Il Presidente nazionale SIB Capacchione esplicita la contrarietà al provvedimento e annuncia iniziative di protesta della categoria
Lecce, 7 novembre 2024 – Si è tenuta nel pomeriggio di ieri mercoledì 6 Novembre, presso la sede di Confcommercio Lecce, una partecipata assemblea dei concessionari demaniali della provincia diLecce alla presenza del Presidente nazionale SIB Confcommercio Avv. Tonino Capacchione. La riunione, presieduta dal presidente del SIB Confcommercio Lecce Sandro Portaccio e dal presidente di Confcommercio Lecce Maurizio Maglio, ha avuto come oggetto le nuove disposizioni sulle concessioni demaniali marittime, approvate dal Parlamento e fortemente osteggiate dalla categoria che valuterà le iniziative sindacali conseguenti. All’ assemblea hanno preso parte anche l’On. Salvatore Di Mattina, ilCapitano di Corvetta Spagna e il STV Mazzarella, in rappresentanza della Capitaneria di porto di Gallipoli, oltre ai rappresentanti sindacali SIB delle altre province pugliesi.
«Il provvedimento legislativo approvato dal Parlamento non affronta la questione della scarsità della risorsa, presupposto per la corretta applicazione della cd Direttiva Bolkestein come ribadito dalla nostra Corte costituzionale con l’Ord. 161 del 7 ottobre scorso» chiarisce il presidente Capacchione
«A ciò si aggiunga l’irrisorieta’ dell’indennizzo previsto calcolato sugli investimenti degli ultimi cinque anni segnati dal Covid e dall’incertezza sulla durata delle concessioni. Registriamo, inoltre, con profondo rammarico, che il provvedimento non ha visto il coinvolgimento non solo della categoria ma anche e soprattutto degli Enti concedenti (Regioni e Comuni) che esercitano le funzioni amministrative in materia.»
Il presidente Capacchione ha annunciato che nel prossimo Consiglio Direttivo nazionale SIB già si valuterà quali iniziative di protesta mettere in campo, e tutti i concessionari presenti sono stati concordi nel continuare a battersi, con forza e determinazione, a tutela dei diritti riconosciuti anche dal diritto europeo degli operatori attualmente operanti.
«E’ sconcertante che ad oggi dalla Bolkestein siano stati esclusi solo i circoli sportivi ma non coloro che dalla concessione ricavano il reddito esclusivo per la propria famiglia. Riteniamo sia interesse di tutti, non solo dei balneari, una riforma organica della materia che salvaguardi le aziende turistiche attualmente operanti frutto del lavoro e dei sacrifici di migliaia di famiglie e di onesti lavoratori. Così come riteniamo sia interesse di tutti che questa questione non sia oggetto di strumentalizzazioni politiche ma di un serio e obiettivo dibattito pubblico.» conclude il Presidente Capacchione.