Occupazioni non autorizzate di suolo pubblico: disposta la chiusura temporanea di un pubblico esercizio a Bari vecchia

È di ieri l’ordinanza della Polizia locale che dispone la chiusura per cinque giorni di un pubblico esercizio nel centro storico a causa di un’occupazione non autorizzata di suolo pubblico effettuata attraverso l’installazione di dehors.

Il provvedimento si aggiunge agli undici analoghi già disposti dall’inizio dell’anno per occupazione di suolo pubblico superiore alla superficie autorizzata o per diffusione di musica oltre la mezzanotte.

“A seguito di segnalazioni circostanziate, negli ultimi giorni sono state numerose le contestazioni rivolte dalla Polizia locale ai gestori di pub e ristoranti, invitati a ridimensionare le occupazioni di suolo pubblico nel rispetto degli spazi effettivamente concessi e autorizzati dal Comune – dichiara l’assessore allo Sviluppo locale Pietro Petruzzelli -. Fortunatamente gli ammonimenti degli agenti, fin qui, hanno trovato la collaborazione di gran parte degli esercenti dei locali in questione. Ciò non toglie che è indispensabile lavorare nel rispetto delle regole e degli spazi autorizzati, per consentire a tutti di attraversare e vivere pienamente lo spazio pubblico”.

“Ovviamente la chiusura, sebbene temporanea, di un’attività commerciale, non è mai una buona notizia: per questo è necessario che tutti facciano la propria parte, nel rispetto delle regole, con l’obiettivo condiviso di rendere la nostra città sempre più vivibile e accogliente. D’altronde, tra le prime indicazioni raccolte nel corso dei sopralluoghi svolti in questi giorni nella mia veste di sindaco della notte – prosegue Lorenzo Leonetti -, è emersa da un lato l’esigenza di maggior rispetto dello spazio pubblico espressa dai cittadini, dall’altro la legittima richiesta dei commercianti di continuare a lavorare tranquillamente secondo quanto previsto dall’occupazione semplificata e autorizzata. Il nostro compito resta quello di trovare un punto di equilibrio tra le diverse posizioni, attraverso il dialogo e il confronto costante nell’interesse di tutti i cittadini”.