Presentata la Stagione teatrale 2023-24 organizzata da Comune di Bari e TPP.

Il centenario della nascita di Calvino e Scotellaro, i 100 anni dalla scomparsa di Matteotti

un’anteprima documentario Prix Italia Rai, il mese della Memoria,

il Primo maggio, lo Speciale San Nicola, la filosofia di TLON

Si è tenuta questa mattina, a Palazzo di Città, la conferenza stampa di presentazione della Stagione teatrale e di danza 2023/2024 “Altri Mondi”, organizzata dall’assessorato alle Culture e Turismo del Comune di Bari in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.

All’incontro con la stampa sono intervenuti il sindaco Antonio Decaro, l’assessora alle Culture e Turismo Ines Pierucci, il presidente del Teatro Pubblico Pugliese Paolo Ponzio, la dirigente responsabile delle attività teatrali del Teatro Pubblico Pugliese Giulia Delli Santi e la responsabile della programmazione e dei progetti regionali Danza del Tpp Gemma di Tullio.

“È un piacere salutare la nuova stagione di prosa a cui il teatro Pubblico Pugliese ha lavorato anche quest’anno insieme all’assessorato alle Culture del Comune di Bari – ha esordito Antonio Decaro -. Una stagione che ormai dura tutto l’anno, vista la novità delle anticipazioni estive di cui già sapete – gli appuntamenti con lo spettacolo internazionale Lazarus e l’anniversario della Vlora che torniamo a raccontare qui in teatro attraverso una serie di eventi e spettacoli -. In questo modo vogliamo fidelizzare il nostro pubblico e accompagnarlo nella nuova programmazione che si annuncia ricca di grandi spunti e di una serie di omaggi che mi stanno particolarmente a cuore.

Penso a Rocco Scotellaro, sindaco e profondo conoscitore del nostro Sud, poeta, letterato, meridionalista: nessuno meglio di Nichi Vendola potrebbe mai raccontare a noi tutti, oggi, la figura e il valore delle opere di Rocco Scotellaro. Ma saranno tanti i temi che saranno affrontati: dalla Shoa al diritto al lavoro, passando ancora per gli omaggi a Calvino e Matteotti, fino agli spettacoli più “vicini”, come l’anteprima dell’anonima GR con gli amici Dante Marmone e Tiziana Schiavarelli.

Colgo l’occasione anche per ricordare che quando abbiamo cominciato questa avventura la prosa era orfana di una casa che desse dignità all’arte della scena e al suo rapporto con il pubblico. Oggi, invece, presentiamo una stagione che vede il Teatro Piccinni, casa naturale della prosa, non solo restaurato e riaperto ma attivo praticamente 12 mesi l’anno. Sono contento di aver contribuito a restituire ai baresi un palcoscenico importante come quello del Piccinni e di aver così condiviso quella strada comune che insieme abbiamo percorso in questi anni in cui l’offerta culturale della città ha continuato a crescere e migliorarsi. A tal proposito sento di ringraziare tutti gli operatori culturali della città che ci hanno aiutato e sostenuto. Concludo con l’auspicio che la stagione 2023-24, con le numerose iniziative collaterali pensate per avvicinare i cittadini all’arte scenica, possa portare tanta gente a conoscere e ad amare il teatro, che vogliamo diventi sempre più accessibile, permeabile e contaminato da altri mondi, proprio come recita il titolo della stagione”.

“Sono particolarmente soddisfatta di presentarvi questa nuova stagione, che in qualche modo racchiude tutto il percorso che abbiamo costruito insieme al Teatro Pubblico Pugliese, un progetto determinato dall’ascolto – ha proseguito Ines Pierucci -. Più che una stagione è un progetto che si sostanzia nel rapporto con il pubblico con un’offerta accessibile a tutti, trasversale nei temi e nella partecipazione. Il teatro è un luogo di comunità, un luogo determinato dalla dimensione politica, dalla visione sociale e valenza antropologica. E credo che questo sia un cartellone senza confini, com’è giusto che sia se crediamo, come crediamo, che il teatro sia una sfida, una terapia e un’occasione culturale volta al benessere sociale e alla felicità condivisa.

