- Sviluppo e implementazione di piani di valutazione dei rischi
- Miglioramento delle informazioni sui contenitori di stoccaggio e trasporto
- Ogni anno fino a 180.000 tonnellate di pellet vengono disperse nell’ambiente dell’UE
La commissione per l’ambiente ha adottato le sue proposte per prevenire meglio le perdite di pellet di plastica lungo tutta la catena di approvvigionamento, con l’obiettivo di raggiungere le perdite zero.
Martedì, i deputati della commissione per l’ambiente hanno adottato la loro posizione sulla proposta di regolamento sulla prevenzione delle perdite di pellet di plastica per ridurre l’inquinamento da microplastiche, con 71 voti a favore, cinque contrari e un’astensione.
I deputati vogliono migliorare la definizione di pellet di plastica, utilizzati come materia prima nella produzione di prodotti in plastica e nelle operazioni di riciclaggio della plastica, per includere anche polveri, cilindri, perline e scaglie.
Le nuove norme imporrebbero a tutti i soggetti che svolgono attività economiche che comportano la manipolazione di pellet di plastica di garantire che le perdite siano evitate. In caso di fuoriuscite e perdite, sarebbero responsabili di intraprendere azioni immediate per contenere e ripulire tali fuoriuscite e perdite.
Piani di valutazione dei rischi per gli impianti
Il regolamento imporrebbe agli operatori economici di stabilire un piano di valutazione del rischio per ogni impianto che gestisce annualmente oltre 1000 tonnellate di pellet di plastica. I deputati chiedono che questa misura si applichi a partire da due anni dopo l’entrata in vigore del regolamento per le grandi imprese, tre anni per le medie imprese e cinque anni per le piccole imprese. Vogliono inoltre che i piani contengano informazioni sul numero di tonnellate di pellet di plastica trattati all’anno e sulla natura chimica di ciascun polimero contenuto nei pellet di plastica in loco.
Etichettatura chiara dei contenitori per lo stoccaggio e il trasporto
I deputati propongono che tutti i contenitori di stoccaggio e trasporto che trasportano pellet di plastica siano etichettati con un pittogramma specifico e informazioni legate alla loro pericolosità, al potenziale dannoso per l’ambiente, alla necessità di evitare il rilascio e alla raccolta di eventuali fuoriuscite.
Tra le altre misure proposte dai deputati figurano:
- una relazione sulla possibilità di introdurre la tracciabilità chimica dei pellet di plastica che sarà pubblicata dalla Commissione due anni dopo l’entrata in vigore del regolamento;
- un programma di formazione obbligatorio per le piccole, medie e grandi imprese che affronti questioni specifiche, ad esempio sulla prevenzione, la protezione dei lavoratori, le tecnologie di pulizia, l’uso e la manutenzione delle attrezzature, il monitoraggio e la segnalazione delle perdite di pellet;
- un modulo specifico per il tracciamento dei sinistri da compilare dopo ogni incidente e comunicare alle autorità competenti.
Citare
Il relatore João Albuquerque (S&D, PT) ha dichiarato: “Questo regolamento arriva in un momento in cui è sempre più importante sensibilizzare e adottare misure contro l’inquinamento da microplastiche. Abbiamo visto tutti l’importanza di norme più severe, soprattutto dopo il disastro che si è verificato in Galizia, ma l’inquinamento da pellet di plastica va oltre. Sono lieto che i gruppi politici siano riusciti a raggiungere un consenso e a rafforzare la posizione del Parlamento in merito al passo fondamentale della prevenzione, che si è tradotta in una maggioranza nella votazione odierna. Spero che questa posizione venga mantenuta nel prossimo mandato e che saremo in grado di negoziare un regolamento forte e basato sulla prevenzione che porterà a una significativa diminuzione dell’inquinamento da pellet di plastica, che rappresenta un rischio per la salute umana e l’ambiente”.
Passaggi successivi
Il Parlamento dovrebbe votare la sua posizione durante la sessione plenaria di aprile II 2024. Il dossier sarà seguito dal nuovo Parlamento dopo le elezioni europee del 6-9 giugno.
Sfondo
Nel suo piano d’azione del 2021 “Verso l’inquinamento zero per l’aria, l’acqua e il suolo“, la Commissione ha proposto che, entro il 2030, l’UE riduca del 30% le emissioni (intenzionali e non intenzionali) di microplastiche nell’ambiente. Nel 2021 nell’UE sono stati prodotti e gestiti circa 57 milioni di tonnellate di pellet. Si stima che nel 2019 nell’UE siano state perse tra le 52.140 e le 184.290 tonnellate di pellet.