Otranto – Riconoscimento del diritto di passaggio in Località Orte. Il Consiglio Comunale dà indirizzo a Giunta ed uffici.

Nella seduta odierna il Consiglio Comunale ha discusso di un atto di indirizzo al Sindaco, alla Giunta e agli uffici comunali perché sia adottato ogni atto amministrativo volto a conservare il diritto di passaggio e di accesso in Località Orte anche ai non proprietari.

La proposta di delibera di Consiglio, avanzata dal gruppo consiliare di maggioranza “Otranto Insieme”, evidenzia l’importanza della zona dell’“Orte” quale uno dei tratti distintivi della costa e del paesaggio locale, grande attrattore per turisti e visitatori che amano quel territorio costiero, compreso nel primo tratto del Parco naturale regionale “Costa Otranto-S. Maria di Leuca-Bosco di Tricase”.

Lo stesso documento sottolinea che da tempo immemorabile i cittadini e i turisti di Otranto hanno attraversato i terreni posti all’interno della masseria “Orte” sia per accedere al mare che per godere della bellezza di quei luoghi, solcati da sentieri diventati meta di camminatori, ciclisti ed escursionisti di vario genere.

Di fronte al fatto nuovo che una parte di quei sentieri è stata arata e resa inutilizzabile (e per tale motivo è pendente un contenzioso tra società proprietaria, Ente Parco e Comune), e resa inaccessibile al passaggio dei cittadini, il Consiglio Comunale è stato chiamato oggi ad esprimersi per garantire il diritto di passaggio negato negli ultimi due anni. E ciò sul presupposto di un consolidato e ultraventennale diritto di passaggio e del c.d. “ius deambulandi”, modernamente definito right to roam, che si declina come accesso alla natura, ma anche alla cultura, come ci ricorda l’illustre precedente della sentenza del 1887 su Villa Borghese”.

Dopo un’articolata discussione, il Consiglio Comunale all’unanimità ha deliberato che  l’Amministrazione, dopo un preventivo confronto con la società proprietaria, adotti ogni iniziativa più opportuna per consentire l’accesso e il passaggio sui terreni predetti, al fine di consentire di godere della bellezza e della natura unica di quei luoghi.