PNRR-PNC, al via il cantiere per il miglioramento antisismico dell’Ospedale San Paolo di Bari

Lavori da quasi 9,7 milioni per l’intera Ala Ovest. Nessuna interruzione dell’assistenza sanitaria, grazie alla ricollocazione degli ambulatori specialistici in altri spazi del presidio e lo spostamento di alcuni servizi in speciali moduli attrezzati. Si parte il 7 ottobre con la riorganizzazione della viabilità interna: accessi garantiti per il Pronto Soccorso, l’ingresso principale e le aree di parcheggio

Bari, 2 ottobre 2024 – Partiranno il prossimo 7 ottobre i lavori di miglioramento antisismico dell’Ospedale San Paolo di Bari. Il progetto, un primo stralcio da quasi 9,7 milioni di euro, riguarda l’intera Ala Ovest e rientra nell’investimento “Verso un ospedale sicuro e sostenibile” finanziato con fondi PNRR-PNC (Missione 6 Salute – Componente 2 – Investimento 1.2.) per complessivi 17,5 milioni di euro.

“Il San Paolo è il primo ospedale della città di Bari che grazie ai fondi PNRR – ha detto il presidente della Regione, Michele Emiliano – potrà contare su una struttura più sicura,  efficiente e moderna. Stiamo dando un nuovo volto alla sanità pubblica in Puglia, sia da un punto di vista strutturale – per via degli interventi edili in corso – sia da un punto di vista funzionale, in quanto saranno offerte prestazioni sanitarie di alta qualità grazie alla installazione delle grandi macchine. L’avvio del cantiere del San Paolo– tra i progetti della Missione salute – è la conferma della opportunità che la regione Puglia sta cogliendo nei tempi giusti e con l’efficienza giusta per migliorare i luoghi di cura”.

“Il progetto – ha commentato il direttore generale facente funzioni della ASL, Luigi Fruscio -ha un notevole impatto dal punto di vista strutturale, in quanto è necessario intervenire in profondità sul corpo di fabbrica composto da due piani interrati e sette fuori terra, ma non comporterà alcuna interruzione dell’assistenza sanitaria”.

L’Area Tecnica della ASL Bari, assieme alle Direzioni di presidio (medica e amministrativa), unità operative interessate, rup, tecnici e progettisti, ha preliminarmente messo a punto un piano che prevede la ricollocazione degli ambulatori specialistici in altri spazi disponibili del presidio (primo piano Lato Nord) e lo spostamento di alcuni servizi in speciali moduli sanitari attrezzati che saranno installati a partire dal prossimo 7 ottobre. La collocazione dei moduli nelle aree esterne in adiacenza alla struttura ospedaliera, operazione propedeutica all’avvio del cantiere vero e proprio, renderà necessario riorganizzare per l’intera durata dei lavori la viabilità interna (con l’interdizione al transito veicolare di un tratto di strada perimetrale) e gli accessi in modo da consentire l’ottimale funzionamento della struttura, in ogni caso garantendo gli accessi al Pronto Soccorso, all’ingresso principale e alle aree di parcheggio.

I dettagli progettuali

L’esecuzione delle lavorazioni si svolgerà in totale sicurezza e in tempi più ridotti, senza interferenze con le attività ospedaliere, e prevede un avanzamento graduale degli interventi verso il miglioramento sismico completo dell’edificio.

L’intervento sull’Ala Ovest dell’edificio è suddivisibile in tre fasi principali. La prima consisterà nella rimozione dei solai appoggiati di collegamento dei corpi esistenti tramite demolizione. Seguiranno la fase dell’introduzione di esoscheletri sismo resistenti (in carpenteria metallica) sul perimetro dei corpi esistenti e, successivamente, la realizzazione di strutture di nuova costruzione di collegamento – giuntate sismicamente – fra i corpi esistenti.

Grazie ai lavori, l’edificio ospedaliero avrà un indice di vulnerabilità nettamente superiore.