Nardò Basket in A2 inizia con una sconfitta al Pala San Giuseppe da Copertino di Lecce passa Udine

IL DEBUTTO È AMARO, PASSA UDINE 

Il terzo, storico, campionato di Nardò Basket in A2 inizia con una sconfitta al Pala San Giuseppe da Copertino di Lecce. Dopo un precampionato difficile, i ragazzi di Di Carlo si sono presentati tirati a lucido al cospetto di Apu Udine, una delle big del girone Rosso. Il ritmo, la buona prova difensiva e il coraggio di sfidare un avversario molto quotato, però, non sono bastati. Vincono i friulani di cinque lunghezze, ma al Toro restano fiducia e la consapevolezza di essere in crescita.    

Nardò parte con Maspero, Smith, Latorre, Stewart e Iannuzzi. Il primo canestro del campionato 2023/2024 è di Russ Smith, penetrazione e pallonetto delizioso. Seguono bomba di La Torre, schiacciata in solitaria di Iannuzzi e avvitamento e tiro di Stewart per il primo +9 granata e inevitabile time out bianconero. I primi tre punti ospiti arrivano addirittura dopo 3’50”, difesa neretina assolutamente protagonista in avvio per intensità e attenzione. Ma Udine si riorganizza e va a segno con Da Ros, Delia e soprattutto Mirza Alibegovic, per un contro-parziale pesantissimo (0-15). Di Carlo butta nella mischia Parravicini, Ferrara e Nikolic, i granata sembrano tenere le forti individualità avversarie. La prima frazione si chiude 16-20.

Nikolic e Parravicini aprono le danze nel secondo quarto e ancora una volta l’avvio è granata. Alibegovic e Da Ros tengono avanti i friulani, ma in generale la maggiore qualità dei ragazzi di coach Vertemati sembra poter fare la differenza in questa fase del match. A 2′ dall’intervallo lungo, però, Nardò va avanti di una lunghezza dopo un bel canestro di Stewart, segnale di una partita adesso più equilibrata. Si va al riposo sul 30-34

Stavolta esce meglio Apu Udine dagli spogliatoi. Delia si mette nella scia degli ottimi Da Ros e Alibegovic e Nardò soffre a metà quarto (-10). I granata si accendono a sprazzi con Smith e Iannuzzi, ma non riescono ad accorciare. Polveri bagnate soprattutto dalla lunga distanza, uno dei problemi principali di questo inizio di stagione per il Toro. Il piccolo break di Ferrara (4 punti) tiene in partita orgogliosamente una squadra tutta cuore. Il tabellone dice 51-58 alla fine del terzo quarto. 

Gli ultimi dieci minuti della speranza si aprono con un Nardò con il coltello tra i denti. Ferrara, Stewart e il solito Smith provano a rosicchiare qualche punto a Udine, che spegne con regolarità ogni sussulto granata. Due bombe consecutive di Nardò con Parravicini e Stewart (poi, poco dopo, una di Maspero) tengono incerto l’esito sino alla fine. A 1’21” dal termine Stewart (canestro e tiro libero) accorcia a -6. Il Pala San Giuseppe è una bolgia e Parravicini estrae dal cilindro il canestro della fiducia. -3 a 45 secondi dalla fine, il più eccitante finale di gara possibile. Alla penetrazione vincente di Monaldi risponde Smith, che però sbaglia il tiro libero supplementare. Parravicini commette il quinto fallo ed esce. Da Ros segna uno dei due liberi, il possesso granata a 8 secondi dalla sirena è infruttuoso. Ikangi chiude la contesa 79-84 a favore dell’ottimo collettivo di Vertemati. Stewart è il miglior marcatore di giornata con 21 punti, ma nel bilancio finale pesa forse in maniera decisiva il magro bottino dalla lunga distanza (7/24).       

Nessun punto, ma tanti buoni segnali per coach Di Carlo in questa prima, difficile, prova. Ora la doppia, ravvicinata, trasferta a Forlì (8 ottobre) e Trieste (11 ottobre).