Novità in libreria dal 16 febbraio

Novità in libreria dal 16 febbraio

Il diario delle mie sparizioni
di Daniele Comberiati
  Racconti eccentrici, in bilico tra fantastico, fantascienza e realismo magico, per raccontare la nostra contemporaneità attraverso l’esaltazione dell’inconoscibile e dell’ignoto, quasi delle chiavi per comprendere (o non comprendere) il mondo.

Isbn  978-88-3629-352-0, 120 pagine, 15 euro   Quanto valgono sei mesi della vostra vita e cosa sareste disposti a fare per non farveli portar via? Come vi sentireste se, all’improvviso, nella vostra città, un certo numero di donne scomparisse senza che se ne sappia la ragione, per poi riapparire, altrettanto improvvisamente, senza avere memoria di quanto successo? E ancora: che ne sarebbe della vostra identità se foste condannati a esistere un giorno sì e uno no?
Queste sono alcune delle incredibili circostanze in cui si muovono i personaggi dei racconti di Daniele Comberiati, in un mondo in cui, indipendentemente dal tempo e dallo spazio, l’assenza diventa più importante della presenza e il non esserci si fa portatore di un significato che apre a prospettive inedite e inquietanti.    

Controluce
di Maria Pia Romano
  Dopo La cura dell’attesa, Maria Pia Romano torna in libreria con una storia sulla ricerca della felicità, sugli eventi che non si possono controllare e che si attraversano a piedi nudi, come sulla riva dello Ionio. Solo in Controluce tutto diventa possibile e leggibile.

Isbn  978-88-3629-356-8, 204 pagine, 16 euro   Una pittrice che dipinge le onde e uno scienziato che studia l’aria si ritrovano a distanza di molti anni.
Dopo un periodo trascorso in Montenegro, la pittrice ha scelto di vivere in una piccola casa a pochi metri dal mare e gira per il mondo per esporre le sue tele. Lui è sempre diviso tra convegni e studi, ama il suo lavoro e ha votato la sua vita intera alla comprensione dei fenomeni legati all’inquinamento atmosferico. Nella vita metodica e ben organizzata di lui, lei, con i suoi colori, porta inconsapevolmente uno stravolgimento che lo fa sentire vivo. Il tempo trascorso insieme è una riabilitazione emotiva di cui entrambi hanno bisogno. Vorrebbero andare l’uno verso l’altra, eppure le reciproche paure li rallentano e li frenano, generando un turbinio inatteso di stati d’animo che diventano, a tratti, maremoto ingestibile.
In una storia d’amore che pare un mosaico d’altri tempi, due persone riscoprono il piacere di tenersi per mano e il conforto di un abbraccio a lungo desiderato. Un romanzo scritto con la sabbia tra le dita, mentre la salsedine s’incolla ai capelli: una storia di sentimento e fragilità che svela, al di là di ogni prevedibile aspettativa, nella tensione erotica crescente, le possibili derive dell’amore adulto.    
Veleni in Vaticano
di Piero Grima
  Un affascinante salto nel tempo guidati dallo sguardo attento e documentato di Piero Grima, per fare luce sulla morte di quattro importanti religiosi avvenuta in Vaticano nel ‘500.

Isbn  978-88-3629-356-8, 204 pagine, 16 euro   Il misterioso mondo della curia romana cinquecentesca, in cui insidie e tristi macchinazioni erano di casa, costituisce l’ambientazione in cui si svolge Veleni in Vaticano. Gli eventi che vengono narrati in questo romanzo riguardano la morte di quattro importanti figure religiose: il potente cardinale Bernardo Dovizi da Bibbiena, il papa Leone X, il suo successore Adriano VI e, infine, Clemente VII. Come dichiarato dai medici che seguirono il decorso clinico della malattia nei quattro illustri infermi e che in tutti i casi operarono una dissezione anatomica con acuta osservazione degli organi addominali, è molto verosimile che, nella maggior parte dei casi, quelle misteriose morti furono causate da veleno, probabilmente da arsenico.
Con il suo solito tocco lieve e lo sguardo indagatore, Piero Grima si cala ancora una volta nei meandri della storia e, sulla base di una solida documentazione, va alla ricerca degli avvelenatori e dei moventi che determinarono gli eventi funesti.