Monopoli – 600 mila euro per accendere la videosorveglianza

Via libera della Giunta Comunale al progetto per una città più sicura

L’Assessore ai Lavori Pubblici, Cristian Iaia, comunica che con Deliberazione di Giunta n. 190 del 20 agosto 2024 ha approvato il documento di indirizzo alla Progettazione per i lavori di “Lavori per l’attivazione della videosorveglianza urbana e della rete di fibra comunale” riguardante la definitiva messa in esercizio della rete in fibra ottica.

Con l’intervento finanziato per € 600.000 con fondi comunali, si intende perseguire l’obiettivo di completare, attivare e mettere a norma, attraverso un intervento organico, l’infrastruttura in fibra ottica realizzata da OperFiber a servizio del Comune di Monopoli e gli impianti di videosorveglianza sparsi per la città.

In particolare, la ditta Open Fiber, in attuazione della Convenzione di cui alla Delibera di Giunta Comunale, n. 62 del 5 giugno 2020, ha posizionato una fibra cablata spenta nella totale disponibilità del Comune di Monopoli che collega tra loro 30 punti strategici della città. Per ognuno di questi punti è stata posizionata una cosiddetta “borchia” che rappresenta il punto di connessione verso l’esterno. Tale infrastruttura ha la potenzialità di ospitare diversi servizi telematici, quali, ad esempio, veicolazione dei dati della videosorveglianza presso server dedicato, Wi-Fi cittadino e trasporto intelligente.

«L’obiettivo di questo intervento è quello di dare funzionalità all’intera rete realizzata da Openfiber mediante l’accensione della fibra. Per far ciò forniremo gli apparati tecnologici necessari quali switch, router, server e realizzeremo una nuova centrale presso gli uffici comunali di Via Munno. Una volta accesa la rete in fibra, potremo veicolare presso un unico server dati le immagini dei diversi impianti di videosorveglianza già presenti sul territorio comunale in conformità alle normative sulla tutela dei dati sensibili e sulla custodia legale degli stessi», afferma l’Assessore Iaia. Che conclude: «Con questo progetto miriamo a rendere più sicuri molti luoghi di aggregazione della città (penso a Piazza Falcone e Borsellino, ad esempio) come spesso richiesto dai cittadini».