PRESENTATA QUESTA MATTINA NELLA SALA GIUNTA DEL COMUNE DI BARI, LA XXXIX EDIZIONE DI TIME ZONES

TIME ZONES 2024 XXXIX EDIZIONE 14 OTTOBRE -15 NOVEMBRE PRESENTAZIONE

“Questi chi sono?” È la domanda che ci sentiamo ripetere da quasi 40 anni a proposito di molti dei musicisti che si sono susseguiti negli oltre 500 concerti ascoltati dal palco di TZ.  Certo non ci è stato chiesto per Morricone, David Sylvian, per Robert Fripp, Sakamoto, David Byrne, Patti Smith, Lou Reed, Laurie Anderson, Peter Hammil e tanti altri nomi noti ai più. Ci è stato quasi sempre chiesto per chi è approdato qui da sconosciuto e fra i tanti: la Penguin Cafe Orchestra, Nyman, Hector Zazou, Ludovico Einaudi, Caetano Veloso, Giovanni Sollima, Ezio Bosso, Nils Frahm, Kings of Convenience, Cocorosie, Gotan Project, Jon Hassel, Jóhann Jóhannsson, Hildur Guðnadóttir e un altro paio di centinaia di musicisti.  L’anoressia percettiva dei ns tempi riconduce il nostro ascolto (e visione) in una zona di conforto dove la confusa sovrapposizione dei vari tutti ci porta a cercare solo ciò che riconosciamo o che ci sembra di riconoscere. Noi alla soglia della trentanovesima edizione continuiamo a proporre dei Questichisono? Anche perché da quelle parti ci sono ancora cose molto interessanti, forse le più interessanti. Come negli ultimi anni in questa edizione 2024 vi è un perfetto bilanciamento tra new classical ed elettronica intelligente. Nel contempo avvertiamo l’esigenza di molti musicisti di dare spazio anche senza parole con le note e con i suoni ad una rabbia ogni giorno più forte.       

Sarà un’edizione di Time Zones quanto mai variegata e tematicamente policentrica questa del 2024 (la XXXIX). Navigando intorno ad alcuni punti fermi come le nuove idee di musica classica (modern classical), l’elettronica ed il rapporto tra musica e letteratura, il programma composto da 19 concerti, propone all’interno di questi generi differenti declinazioni. Si parte il 14/10 col pianismo etereo di scuola mittel europea con echi sudamericani della pianista originaria di Costa Rica Sofi Paez. Insieme nella stessa serata un progetto (Not me but us) che su basi analoghe declina il pianismo visionario e melodico del napoletano Bruno Bavota con i pattern ritmici di Fabrizio Somma laddove gli echi che affiorano sono mediterranei. Il norvegese Karl Ivar Refseth (21.10 Vallisa) componente dei Notwist è un vibrafonista in equilibrio tra bellezza melodica e intensità soul. Con il suo suono distintivo e personale, Karl Ivar Refseth delizia al contempo i fan del jazz e della musica neoclassica.           

Con la violista (compositrice ed attrice) belga Catherine Graindorge (21/10 Vallisa) siamo su un altro pianeta. Un’identità musicale forte e marcata di cui si é innamorato Iggy Pop che con lei ha voluto fare il bellissimo disco The Dictator. Poliedrica e raffinata maneggia con originalità un rock a tinte fosche.  Per queste sue qualità l’hanno voluta e la vogliono al loro fianco musicisti del calibro di Nick Cave, Warren Ellis, Debbie Harry, il fu Mark Lannegan, Hugo Race. Songs for Dead il lavoro che presenterà a TZ è uno scrigno di storie di miti e leggende in una sorta di Antologia di Spoon River dei nostri giorni. A chi esita (23.10 Vallisa) è un recital teatrale-musicale a cura di Davide di Chio (musica)e Francesco Malizia (voce) che evoca con Brecht, Kurt Weil e H. Eisler l’universo satirico e paradossale, abitato da figure straziate ma anche ironiche e provocatrici della Repubblica di Weimar.

Sempre il 23 ottobre in Vallisa Teapø il progetto elettro-acustico di questo producer polistrumentista pugliese ormai berlinese d’adozione: Nino La Montanara. Un mix di melodie profonde e beats incalzanti che ha trovato un’interessante estensione nell’incrocio con due straordinari solisti: il sassofonista Gaetano Partipilo ed il pianista e compositore Aldo di Paolo.   Benedict Tylor violista libero militante dell’improvvisazione, compositore di fortunate colonne sonore nonché compagno di strada di jazzisti come Evan Parker e John Butcher insieme a Pierpaolo Martino, contrabbassista attivo in diversi ensemble inglesi e italiani, il 26/10 presso l’Officina degli esordi sonorizzeranno dal vivo, in anteprima per Tz, la pellicola del 1923 di Charles Bryant Salomè, ispirata al capolavoro di Oscar Wilde.  Sicuramente una serata quella del 26 ottobre con un accostamento atipico che vede in conclusione il concerto dell’indo californiana Sheherazaad con la sua band. Un’originale sintesi folk-pop in stile ballad americana con richiami alla tradizione di madre India.

