New Mater Volley – Castellana ko a Sorrento: la capolista si impone in tre set

Seconda sconfitta esterna e prima partita senza punti per la Bcc Tecbus di coach Barbone: 3-0 il risultato finale a favore della Romeo Sorrento che resta a punteggio pieno (con un solo set perso finora) in testa alla classifica.

Seconda sconfitta esterna e prima partita senza punti per la Bcc Tecbus Castellana Grotte nel campionato nazionale serie A3 Credem Banca di pallavolo maschile. Dopo lo stop al tie break a Gioia del Colle e dopo il successo interno su Campobasso, infatti, la formazione pugliese allenata da coach Giuseppe Barbone si ferma sul campo della Romeo Sorrento: 3-0 (25-18, 25-13, 25-23) il risultato sul tabellino finale di un match in cui la New Mater non è mai riuscita a contrastare l’ottimo stato di forma e l’entusiasmo della capolista campana (quattro vittorie su quattro e un solo set perso in questo inizio di stagione). Troppo il divario sull’efficacia in attacco (44 contro 29) e sugli errori gratuiti (6 contro 16) per sperare di mettere in difficoltà una squadra che oggi è regina del Girone Blu. Per la Bcc Tecbus una battuta d’arresto nel percorso di crescita naturale di una squadra che ha comunque un’età media molto bassa.

Sullo score conclusivo, nella Bcc Tecbus in evidenza capitan Zornetta con 7 punti e Giacomo Russo e Marco Mondello entrati bene dalla panchina rispettivamente con 6 e 4 punti. Top scorer del match il polacco Stanislaw Wawrzynczyk con 14 punti.

FORMAZIONI – Il Sorrento di coach Esposito si presenta con Tulone palleggiatore, Baldi opposto, l’ex Pol e Wawrzynczyk schiacciatori, l’altro ex Patriarca e Fortes centrali, Russo libero. Cappadona regista, Casaro opposto, capitan Zornetta e Carta in banda, Marra e Ciccolella al centro, Guadagnini: coach Barbone conferma la Bcc Tecbus già vista nelle prime uscite.

CRONACA – Parte forte Sorrento, spinto da un Pala Tigliana decisamente rumoroso: 5-2. Due muri dal centro e Zornetta per il pareggio Bcc Tecbus: 7-7. Scappa di nuovo a metà set la Romeo con Pol, Fortes, Wawrzynczyk e qualche errore gratuito gialloblù: 17-12. Fortes dal centro piazza il 20-14 e Barbone chiama time out. Casaro e Baldi spostano il punteggio sul 23-16, il muro di Wawrzynczyk e Patriarca chiudono il 25-18.

Riparte bene Sorrento (3-0), Barbone prova Russo per Ciccolella. Il centrale napoletano di Vico Equense si fa sentire subito con un muro (3-1). La Romeo insiste con Wawrzynczyk (7-2) e piazza un break pesantissimo con Fortes fino al 15-6. Castellana sbanda, Sorrento si esalta con Patriarca (19-8). Mondello, in campo per Casaro, rialza la Bcc Tecbus fino al 19-11. L’ace di Baldi e un altro errore gratuito dei pugliesi per chiudere il 25-13.

Decisamente più equilibrato l’avvio del terzo con Castellana che si scuote, ma con Sorrento che resta davanti con Wawrzynczyk: 10-7. L’ace di Pol e Wawrzynczyk per un altro break Romeo: 15-9. Sorrento sembra in controllo, anche se la Bcc Tecbus si riavvicina con il turno in battuta di Zornetta: 18-15. Ci prova fino alla fine Castellana: Russo e il muro di Marra per il 20-18, Zornetta in pipe per il 21-20, il muro di Russo per il 23-23. Il break decisivo, però, è del Sorrento che chiude il 25-23 con due errori gialloblù.

TABELLINO

Romeo Sorrento – Bcc Tecbus Castellana Grotte 3-0

25-18 (26’), 25-13 (24’), 25-23 (31’)

Sorrento: Tulone 1, Pol 9, Fortes 5, Baldi 11, Wawrzynczyk 14, Patriarca 9, Russo (L), Becchio, Cremoni, Ciampa, Pontecorvo (L), Filippelli, Gargiulo. ne Buccella.

All. Esposito, II all. Buzzo, ass. all. Gargiulo, scout Celentano – Del Basso

Battute vincenti/errate: 5/14

Muri: 9

Ricezione positiva/perfetta: 54/27. Attacco: 44

Errori gratuiti: 5 att / 1 ric

Castellana: Cappadona 1, Zornetta 7, Ciccolella 2, Casaro 3, Carta 4, Marra 5, Guadagnini (L), Renzo 2, Russo 6, Mondello 4. ne Bux, Didonato, Guglielmi (L).

All. Barbone, II all. Valente, ass. all. Calisi, scout Ippolito.

Battute vincenti/errate: 1/14

Muri: 9

Ricezione positiva/perfetta: 61/36. Attacco: 29

Errori gratuiti: 11 att / 5 ric

Arbitri: Eleonora Candeloro di Pescara, Alberto Mancuso di Salerno