Paura, io? di Maruša Krese Attraverso la storia della sua famiglia, l’autrice porta il lettore alla consapevolezza del dovere della memoria storica, consegnando un messaggio universale di coraggio e libertà.
Traduzione di Lucia Gaja Scuteri Isbn 978-88-3629-082-6, 216 pagine, 16 euro Al centro di questo romanzo di Maruša Krese c’è l’epopea della Slovenia e della Jugoslavia, e di chi negli anni della Seconda guerra mondiale si ritrova al fronte per difendere i Balcani dall’invasione italiana e tedesca. Come scrive Simonetta Bitasi nella prefazione, “Sicuramente Paura, io? è un libro fortemente politico, un affresco storico, un romanzo europeo che dell’Europa racconta i rivolgimenti storici, le contraddizioni, le conquiste, le illusioni e i tradimenti, visti dallo sguardo di una nazione che si è sempre trovata al crocevia di lingue e culture. Ma nello stesso tempo la scrittrice slovena riesce a scrivere una grande storia d’amore, fatta di passione, ideali comuni, condivisione e insieme il racconto di una generazione che ha vissuto due guerre e cambiamenti epocali come la caduta dell’utopia del comunismo e della possibilità della pacifica convivenza di etnie e religioni diverse”. Attraverso la storia di una famiglia, la propria, Maruša Krese ci consegna un messaggio universale sul dovere della memoria e il coraggio della libertà. 35 calorie senza zucchero di Jasminka Petrović Dopo il successo de L’estate in cui ho imparato a volare, Jasminka Petrović torna in libreria con una storia intensa dedicata al dramma dell’anoressia e alla forza dell’amicizia e della cura reciproca.
Letteratura serba/letteratura per ragazzi 11+ Traduzione di Ginevra Pugliese
Isbn 978-88-3629-130-4, 164 pagine, euro 15 Jovana e Tara stanno trascorrendo le vacanze di Natale con l’allegra famiglia degli zii di Jovana a Grocka, vicino a Belgrado. Ancor prima del loro arrivo, Jovana ha informato la zia che la sua amica non mangia molto a causa di alcuni disturbi allo stomaco e per questo non deve forzarla a tavola con il cibo. In realtà Tara ha un rapporto problematico con il proprio corpo: non è mai soddisfatta quando si guarda allo specchio, qualcosa nella sua testa le dice continuamente che è troppo grassa, che ha bisogno di perdere almeno altri 2 chili per essere perfetta e poter quindi aspirare a diventare una modella. E mentre la neve ricopre ogni cosa ammantando di bianco le colline tutt’attorno e le strade della città, in casa scoppia il dramma quando la bilancia segna mezzo chilo in più… Da un’altra parte vicino al fiume Sava sta accadendo qualcosa di molto simile, ma molto più spaventoso. Il confine liquido. Rapporti letterari e interculturali fra Italia e Albania a cura di Emma Bond e Daniele Comberiati Un saggio che mette a sistema, per la prima volta, i rapporti letterari e culturali tra l’Italia e il Paese delle Aquile, con un occhio anche alla contemporaneità, tracciando un ponte fra le due sponde dell’Adriatico.
Isbn 978-88-3629-064-2, 232 pagine, 18 euro Questo è il primo studio organico sulle relazioni letterarie e culturali fra Italia e Albania, a partire dal XV secolo fino ai giorni nostri. In un momento in cui si stanno consolidando le relazioni interculturali fra i due paesi, grazie anche alla presenza degli autori albanesi in Italia, Il confine liquido fornisce una lettura approfondita della storia congiunta fra Italia e Albania da una prospettiva postcoloniale e un’analisi contemporanea delle scritture nate da tali relazioni, che fanno oggi da ponte fra le due sponde dell’Adriatico. Dalla montagna nera Scrittori e poeti montenegrini contemporanei a cura di Pavle Goranović Tra prosa e poesia, questa antologia traccia una mappa della letteratura montenegrina, in tutta la sua ricca bellezza e contaminazione di mondi e culture.
Isbn 978-88-3629-071-0, 1480pagine, 15 euro Quest’antologia racchiude tutta la particolarità dell’esperienza letteraria montenegrina, mostrando alcune fra le espressioni migliori e più caratterizzanti della realtà sociale e culturale di un paese che vuol affermare la propria identità aprendosi contemporaneamente a uno scenario più ampio, europeo, che diventa motore di nuove energie creative. Fra prosa e poesia, i testi qui raccolti tracciano un’interessante mappa della letteratura montenegrina, una mappa frastagliata e con poche costanti al suo interno, ma proprio per questo caratterizzata da una ricchezza ancor più affascinante. La polvere degli angeli di Annalisa Fantini
Una storia straordinaria di dolore e mistero ambientata nella prima metà del Novecento.
Isbn 978-88-3629-344-5, 200 pagine, 14 euro |
Siamo in un villaggio della Slavonia (regione croata al confine con l’Ungheria), nella tarda primavera del 1914. Tutto scorre lento e monotono, ma la sparizione del piccolo Pasha e il ritrovamento del suo corpicino brutalmente violato sconvolgeranno le vite dei protagonisti, soprattutto quelle dei piccoli amici che con lui avevano ideato uno strano gioco: “la notte dei morti”, una gara che avrebbe vinto colui che sarebbe rimasto più a lungo di notte nel cimitero del paese. A indagare su quel delitto atroce, il poliziotto Bjedov, uomo dal passato doloroso, trasferito da Zagreb nella periferia dell’Impero, e la piccola Jelena, creatura misteriosa e magnetica, una bimba che non conosce il sonno. Lei è ciò che ognuno di noi vuol credere che sia: una bimba malata, preda di visioni, o forse una creatura superiore… Il cielo di Bagdad di Tomàs De Mattos Arriva in libreria questo intrigante racconto dello scrittore e avvocato uruguagio De Mattos, una storia avvincente che lascia il lettore sospeso davanti a tante possibili vie d’uscita.
Isbn 978-88-3629-342-1, 124 pagine, 14 euro Franklin Bermúdez è stato cacciato di casa dalla moglie e si dà da fare per arrotondare il suo magro stipendio da insegnante. Importa fuochi d’artificio di contrabbando dal Brasile e lavora come custode in una casa di appuntamenti. Ma nessuna di queste due strade può essere perseguita a lungo. I fuochi d’artificio vengono sequestrati al confine e Bermúdez arrestato per attentato, mentre la maitresse della casa chiusa lo mette in guardia rispetto alla scena criminosa che fa da sottofondo al posto. Franklin, costretto a rifugiarsi nella rimessa della casa della sorella, in compagnia solo del suo fido cane Saddam, riflette sulla sua condizione, che è forse quella di tutta l’umanità: le regole a cui sottostà il mondo non sono quelle a cui siamo stati educati. Tutta la riflessione di Franklin parte dall’inquietante constatazione che il cielo di Tacuarembó nel giorno di Capodanno somiglia terribilmente a quello di Bagdad sotto i bombardamenti: fuochi d’artificio da una parte, bombe mortali dall’altra. |