Questo progetto è rappresentato non solo dal cartellone, ma anche e soprattutto da tutto ciò che ruota intorno agli spettacoli: il sabato mattina con centinaia di studenti delle scuole che incontrano le compagnie, la formazione del pubblico con i laboratori nelle periferie, le lezioni, gli incontri a teatro. Ma anche gli appuntamenti con i centenari di figure che hanno lasciato il segno nella nostra storia – Matteotti, Calvino, Scotellaro – i quarant’anni del Granteatrino Casa di Pulcinella, i venti anni di ricerca del Teatro delle Bambole, l’anteprima del documentario dedicato a Calvino dalla RAI con il reading di Neri Marcoré nel corso del Prix Italia, per la prima volta sul palco del Piccinni.

Abbiamo voluto inserire anche una serie di appuntamenti per celebrare il Mese della Memoria, uno spettacolo dedicato al mondo del lavoro, un omaggio al nostro San Nicola, a dicembre, e poi la rassegna di danza, curata da Gemma di Tullio, che quest’anno prevede uno spazio dedicato alle scuole di danza baresi.

Ultimo ma non ultimo, sono felice che quest’anno in stagione entrino anche i temi della filosofia pop di Tlon: con loro parleremo di una serie di tabù – intersezionalità, diversità, paura, cultura patriarcale, temi queer – nei due incontri di “Bari diversa”.

“Questa stagione teatrale ha un tema fondamentale di tipo politico-culturale – ha sottolineato Giulia Delli Santi -. Non produciamo spettacoli ma produciamo cultura. È un teatro comunale che ha tantissimi eventi e che crea progetti culturali, che guarda alla la città e dà lustro a chi opera quotidianamente da anni sul territorio”.

“La stagione teatrale sarà arricchita dalla consueta sezione di danza contemporanea che sarà inaugurata con una serata speciale e inedita: il Gran Galà “Serata di Stelle Baresi della Danza” – ha spiegato Gemma Di Tullio -. Il 5 novembre sul palco del Teatro Piccinni ci sarà una staffetta virtuale tra i vincitori del contest di scuole di danza che avrà luogo il prossimo 28 giugno al Teatro Kismet e alcuni grandi protagonisti pugliesi del mondo della danza nazionale e internazionale come Antonella Albano, Alessio Rezza, Teresa Strisciulli e Alessio Passaquindici tutti formatisi inizialmente in scuole di danza di Bari e provincia”.

“Sono molto emozionato di presentare oggi la stagione teatrale del Comune di Bari, ricordandomi la prima volta che ho presentato una stagione di prosa come consigliere incaricato della cultura dal sindaco Michele Emiliano nel 2011 – ha concluso Paolo Ponzio -. Era la prima stagione di prosa diffusa in tutta la città perché il Piccinni era chiuso. Oggi è quindi un sogno presentare “Altri Mondi” che a me fa pensare che è proprio questo il momento in cui guardare la realtà in maniera distonica, diversa, trasversale. Perché se vogliamo crescere nella nostra società, nel futuro, e vogliamo proporre, realizzare, sviluppare ciò che siamo in una prospettiva futura, dobbiamo pensare alla possibilità di riprenderci le prospettive di bellezza e benessere che fanno crescere la nostra società”.

IL CARTELLONE

Dopo l’anteprima il 22 e 23 giugno con l’opera rock di David Bowie e Enda Wash, Lazarus, e l’evento speciale l’8 agosto in occasione del 32mo anniversario dell’esodo albanese a Bari (spettacolo Lanavedolce con Massimiliano Di Corato e proiezione del documentario Storie di un Evento Straordinario di Vincenzo Losito e Stefano Sasso), sarà dedicata a Italo Calvino e a Rocco Scotellaro (nel centenario delle nascite), la stagione teatrale Altrimondi 2023_24 del Comune di Bari-Assessorato alla cultura organizzata insieme al Teatro Pubblico Pugliese. Il sipario si aprirà il 2 ottobre al Teatro Piccinni nel corso e in collaborazione con il Prix Italia Rai www.rai.it/prixitalia con l’anteprima del documentario RAI “Lo scrittore sugli alberi” e alcune letture dedicate all’autore ad opera di Neri Marcorè.

29 spettacoli in cartellone di cui 12 in abbonamento (10 a turno fisso + 2 spettacoli a scelta, tra 2 di prosa e 4 di danza) e 13 spettacoli fuori abbonamento.