Perno centrale di questa edizione è il trittico che si svolge al Kismet tra il 31 ottobre ed il 2 novembre. Un ricco catalogo di suoni che va dai due grandi guru dell’elettronica, i tedeschi Pantha du Prince (31/10) e i Mouse on Mars (2/11), alla strabiliante vocalist siberiana Sainkho Namtchylak special guest di Zaratustra DER GROßE MITTAG il lavoro di suoni ed immagini di Mirco Magnani ispirato al Così parlò Zarathustra di Friedrich Nietzsche.  Sempre all’interno di queste tre giornate al Kismet va segnalato Fronte dei varchi (1/11), una produzione di Time Zones. Un lavoro costruito dal polistrumentista Davide Viterbo e dal giovanissimo Nicola Moretti nell’incrocio tra la melodia dei legni e delle corde e l’incedere furente dei suoni elettronici, metafora della conflittualità violenta e manichea che caratterizza i nostri tempi.

È invece un ritorno alla forma canzone quella di Peter Broderick (Oregon-Usa) che nei suoi dieci album fin qui prodotti ha sempre cercato di rinnovare questo linguaggio ora cercando nel mondo delle avanguardie, nota la fascinazione per John Cage, ora tornando ai suoni modern classical, genere che fu il suo primo amore. Infine impossibile ignorare Kyoto la giovane percussionista e scintillante alchimista di suoni al limite. Il progetto di Roberta Russo, questo il suo nome, stupisce e sorprende per maturità; le sue performances adagiate su pattern martellanti e ipnotici, inebriano i sensi e conturbano la mente. “Il futuro è già nostalgia”.

È un confronto tra due scuole di musica classica che disegna l’escursione di Time Zones a Bitonto l’8 novembre presso il Resilienza (un piccolo avamposto dove con coraggio da tempo si propone musica di grande qualità). Violoncello ed elettronica per un raffinato intreccio di passato e futuro nel set di Antonio Cortesi. Un   virtuoso con studi classici importanti alle spalle che vanta collaborazioni in ogni direzione da Chet Faker a Luca Longobardi, da Emiliano Blangero a Mattia Vlad Morleo. L’altra scuola, di cui sopra, è invece rappresentata dalla più classica delle formazioni di musica indiana: tabla e sitar con due brillanti solisti: il tablista Suman Sarkar e la giovane, ma già affermata sitarista Joyeeta Sanyal.  Si concluderà il 15 novembre con una lunga notte all’Officina degli Esordi la XXXIX edizione di Time Zones. Si va dai Memorials lo scatenato duo Indie psichedelico composto da Verity Susman (Electrelane) e Matthew Simms (Wire, Better Corners, It Hugs Back,) al duo new techno tutto barese dei Crossing Avenue per finire con Apotek la tastierista e produttrice di origine italiana residente a Bruxelles per un set che è un’intelligente miscela di breakbeat, house e campioni lofi stratificati.

                     TIME ZONES 2024 XXXIX EDIZIONE 14 OTTOBRE-15 NOVEMBRE

           19 CONCERTI. AUDITORIUM VALLISA, OFFICINA DEGLI ESORDI, TEATRO KISMET

                                                                    PROGRAMMA

– 14 ottobre Vallisa 

– Sofi Paez (Costa Rica) piano solo  

–  Not me but Us  (Ita) duo

21 ottobre Vallisa 

– Karl Refseth (The Notwist) (Norv) 

– Catherine Graindorge duo (Belgio)

23 ottobre Vallisa 

– Teapo (Ita)

– A chi esita (Ita)

26 ottobre Officina Esordi 

– Salome’ (live score) Benedict Tylor (uk) Pierpaolo Martino(Ita)

– Sheherazaad band(Usa/India/Iran)

31 ottobre KISMET 

-Pantha du Prince (De)

-Kyoto (Ita)

1 novembre KISMET 

– Fronte dei Varchi (Davide Viterbo/Nicola Moretti) (Ita)

– Zarathustra:Mirco Magnani (Ita)Nicolas Klau (De) special guest Sainkho Namtchylak (Siberia/Rus)

2 novembre KISMET 

-Peter Broderick (Usa)

-Mouse on Mars(De)

Time Zones off c/o Resilienza Bitonto

8 novembre 

-Antonio Cortesi cello solo

-Suman Sarkar, Tabla and    Joyeeta Sanyal sitar (India)

15 novembre Officina degli esordi

– Crossing Avenue (Ita)

– Memorials (Uk)

– Apotek (Ita)

BIGLIETTI: OFFICINA ESORDI E KISMET SU DICE+ botteghino

BIGLIETTI VALLISA botteghino

  www.timezones.it;   Info:  timezonesfest@gmail.com

1-6 ottobre Auditorium Vallisa

 in collaborazione con Diaghilev :

 LITERATURE “Prima della Filosofia”