“Posaverso” Nasce a Grottaglie un progetto di poesia, musica e teatro

Un cammino attraverso la parola,

nel confronto tra forme d’arte e linguaggi espressivi

Poesia, musica, teatro, arte ceramica: nasce a Grottaglie “Posaverso”, un progetto di scrittura poetica aperto alla musica e al teatro, in cui sono insieme e si confrontano varie forme d’arte. La presentazione di Posaverso, con la prima serata dedicata al tema, si svolgerà l’1 novembre, dalle ore 18, a Casa Vestita, affascinante e storica dimora nel Quartiere delle ceramiche di Grottaglie (Taranto).

Posaverso sarà un appuntamento annuale. L’ideatore è Pietro Santagada, autore di poesie, regista ed esperto di arti sceniche, coadiuvato dall’architetto Francesco de Geronimo e dal professor Cosimo Annicchiarico, docente di Filosofia e Storia. Nella serata, denominata “Canto a due voci”, saranno letti ed interpretati versi dalle sillogi “Il Tempo che Resta” di Pietro Santagada e “Di Niente e di Vento” di Claudia Zuccarini, edite da Campi di Carta. Le letture saranno a cura degli attori Raffaella Caso e Paolo Marchese; commento musicale di Carmine Fanigliulo e Vito Urgesi; commento critico di Cosimo Annicchiarico. Al ceramista Cosimo Vestita verrà donato il manufatto “Posaverso”.

“Questo connubio – spiegano i promotori di Posaverso – vuole produrre un linguaggio che possa esprimere e valorizzare le caratteristiche peculiari di ognuna delle tre belle arti e divulgarlo in una rappresentazione che incontra il pubblico in una serata-evento. Questo nuovo habitat espressivo non sarà solo un “luogo” ideale, ma un luogo fisico dove incontrarsi e celebrare la Bellezza”; perché “il bello promette libertà e conciliazione, e rende possibile una relazione libera con il mondo e con sé stessi”. La struttura sarà un canto a due voci, data dal connubio orale dei versi di un poeta e di una poetessa, da cui scaturirà una drammaturgia poetica interpretata da un attore e da un’attrice e musicata a tema da un musicista. Sarà un cammino attraverso la parola: la parola poetica, il linguaggio universale della musica, la parola declamata ed interpretata sulla scena. “La parola come nutrimento, scoperta, viaggio, stupore: un flusso interiore che ci apra alla conoscenza di un mondo nuovo, ma soprattutto alla conoscenza di noi stessi”, dichiarano gli organizzatori. Per la serata evento sarà creato un manufatto in argilla e metallo, appunto, il Posaverso, che sarà un oggetto evocativo (dal sapore mitico in quanto rappresenta la materia privilegiata da Dio nella creazione), deposto all’interno di Casa Vestita; un simbolo che possa raccogliere e donare nel tempo la memoria e la spiritualità dell’incontro.