Morti sul lavoro nel Barese. Paolo Capone, Leader UGL: “Il lavoro deve nobilitare, non uccidere”

“Anche oggi siamo di fronte all’ennesima strage sul lavoro, due operai sono deceduti in un cantiere edile a Monopoli, nel sud Barese. Non è possibile tollerare tali stragi, considerando che solo nel 2022 sono state presentate all’Inail ben 1.090 denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale. Pertanto, come UGL, chiediamo alle istituzioni nazionali e locali di intensificare i controlli sui posti di lavoro.

È fondamentale, inoltre, rafforzare la formazione e la cultura della sicurezza sul lavoro per prevenire simili eventi. Questa tragedia ci ricorda come la sicurezza sul lavoro sia una priorità assoluta, ancora lontana dall’essere garantita. In tal senso, occorre sollecitare le coscienze di tutti: bisogna fare di più per rendere i luoghi di lavoro posti sicuri, dove la vita sia tutelata al di sopra di ogni cosa. Il lavoro deve nobilitare, non uccidere”. Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale UGL e Giuseppe Sanzò, Segretario Regionale UGL Puglia, in merito all’incidente sul lavoro avvenuto nel Barese, in cui hanno perso la vita due operai mentre stavano compiendo opere di urbanizzazione, quando sono rimasti schiacciati dalle macerie.