Arrivano 1 milione e 728 mila euro. La struttura nascerà in via Falcone e ospiterà 72 bambini
“Da 0 a 200 posti nelle scuole dell’infanzia in pochi anni. Nardò città a misura di famiglie”
Grazie alle risorse del nuovo Piano nazionale degli asili nido, finanziato con le risorse del Pnrr, Nardò avrà molto presto un nuovo asilo nido per bambini da 0 a 2 anni. Il finanziamento di 1 milione 728 mila euro (Missione 4, Componente 1 – Istruzione e ricerca – Investimento 1.1 – “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia”) consentirà, infatti, all’amministrazione comunale di costruire un nuovo immobile scolastico che contribuirà a migliorare significativamente l’offerta educativa per la prima infanzia e offrire un concreto aiuto alle famiglie.
“Un’altra grande giornata per Nardò – esulta il sindaco Pippi Mellone – utilizzeremo queste risorse a fondo perduto per la costruzione di un nuovo asilo su via Falcone, adiacente alla nuova sede comunale. 72 nuovi posti per i nostri bambini nella fascia 0-2 anni, che porteranno a oltre 200 i posti nelle strutture scolastiche per la prima infanzia, nel giro di pochi anni. Nardò diviene ogni giorno di più la città a misura di bambini e famiglie che tutti hanno sempre sognato”.
Il nuovo asilo sorgerà su un terreno di proprietà comunale adiacente alla sede comunale di via Falcone, localizzazione che arricchirà il numero delle sedi scolastiche di quest’area della città e che è stata decisa per armonizzare “geograficamente” la presenza di questa struttura con le altre due già previste per lo stesso livello scolastico. Il nuovo asilo nido, infatti, si aggiunge a quello di via Marinai d’Italia, che aprirà nel prossimo autunno, e a quello di via Mozart, sul quale sono in corso importanti lavori di riqualificazione. L’asilo nido di via Falcone potrà ospitare 72 bambini e in totale i posti negli asili nido della città saranno complessivamente circa 200.
In provincia di Lecce Nardò è uno dei due Comuni finanziati dal Piano (l’altro è Gallipoli), attraverso un decreto che definisce i criteri di riparto delle risorse finanziarie (734 milioni di euro in totale) tenendo conto dei dati Istat relativi all’attuale copertura del servizio nella fascia 0-2 anni, alla popolazione residente e al numero dei bambini nella stessa fascia di età.
“L’asilo nido – evidenzia la vicesindaca e assessora al Welfare Maria Grazia Sodero – è un’infrastruttura educativa e sociale strategica, che avvia dalla primissima infanzia il percorso educativo e di socialità dei nostri bambini. Non solo, contribuisce a ridurre le disparità sociali ed è un valido supporto per le esigenze delle famiglie e quelle lavorative dei genitori. Penso immediatamente alla possibilità di conciliare lavoro e maternità o paternità”.
“Queste risorse hanno un valore strategico per la qualità del sistema scolastico cittadino – puntualizza l’assessora all’Istruzione Giulia Puglia – perché ci permettono di realizzare una struttura moderna, efficiente e in grado di ospitare ben 72 bambini. In un Paese che fa ancora fatica su questo terreno, noi abbiamo recuperato 200 posti nella fascia 0-2 anni in pochissimo tempo. Con vantaggi enormi per i nostri figli e per le famiglie”.