Per le ricorrenze dei 100 anni, il cartellone dedica approfondimenti alle figure di CALVINO, SCOTELLARO e MATTEOTTI.L’omaggio a Calvino, dopo l’apertura il 2 ottobre, prosegue congli spettacoli Come una specie di vertigine. Il nano, Calvino e la libertà il 14 e 15 ottobre, di e con Mario Perrotta, e Il castello, di Andrea Cramarossa, liberamente ispirato a Il castello dei destini incrociati, per il ventennale del Teatro delle bambole (9 ottobre). Il 15 ottobre il Piccinni dedica uno speciale evento allo scrittore con l’appuntamento “Buon Compleanno Calvino”, ispirato ai celebri ‘sei memo’ per il Terzo millennio delle “Lezioni americane”.

Il 15 dicembre il recital di Nichi Vendola sul sindaco poeta di Tricarico, Rocco Scotellaro, Omaggio a Scotellaro con Carmela Vincenti (spettacolo accessibile in Lingua dei Segni Italiana).

Quindi, l’attenzione si rivolge anche ai 100 anni dalla scomparsa di Giacomo Matteotti (Giacomo, dal 16 al 21 novembre, Teatro dei Borgia, negli spazi del Palazzo del Comune-Sala consiliare).

Al Santo patrono di Bari Nicola nel mese di dicembre sono dedicati due appuntamenti: La magia di San Nicola di Paolo Comentale il 5 e 6 dicembre (occasione per celebrare i 40 anni del Granteatrino) e il ritorno di San Nicola dei baresi spettacolo itinerante e interattivodi Marco Grossi-Malalingua (8 dicembre).

A gennaio si celebra Il mese della memoria con spettacoli in serale e in matinée (Tanto vale divertirsi con Antonella Carone, Tony Marzolla, Loris Leoci il 18 gennaio ed Ebreo di David Parenzo il 23 gennaio). Il 27 gennaio focus dedicato alla Shoa con l’edizione speciale de La palestra di Francesco Asselta.

Il tema del diritto al lavoro sarà al centro della riflessione collettiva in programma il 1° maggio con la programmazione dello spettacolo di Senza Piume Home Run, un lavoro originale che rimette al centro della discussione il rapporto tra lavoro e uomo. Altri temi che attraverseranno la stagione saranno l’amore, cui sarà dedicato lo speciale appuntamento in programma il 14 febbraio con la partecipazione di Stefano Massini, la diversità con l’approfondimento filosofico – pop di Tlon con due intense giornate dal titolo “Bari Diversa” (2 e 3 marzo).

Tributo alla comicità barese dell’Anonima Gr con l’anteprima dello spettacolo Il Fantasma, horror-comic scritto a due mani da Dante Marmone e Tiziana Schiavarelli, e alla danza, il 5 novembre, con Serata di Stelle baresi della danza, premiazione di giovani promesse delle scuole di danza di Bari e provincia, a cura della compagnia Altradanza con la direzione artistica di Domenico Iannone in collaborazione con la Camerata Musicale Barese nell’ambito del Premio Danza al Piccinni.

Continua l’impegno a portare il teatro nelle periferie con i Laboratori teatrali urbani, in programma nei quartieri San Paolo, San Pio e Libertà e nella Casa circondariale di Bari (Marianna Di Pinto, Antonio Stornaiolo, Giulio De Leo, Damiano Nirchio), lavori che spazieranno dalla formazione e visione condivisa degli spettacoli di teatro e danza, alla riflessione sui meccanismi della riparazione di chi sconta una pena in carcere.

Confermata la grande cura alla formazione del nuovo pubblico con i laboratori di guida alla visione negli istituti superiori della città (Compagnia del Sole, Marco Grossi, Damiano Nirchio) e le lezioni di teatro, il sabato mattina al Piccinni, con la seconda edizione di Dentro la scena a cura di Giancarlo Visitilli – Cooperativa i bambini di Truffaut.

Torna anche la bella sperimentazione di Portami con te! (laboratorio per i bambini che si svolge mentre i genitori sono a teatro). Quest’anno si arricchisce di un’altra esperienza: genitori e figli diventano spettatori insieme sul palcoscenico per lo spettacolo vincitore del premio Eolo 2023 Hamelin, di Tonio De Nitto, Compagnia Factory, lavoro ispirato al Pifferaio magico. Solo due repliche (60 spettatori per volta).

