Stati Generali della Scuola torna in Puglia: da domani fino a giugno entra in classe. Nuova tappa all’ Istituto Comprensivo di Minervino di Lecce diretto da Silvia Albertone. Educatori dei nidi e docenti di Scuole dell’Infanzia tra i banchi per apprendere il metodo della Comunicazione non violenta con la formatrice Irene Zagrebelsky. Alla scoperta del circolo virtuoso dell’empatia. E la novità dell’edizione 2024 è la partecipazione, a lezione, anche dei genitori.
La comunicazione nonviolenta come risorsa dei docenti e degli educatori. Stati Generali della Scuola, format di eventi e di divulgazione ideato e diretto dalla giornalista Elisa Forte riprende il suo cammino, ancora una volta, in Puglia. Dopo l’edizione del percorso formativo del 2023 dal titolo “Ascoltarsi per comunicare”, torna in uno dei centri di innovazione scolastica, fiore all’occhiello nel panorama regionale: l’Istituto Comprensivo di Minervino di Lecce guidato dalla dirigente Silvia Albertone, sempre pronto a sperimentare nuove prassi educative. Stati Generali della Scuola torna nel Salento per un nuovo percorso sempre a cura di Irene Zagrebelsky, formatrice di Comunicazione Nonviolenta certificata a livello internazionale dal Center for Nonviolent Communication degli Stati Uniti ed esperta di Teatro dell’Oppresso. Da domani martedì 12 marzo fino a venerdì 15 marzo e poi da martedì 14 a venerdì 17 maggio diversi appuntamenti in presenza saranno rivolti a docenti delle Scuole dell’Infanzia di Minervino di Lecce ed educatori ed educatrici dell’asilo nido “I furbetti” di Spongano e della sezione primavera di Cerfignano. Per la prima volta, saranno coinvolti anche i genitori. Alle otto giornate di eventi formativi in presenza saranno affiancati, fino a giugno, appuntamenti da remoto.
Il progetto è finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito del Fondo per la promozione del Sistema integrato di Educazione e Istruzione dalla nascita ai sei anni. Quali sono le dinamiche dei conflitti in classe? Quali i modi di comunicare che aumentano le conflittualità e quali i modi di comunicare che le diminuiscono e le prevengono? Irene Zagrebelsky offrirà una vasta panoramica delle abilità che i docenti possono imparare per facilitare e mediare quando ci sono i conflitti (tra colleghi, tra discenti, con le famiglie). La comunicazione nonviolenta può diventare una strategica risorsa dei docenti e degli educatori. Saranno esplorati i principi e concetti base ma anche la loro applicazione pratica. Con il progetto degli Stati Generali della Scuola all’Istituto di Minervino di Lecce sale in cattedra l’empatia e il dialogo empatico. La formazione, che rientra nel Piano formativo congiunto ZeroSei dell’I.C.S. di Minervino di Lecce, si svolgerà in forma interattiva: dalla teoria si passerà a momenti di sperimentazione pratica, al confronto in piccoli gruppi e role-play per arrivare insieme all’individuazione di buone pratiche e alla co-progettazione di materiali utili per introdurre la Comunicazione Nonviolenta nel lavoro quotidiano in classe.
“L’approccio e le chiavi che la Comunicazione nonviolenta ci offre possono essere di supporto ai docenti per accrescere le competenze emozionali e relazionali proprie e quelle degli allievi e metterle al centro del loro prezioso ed essenziale lavoro educativo”, sottolinea la formatrice Irene Zagrebelsky. “Grazie alle neuroscienze sappiamo ora con certezza come le emozioni, l’empatia e le relazioni abbiano un ruolo fondamentale nello sviluppo del bambino e del suo cervello. Investire sul benessere e sulla formazione dei docenti in questo ambito significa prendersi cura di tutto questo, dell’evoluzione delle giovani generazioni e in definitiva del nostro futuro”, aggiunge.
“La formazione ZeroSei per il nostro Istituto è fondata su temi che in questo periodo storico sono pregnanti in ambito non solo scolastico ma anche sociale. Credo che la comunicazione e le relazioni positive siano alla base di ogni proficuo agire dei docenti, degli educatori e anche dei genitori, a cui sarà dedicato uno degli incontri”, spiega la dirigente Silvia Albertone. E motiva con convinzione la scelta adottata: “Il percorso si sviluppa in continuità con la formazione sullo stesso tema dello scorso anno, che ha coinvolto l’intero Istituto Comprensivo di Minervino di Lecce con la formatrice Irene Zagrebelsky e la supervisione della giornalista Elisa Forte. Confidiamo, visti i risultati dello scorso anno, in un’ottima riuscita del corso di formazione e nella ricaduta positiva su tutti gli attori coinvolti”.
Degli obiettivi del Sistema regionale integrato 0-6 ci parla Cristina Sunna, responsabile dell‘Offerta formativa integrata lungo tutto l’arco della vita dell’ Assessorato all’Istruzione della Regione Puglia: “Dal 2021, Regione Puglia ha elaborato una strategia di intervento per la promozione della formazione congiunta del personale educativo e docente addetto nel Sistema integrato zerosei coordinando, in una visione complessiva di sviluppo del segmento, le politiche formative con l’avvio dei Coordinamenti pedagogici territoriali, la realizzazione di Poli per l’infanzia zerosei e la programmazione scolastica in generale”, dice. Sunna spiega spiega che “la governance multilivello degli interventi rivolti al sistema di offerta educativa e scolastica, richiamata nelle Linee pedagogiche nazionali zerosei (Decreto Ministeriale n. 334/2021), assegna un ruolo specifico a ciascun attore, perciò enti locali, servizi educativi da zero a tre anni, istituzioni scolastiche, pubbliche e private, sono chiamati a progettare interventi mirati rispetto a fabbisogni prioritari per il contesto in cui operano. Dalla collaborazione interistituzionale stanno emergendo iniziative formative di straordinario interesse, ne è prova quella promossa dall’I.C.S. di Minervino di Lecce, che riesce a mettere a fuoco il protagonismo delle famiglie in ottica di supporto al progetto educativo integrato”.
La Comunicazione nonviolenta e empatica, sviluppata da Marshall Rosenberg, è utilizzata in tutto il mondo come strumento di facilitazione della comunicazione, per navigare i conflitti e trasformarli in occasioni per crescere insieme, per sviluppare le competenze psicosociali nelle scuole e investire sulla qualità delle relazioni, con benefici sia per i docenti sia per gli alunni in termini di benessere, motivazione, apprendimento e sviluppo.