Patente a Crediti, Luigi Sideri (Filca-Cisl Bari): “Dal 1° ottobre più sicurezza e legalità anche nei cantieri del nostro territorio”

“Dal 1° ottobre, grazie all’entrata in vigore della Patente a crediti in edilizia, anche i 16.300 lavoratori edili di Bari e provincia avranno uno strumento in più perché la legalità e la sicurezza nei cantieri siano davvero garantite.

Si tratta di un’ottima notizia, perché la Patente ha il merito di puntare alla qualificazione del settore partendo dall’uomo e dal lavoro, concetti che noi sosteniamo da sempre”.

Lo dichiara Luigi Sideri, segretario generale della Filca-Cisl di Bari. “Nel nostro territorio – spiega Sideri – il settore delle costruzioni continua ancora a rappresentare una fetta importante del Pil. Nelle 3.100 aziende edili lavorano circa 16.300 addetti, con un numero crescente di lavoratori stranieri, passati in pochi anni dal 9 all’11% del totale degli iscritti in Cassa edile.

Di contro si registra un preoccupante aumento degli incidenti in edilizia, dovuto anche alla mole di lavoro generata dal Superbonus prima e dalle opere del Pnrr ora. È per questo che la Patente a crediti rappresenta davvero uno strumento prezioso e atteso da anni: perché è obbligatoria per tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano in cantieri temporanei o mobili, e perché viene sospesa o bne vengono ridotti i crediti in caso di incidenti, crediti da recuperare attraverso corsi di formazione ad hoc. Tra l’altro – ricorda il sindacalista – era stata proprio la Filca, ben 21 anni fa, a proporre per prima la ‘Patente a punti’. Tra le iniziative, infatti, c’è anche un opuscolo realizzato in Puglia nel 2003, che ha raccolto gli atti di un convegno pubblico sul tema organizzato da Cisl e Filca. Insomma, come avvenuto per il Durc e la congruità, altre intuizioni della Filca, la nostra Federazione si dimostra moderna e lungimirante, in grado grazie alla profonda conoscenza del settore di lanciare proposte utili a rendere l’edilizia moderna, sicura, sostenibile, nell’interesse dei lavoratori ma anche della collettività”, conclude il segretario generale della Filca di Bari.