“Oggi è un’importante giornata per Monte Sant’Angelo, per il Gargano, per la provincia di Foggia” – ha scritto il Sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo d’Arienzo, che ha ringraziato la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza che all’alba, sulla base delle indagini coordinate dal Procuratore della Direzione Nazionale Antimafia e dirette dal Procuratore della D.D.A. di Bari, hanno dato esecuzione a ben 39 arresti: “la migliore risposta che lo Stato potesse dare alla ‘quarta mafia’. Una mafia che ha continuato a pervadere tutti i campi: dal turismo all’edilizia fino alla politica”.
Il sindaco si sofferma sul ruolo dei giovani: “Una operazione che ci consegna anche una tristissima verità, che conoscevamo, naturalmente: il ruolo delle giovani leve. Un fenomeno dilagante che toglie il sonno e il respiro e per il quale occorre agire con forza”.
“Ma l’operazione di oggi ci ricorda che il sistema mafioso non può essere combattuto solo con l’azione giudiziaria: è necessario costruire una rete di resistenza civile, economica e culturale che coinvolga l’intera comunità, dagli amministratori alle imprese alle associazioni a tutti i cittadini. Oggi più che mai, dobbiamo continuare a lavorare per proteggere questo territorio, affinché non sia più soggetto al ricatto della criminalità organizzata. Il grande lavoro che la comunità intera ha avviato in questi anni già porta Monte Sant’Angelo ad essere una comunità organizzata che combatte la criminalità organizzata” – ha aggiunto d’Arienzo.
“Monte Sant’Angelo oggi è una città ancora più bella e libera! E tutti i montanari per bene, che sono la stragrande maggioranza, ne devono essere fieri” – ha terminato il sindaco.