“In Puglia registriamo ancora ritardi e disservizi sull’assistenza a persone con disabilità. È di questi giorni, infatti, la notizia che il centro Domus Ada di Mesagne è pronto ma resta ancora chiuso a causa di lungaggini burocratiche, nonostante la struttura sia già inserita nella rete dei servizi sociosanitari e sanitari territoriali dell’Asl. Mi unisco quindi all’appello di fare tutto il possibile, in tempi rapidi, per aprire il centro e garantire ai pazienti la necessaria assistenza”. Sono le parole di Chiara Gemma, europarlamentare di Fdi-Ecr.
“Voglio ricordare che l’autismo è un disturbo dello sviluppo che comporta per le persone che ne soffrono una disabilità significativa per tutto l’arco dell’esistenza. L’autismo è diverso da ogni altra disabilità e le sue caratteristiche causano una ulteriore condizione di stress per i genitori e rendono estremamente problematica la vita di tutta la famiglia – prosegue Gemma – e le famiglie che vengono lasciate sole vanno incontro alla disperazione e allo sfinimento causati dagli equivoci sulla natura dell’autismo, dalla scarsa disponibilità di servizi specializzati e soprattutto dall’impossibilità di programmare il futuro del bambino. Inoltre, le persone affette da autismo hanno bisogno di una continuità di servizi specializzati e di opportunità di vita adulta indipendente dalla famiglia. Persone che devono essere sostenute nel miglioramento della propria qualità di vita, nella ricerca di una vita per quanto possibile ricca di opportunità, nella comunità e in ogni caso in una rete di relazioni e all’interno di istituzioni rispettose della dignità e dei diritti inalienabili della persona umana, in linea con quanto indicato dalla Convenzione delle Nazioni Unite per i diritti delle persone con disabilità. Le persone con disturbi dello spettro autistico hanno una necessità primaria di essere assistite e che lo Stato non può latitare su bisogni così impellenti, che incidono sulla vita di questi cittadini e delle loro famiglie. Quindi fate presto ad aprire il centro Domus Ada di Mesagne e tutti gli altri centri della Puglia ancora chiusi”, conclude l’europarlamentare.