Migliaia di visitatori a Mottola per Thomas Becket A.D.1170

THOMAS BECKET A.D.1170: SI CHIUDE UN’EDIZIONE «D’ORO»

Migliaia di presenze a Mottola in tre giorni di eventi, spettacoli, celebrazioni di epoca medievale

Cifre da record in termini di presenze per l’edizione 2023 di Thomas Becket A.D.1170, che ha avuto come traino uno degli aspetti più caratteristici del Santo: «Il difensore delle idee». E l’idea di comunità, di difesa e promozione di cultura e storia locale è stata celebrata a Mottola durante i tre giorni dei festeggiamenti in onore del patrono inglese.

«Negli ultimi anni abbiamo percorso il desiderio di far crescere questo evento. E visti i numeri registrati, credo che l’obiettivo sia centrato» commenta Paolo Ludovico, presidente degli Araldi di San Tommaso Becket. «La più grande soddisfazione arriva dalla gioia vista negli occhi della gente e dallo spirito di collaborazione di tante associazioni del territorio locale». La massiccia presenza di pubblico ribadita anche da Giampiero Barulli, sindaco di Mottola: «Vedere tanti turisti e concittadini così appassionati animare le strade della nostra città è stata un’emozione unica».

L’ultima serata di eventi con il primo «Becket d’Oro» al medico chirurgo Alfonso Wolfango Avolio e un premio alla memoria del compianto archeologo Enzo Lippolis, ritirato dalla collega Carmela D’Auria. La consegna del premio dopo la suggestiva processione con la statua di Tommaso Becket e la consegna delle chiavi della Città al simulacro del Santo. Un momento preceduto dalla celebrazione eucaristica nella Chiesa Madre presieduta da mons.Sabino Iannuzzi, vescovo di Castellaneta: «L’attualità di San Tommaso la riscontriamo nella coerenza della vita e nell’impegno a testimoniare una realtà». A concelebrare, l’arciprete don Sario Chiarelli: «Ascoltare l’esempio di un difensore dei valori come Becket ci aiuta ad avere un punto di riferimento a cui rivolgerci». Fede, ma anche spettacoli dall’enorme impatto visivo. Maestosa la rievocazione “Assassinio in Cattedrale” di Eliot, ospite l’attore Ettore Bassi, per la regia di Antonio Minelli: «Abbiamo ricostruito quello che è accaduto nel 1170, rispettando fedelmente la storia. E tutta Mottola è orgogliosa di questo evento che la rende unica in Italia». Atmosfere medievali rese ancora più immersive dal corteo con 400 figuranti in abito d’epoca e dal mercato di arti e mestieri tra i vicoli del centro “Schiavonia”.

Il progetto è vincitore del bando per le rievocazioni storiche del ministero della Cultura ed è a cura dell’associazione Gli Araldi di San Tommaso Becket con il Comune di Mottola, realizzato in collaborazione con la Parrocchia Santa Maria Assunta e l’associazione culturale Terre Nostre. Direzione artistica Antonio Minelli, produzione artistica Formediterre. Collaborazione della Proloco e associazioni Mottola Verso, Motl la Fnodd e Nativity. L’iniziativa è supportata da Italia Medievale.