Presentato alla Festa del Cinema di Roma Alpha, il corto del regista esordiente pugliese Anteros Marra

Il tema della fragilità maschile affrontato nell’opera presentata

nell’ambito della rassegna “Alice nella Città”

I “maschi” e la propria fragilità sono al centro di un’opera prima destinata a far riflettere il pubblico e ad aprire una riflessione sulla condizione giovanile nel nostro tempo.  Si intitola “ALPHA”, ed è il cortometraggio diretto dal regista pugliese Anteros Marra presentato ieri in anteprima nazionale al 35° Festival del Cinema di Roma, nell’ambito della rassegna Alice nella Città, presso l’Auditorium della Conciliazione di Roma.

“ALPHA” è un viaggio nell’identità maschile animato da una riflessione profonda e penetrante sulla fragilità nascosta dell’individuo, che argina le proprie inquietudini con una maschera di virilità e superiorità. Cinque i protagonisti della storia, tutti giovani e impegnati in una relazione complessa con un mondo nel quale cercano di “esistere”. La prepotenza, la forza e la violenza diventano, così, gli strumenti prevalenti per affermare una dimensione alterata di sé che non consente di risolvere le proprie inquietudini e, soprattutto, di realizzare i propri sogni. Prepotenza e violenza rivelano così un castello di insicurezze pronto a sgretolarsi nel momento stesso in cui si mettono in discussione. Il corto nella sua dirompente attualità rappresenta un momento di riflessione sulla delicata condizione dei giovani che, molto spesso, sono abbandonati alle proprie inquietudini e fragilità.

Il regista Anteros Marra ha co-sceneggiato il cortometraggio insieme a Fabiana Russo, e ha lavorato con una talentuosa squadra per portare in vita una storia intensa e profonda. La fotografia di Filippo Delzanno cattura l’essenza della narrazione, mentre il montaggio curato dallo stesso Marra contribuisce a creare un ritmo avvincente.

Il cast di “ALPHA” è composto da giovani attori, tra cui Stefano Barbieri, Anton Lorenci, Samuele Pinto, Alessandro Lena, Lorenzo Bigi e Virginia Boccardi, i quali danno vita ai personaggi in modo straordinario.

Il cortometraggio, distribuito dalla società Premiere e prodotto in modo indipendente con la collaborazione della NABA Nuova Accademia di Belle Arti, promette di toccare le corde più profonde degli spettatori, offrendo una narrazione coinvolgente che mette in luce le sfumature complesse della mascolinità moderna.