- Procedura semplificata per gli impianti NGT considerati equivalenti agli impianti convenzionali
- Altri impianti NGT devono ancora seguire una legislazione più severa sugli OGM
- I paesi dell’UE possono adottare misure adeguate per evitare la presenza involontaria di impianti NGT
Per rendere il nostro sistema alimentare più sostenibile e resiliente, i deputati sostengono nuove regole per alcuni impianti NGT, ma quelli non equivalenti agli impianti convenzionali devono seguire regole più severe.
La commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare ha adottato mercoledì la sua posizione sulla proposta della Commissione sulle nuove tecniche genomiche (NGT), con 47 voti favorevoli, 31 contrari e 4 astensioni.
I deputati sono d’accordo con la proposta di avere due diverse categorie e due serie di regole per gli impianti NGT. Gli impianti NGT considerati equivalenti a quelli convenzionali (impianti NGT 1) sarebbero esentati dai requisiti della legislazione sugli OGM, mentre per gli impianti NGT 2 tale legislazione adegua il quadro degli OGM a tali impianti NGT.
I deputati concordano inoltre sul fatto che tutte le piante NGT dovrebbero rimanere vietate nella produzione biologica, poiché la loro compatibilità richiede ulteriori considerazioni.
Impianti NGT 1
Per gli impianti NGT 1, i deputati hanno modificato le norme proposte sulle dimensioni e sul numero di modifiche necessarie affinché un impianto NGT sia considerato equivalente agli impianti convenzionali. I deputati chiedono inoltre che le sementi NGT siano etichettate di conseguenza e che venga creato un elenco pubblico online di tutte le piante NGT 1.
Anche se non ci sarebbe un’etichettatura obbligatoria a livello di consumatore per gli impianti NGT 1, i deputati vogliono che la Commissione riferisca su come si sta evolvendo la percezione delle nuove tecniche da parte dei consumatori e dei produttori, sette anni dopo l’entrata in vigore.
Impianti NGT 2
Per gli impianti NGT 2, i deputati si impegnano a mantenere i requisiti della legislazione sugli OGM, compresa l’etichettatura obbligatoria dei prodotti.
Per incentivarne l’adozione, i deputati concordano anche una procedura accelerata per la valutazione del rischio, tenendo conto del loro potenziale di contribuire a un sistema agroalimentare più sostenibile, ma sottolineano che il cosiddetto principio di precauzione deve essere rispettato.
Divieto di tutti i brevetti depositati per gli impianti NGT
I deputati hanno emendato la proposta di introdurre un divieto totale di brevetti per tutte le piante NGT, il materiale vegetale, le parti di esso, le informazioni genetiche e le caratteristiche di processo in essi contenute, al fine di evitare incertezze giuridiche, aumento dei costi e nuove dipendenze per agricoltori e allevatori. I deputati chiedono inoltre una relazione entro giugno 2025 sull’impatto dei brevetti sull’accesso dei costitutori e degli agricoltori a vari materiali riproduttivi vegetali, nonché una proposta legislativa per aggiornare di conseguenza le norme dell’UE sui diritti di proprietà intellettuale.
Citare
Dopo il voto, la relatrice Jessica Polfjärd (PPE, SE) ha dichiarato: “Questa proposta è fondamentale per rafforzare la sicurezza alimentare dell’Europa in modo sostenibile. Abbiamo finalmente la possibilità di attuare norme che abbracciano l’innovazione e attendo con impazienza di concludere i negoziati in Parlamento e con il Consiglio il prima possibile.”
Passaggi successivi
L’adozione del mandato da parte del Parlamento è prevista per la sessione plenaria del 5-8 febbraio 2024, dopodiché è pronto ad avviare i negoziati con gli Stati membri dell’UE.
Sfondo
Le NGT sono una varietà di tecniche che alterano il materiale genetico di un organismo. Attualmente, tutte le piante ottenute da NGT sono soggette alle stesse regole degli OGM, che sono tra le più severe al mondo. Le NGT potrebbero contribuire a rendere il nostro sistema alimentare più sostenibile e resiliente sviluppando varietà vegetali migliorate che siano resilienti ai cambiamenti climatici, resistenti ai parassiti, che diano rese più elevate o che richiedano meno fertilizzanti e pesticidi.
Diversi prodotti NGT sono già disponibili sul mercato al di fuori dell’UE o sono in procinto di diventare disponibili sul mercato al di fuori dell’UE (ad esempio le banane nelle Filippine che non diventano marroni, con il potenziale di ridurre gli sprechi alimentari e le emissioni di CO2). L’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha valutato i potenziali problemi di sicurezza delle NGT.