Visitabile fino al 31 ottobre la mostra “La tavola cambia rotta”
La consegna dei premi “Mercatino del Gusto 2024″ ha concluso nei giorni scorsi la venticinquesima edizione del Mercatino del Gusto di Maglie, particolarmente impegnativa nella sua versione “estesa” – dall’1 al 7 agosto – ma altrettanto soddisfacente dal punto di vista dei numeri e delle ricadute virtuose sul territorio: nella serata finale della rassegna, presentata dall’attore Antonio Stornaiolo e dalla giornalista Annamaria Ferretti, gli organizzatori hanno annunciato infatti come le rilevazioni effettuate dallo sponsor ufficiale Vodafone abbiano registrato presenze per diverse centinaia di migliaia di persone.
Moltissimi gli stranieri, altrettanti i visitatori dalle regioni del Nord Italia. Un dato non ancora ufficiale, ma comunque lusinghiero per una rassegna tutta imperniata sulla cultura del gusto di Puglia e che ha costituito certamente ispirazione per tutte le manifestazioni analoghe – sagre a parte – susseguitesi in questo quarto di secolo sul territorio regionale. Cultura del gusto, cultura del progetto: una filosofia ribadita anche quest’anno con la scelta della parola-chiave “I Fondamentali”, intesa come esortazione a ritornare alle cose essenziali, sia per necessità che per intrinseca giustezza del concetto. Non a caso i premiati di quest’anno sono stati la poliedrica architetta/produttrice di olio salentina Silvana Inguscio, Domenico Ioanna e la sua azienda “Molino a Vento” di Biccari (Foggia), tutta imperniata sulla salvaguardia di razze di animali a rischio estinzione e sull’uso di fonti rinnovabili di energia, Aldo Reho con la sua azienda di allevamento ittico biologico in mare aperto “Inmare” a Torre Suda, pochi chilometri da Gallipoli.
Premi perfettamente in linea con la filosofia venticinquennale del Mercatino del Gusto di Maglie, sempre pronto a valorizzare donne e uomini “dalla visione sociale contemporanea, inclusiva, sostenibile in ogni ambito di competenza del Mercatino”, sottolineano ad una voce sola gli organizzatori Michele Bruno, Giacomo Mojoli, Salvatore Santese, “nei campi dell’alimentazione e dell’accoglienza, dell’agricoltura e dell’enologia, dell’arte e della cultura, della comunicazione e dei nuovi linguaggi, dell’economia circolare, del turismo consapevole e della qualità del buon vivere, dell’imprenditoria e del design strategico”.
Il design, appunto. Conclusasi la settimana del Mercatino del Gusto di Maglie, rimane invece aperta e visitabile fino al 31 ottobre prossimo la mostra che ne ha caratterizzato l’inaugurazione: presso il Museo civico di Paleontologia e paletnologia “Decio de Lorentiis” di Maglie è allestita infatti “La tavola cambia rotta”, esposizione a cura degli architetti Cintya Concari e Roberto Marcatti sulla tavola del futuro vista da otto studi italiani di design: Andrea Branciforti, Lorenzo Damiani, Vincenzo D’Alba, Massimo Farinatti, Gumdesign, Shiina + Nardi Design, Carlo Olivari e Mauro Olivieri. Saranno trasferite tra l’esterno e l’interno del Museo anche le quattro installazioni realizzate da progettisti pugliesi e aziende locali per questa edizione del Mercatino: Daniela Chionna con “Bomba o non Bomba. La tavola del Despota. Una vecchia storia contemporanea” per Ceko Metalli; Silvana Inguscio con “Pietra del Gusto” per Bianco Cave; Michele Sallustio con “Luminaria Demetra” per Mariano Light; Antonio Surdo con “Food Book” per Kubico.