo di una storia che ci appartiene e i massafresi devono esserne orgogliosi.»
La parola al presidente dell’associazione culturale MassafraNostra Giuseppe Quero il quale ha ringraziato tutti coloro i quali hanno reso possibile la manifestazione ed hanno fattivamente collaborato alla sua realizzazione.
Mentre gli atleti in trepidante attesa di gareggiare si scaldavano, è stato consegnato il premio “Portamento” ideato in memoria Arianna Minardi al rione Imperiali.
Immancabile l’intervento dell’artista massafrese Francesco Lisi che ha descritto il palio da lui dipinto.
Ospite illustre l’onorevole Dario Iaia dal quale sono state espresse parole di apprezzamento per il Palio: « Quella di questa sera – ha affermato – è una manifestazione straordinaria organizzata da una comunità viva. Queste associazioni fanno volontariato donando il proprio impegno alla comunità.»
Completato il cerimoniale d’apertura, finalmente il via alla staffetta, starter d’eccezione l’ultramaratoneta massafrese Luisa Zecchino.
La gara avvincente, sudata, con sorpassi improvvisi e volate è stata vinta dal rione Pappacoda.
Gli atleti Esmeralda Resta, Claudio Ladiana, Roberto Notarstefano e Giampiero Grippa hanno conquistato il palio e gustato il trionfo.
Ad aprire la staffetta è stata Esmeralda Resta, a chiudere la volata con la fiaccola della vittoria Claudio Ladiana.
I FESTEGGIAMENTI
I fuochi d’artificio hanno illuminato la consegna del drappo dalle mani del sindaco al priore del rione non nuovo alla vittoria in quanto ha trionfato nelle edizioni 1957, 1958, 1961, 2008, 2011, 2012, 2013, 2015, 2016 e, dulcis infundo, 2024.
A festeggiare la decima vittoria, lo scampanare imponente e solenne del Duomo, sede del Rione Pappacoda, disposto dall’arciprete don Giuseppe Ciaurro.
Tra emozione e commozione è calato dunque il sipario sulla manifestazione storico – rievocativa che ha catalizzato l’attenzione del pubblico sulla tradizione e sulla storia della città.
L’ALBO D’ORO
Albo d’oro del Palio (ricostruzione storica di Debora Piccolo): 1957 Pappacoda; 1958 Pappacoda; 1959 Gesù Bambino; 1960 Imperiali; 1961 Pappacoda; 1962 San Marco; 2007 Imperiali; 2008 Pappacoda; 2009 Imperiali; 2010 Imperiali; 2011 Pappacoda; 2012 Pappacoda; 2013 Pappacoda; 2014 Imperiali, 2015 Pappacoda, 2016 Pappacoda, 2017 Santi Medici, 2019 Santi Medici, 2024 Pappacoda.