SPETTACOLI IN ABBONAMENTO

Nel cartellone per vecchi e nuovi abbonati e per il pubblico che vorrà partecipare si scorrono i titoli e i nomi di chi andrà in scena:

OTTOBRE dal 19 al 22: Geppy Gleijeses e la sua compagnia diretti da Armando Pugliese mettono in scena il primo testo in tre atti di Eduardo De Filippo Uomo e Galantuomo.

NOVEMBRE: dal 9 al 12: Michelangelo Campanale dirige in prima regionale Romeo e Giulietta (Romeo Si Julieta), La Luna nel Letto in co-produzione con il Teatro Excelsior di Bucarest e l’ERT, in cui i Capuleti sono italiani e i Montecchi rumeni.

Premio UBU per il miglior spettacolo dell’anno nel 2017 con Macbettu, Alessandro Serra, dal 23 al 26 porta in scena in esclusiva regionale La tempesta shakespeariana in una straordinaria e onirica rilettura.

DICEMBRE: dopo il grande successo riscosso in tutta Italia, dal 7 al 10 Silvio Orlando con La vita davanti a sé (dal romanzo del francese Romain Gary, scritto sotto lo pseudonimo di Émile Ajar, da cui è stato anche tratto il film con Sofia Loren – David di Donatello – e girato interamente in Puglia tra Bari, Ostuni e Trani). 

GENNAIO: dal 4 al 7 Tolstoj, Anna Karenina con la regia di Luca De Fusco in esclusiva regionale; Paolo Panaro con il pianista Alexander Romanovsky debuttano il 13 e 14 con Il pranzo di Babette in una drammaturgia di Francesco Niccolini; altra esclusiva regionale dal 25 al 28 Samusàcon la straordinaria interpretazione di Virginia Raffaele diretta per la prima volta da Federico Tiezzi (fuori abbonamento).

FEBBRAIO: dopo l’annata di sold-out in tutt’Italia, arriva a Bari Perfetti sconosciuti, spettacolo di Paolo Genovese con Paolo Calabresi; dal 22 al 25 febbraio appuntamento con il teatro internazionale firmato da Theodorus Terzopoulus con il ritorno sul palco del Piccinni della coppia artistica Stefano Randisi ed Enzo Vetrano in Aspettando Godot di Samuel Beckett (esclusiva regionale).

MARZO: il filone internazionale prosegue con i tedeschi FamilieFloz con Hokuspokus (dal 7 al 10 marzo) e il loro sguardo ironico, cinico ma poetico sull’esistenza.

APRILE: torna a Bari il teatro dell’Elfo con Moby Dick alla Prova di Orson Welles (dal 4 al 7 aprile) diretto da Elio De Capitani in esclusiva regionale. Chiude la stagione l’amata Lunetta Savino con un’intensa interpretazione deLa madre, dal 18 al 21 aprile, ultima opera della trilogia di Florian Zeller.

DANZA: In cartellone tre esclusive regionali: torna al Piccinni Michele Di Stefano con la sua compagnia mk in un concerto-coreografia sospeso fra ambiente sonoro e spazio fisico, con Lorenzo Bianchi Hoesch e Amir ElSaffar, due musicisti di fama internazionale (Maqam 2 dicembre); grande ritorno a Bari per la prima volta al Piccinni di Virgilio Sieni con l’inedito Cecità (3 febbraio),liberamente ispirato all’omonimo romanzo di José Saramago; l’esclusiva collaborazione tra Silvia Gribaudi e la MM Contemporary Dance Company in un progetto coreografico (Grand Jeté, 13 aprile) che esplora la fine come fonte di nuovi inizi con l’ironia e l’irriverenza che caratterizzano la poetica della coreografa.

Infine, la prima nazionale di Equilibrio Dinamico di Roberta Ferrara che con il nuovo lavoro La Sagra della Primavera (20 gennaio) si avvale della preziosa collaborazione di Pompea Santoro, già prima ballerina del Cullberg Ballet di Mats Ek.

Per ulteriori informazioni sulle formule di abbonamento e per il cartellone completo della stagione https://www.teatropubblicopugliese.it/rassegna/bari-altri-mondi-23-24/