Saranno tre giorni in cui tutta la Città di San Vito del Normanni sarà “comunità”, tuffandosi nel suo passato e ritrovandosi nei giochi popolari. È stato presentato questa mattina, nel giardino del castello Dentice di Frasso, la seconda edizione del “Palio di San Vito dei Normanni” che, da venerdì 21 a domenica 23 giugno, vedrà in gara i rioni in cui la cittadina è stata divisa: “S. Rita”, “S. Maria della Mercede”, “S. Vincenzo”, “S. Domenico”, “S. Maria della Vittoria”, “Immacolata”. Alla presenza del sindaco della Città, prof. Silvana Errico; del promotore ed organizzatore dell’evento, il consigliere delegato allo Sport, Luciano Cavaliere; e dei “padroni di casa” che hanno ospitato la presentazione, il principe Giuliano e la principessa Fabrizia Dentice di Frasso, nel corso dell’incontro sono state illustrate scopi e modalità della singolare iniziativa con il consigliere Cavaliere che ha ricordato come «quest’anno un gruppo notevole di persone ha inteso condividere l’organizzazione dell’iniziativa che passa attraverso il coinvolgimento dei Comitati di quartiere e delle Parrocchie». Nel timore di «dimenticare ingiustamente di citare non in maniera adeguata quanti si sono spesi», Cavaliere ha rivolto un sentito ringraziamento comune a quanti si sono impegnati nella riuscita della manifestazione, ricordando solo che la realizzazione del Palio è avvenuta «a quattro mani grazie a Mino Leo e Barbara Chionna» e che «tutti i Comitati di quartiere e le Parrocchie hanno dato il massimo».
«Il ringraziamento più grande va ai padroni di casa, il principe Giuliano e la principessa Fabrizia, sempre particolarmente cordiali e disponibili, che hanno aperto questo spettacolo, che San Vito si può onorare di avere: questo castello che oggi diventa la sede più giusta per presentare il palio – ha esordito il sindaco Errico -. Siamo di fronte alla prima chiesetta intitolata a San Vito martire e partire con il Palio da dove è partita la storia della città sembra un’intuizione giustissima. Il Palio dei Rioni viene ora realizzato con l’impegno di tante persone e lancia valori fondamentali – ha proseguito il Sindaco -, quali sono quelli della fratellanza e dell’inclusione e soprattutto valori che alimentano l’appartenenza, l’identità e sono quei valori che fanno grande una Città e che sono l’orgoglio di qualsiasi sindaco ed in particolare di un sindaco che crede ed ama tanto questa città. Il Palio è il collante sociale di tante persone che hanno abilità diverse – ha spiegato ancora -. Anche nei gruppi il consigliere Cavaliere ha avuto la grande abilità di mettere insieme tutti, nessuno escluso perché la città è di tutti e, quando si fa qualcosa, la si fa per tutti, dai bambini agli anziani, dai diversamente abili a quanti, forse, nella vita non sono stati fortunati, ma che in questo momento si sentono protagonisti e capaci di mettere un mattoncino nella costruzione di una città ideale, che tutti abbiamo nella mente». E ha concluso, rivolgendosi al consigliere Cavaliere: «Luciano non potevi essere più contento di quanto si sta realizzando e ciò premia la tua caparbietà per questa iniziativa che è patrimonio, ne sono convinta, dell’intero Consiglio comunale».
Parola quindi al “padrone di casa”: «Ringrazio di essere presenti qui – ha detto il principe Giuliano Dentice di Frasso -, quando Luciano mi ha chiamato, sono stato molto contento ed ho pensato subito che il Palio debba partire proprio dal castello. Il castello è il centro della città – ha proseguito -: nello stemma di San Vito c’è la torre e la torre è normanna… E quindi non possiamo che essere contenti di ospitare questa iniziativa. Per quest’anno, solo limitandoci alla partenza, ma mi auguro che per gli altri anni si possa fare qualcosa in più e vogliamo continuare ad essere vicini all’iniziativa e alla Città».
Nel riprendere la parola ed invitare all’intervento l’assessore allo Sport nel Consiglio comunale dei ragazzi, Francesco Leone, il consigliere Cavaliere ha inteso solo ricordare che il “Morvillo Falcone” di San Vito ha realizzato le bandiere con i colori dei rioni, che da questo pomeriggio renderanno la Città ancora più bella.
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Per l’edizione del palio 2024 è prevista per ogni rione una squadra di 10 concorrenti senior a partire da 15 anni, e due squadre fanciulli da 5 componenti ciascuno rispettivamente da 6 a 9 anni e da 10 a 12 anni. Ogni concorrente sottoscriverà una assicurazione per eventuali infortuni.
Per le squadre dei fanciulli saranno previste due gare nelle giornate di apertura e due in quella di chiusura, il punteggio ottenuto, sarà valido ai fini della classifica finale.
Il Corso e la Piazza saranno addobbati con stendardi e bandiere con i colori dei Rioni.
1° giorno – Corteo Storico
Dal Castello Dentice di Frasso, alle ore 18, parte il Corteo Storico fra suoni di tamburi e figuranti in abiti medioevali e arcieri con figuranti che recano le insegne della Città. Al corteo partecipano anche il Gruppo Storico Città di Mesagne ed il Gruppo Storico Città di Oria, il Sindaco, l’Arciprete e le altre Autorità
Quindi le Squadre: San Vincenzo con – Palio 2023 e Gonfalone Rione; Santa Maria della Mercede – Gonfalone Rione; San Domenico – Gonfalone Rione; Santa Rita – Gonfalone Rione; Santa Maria della Vittoria – Gonfalone Rione; Immacolata – Gonfalone Rione. Una volta giunti in piazza Leonardo Leo e con le Squadre già disposte nella piazza inizia la Cerimonia di consegna Palio 2023 e presentazione del nuovo Palio. Il Sindaco, quindi, annuncia aperto il Palio 2024, e si scopre il Palio 2024 con il volo del falco. La Preghiera e Benedizione dell’Arciprete e uno Spettacolo di Falconeria anticiperanno la presentazione delle gare e avranno inizio i Giochi.
Gioco del Fazzoletto (squadra 10-12 anni)
Partecipano i cinque concorrenti di ogni rione, i giocatori di una squadra si allineano lungo la linea della propria casa, gli uni di fronte agli altri. Ad ogni giocatore viene assegnato un numero in ordine progressivo partendo da un estremo della fila. Una dama sta in piedi, ad un estremo della linea e tiene con la mano un fazzoletto con il braccio teso in avanti. A questo punto la dama può chiamare un numero qualsiasi. Entrambi i giocatori delle due squadre corrispondenti al numero chiamato devono correre verso il porta-bandiera per rubare la bandiera, il che può avvenire in due modi: o afferrare la bandiera prima che lo faccia l’altro e arrivare all’interno della propria casa senza essere toccati dall’avversario, o, se non si riesce ad afferrare la bandiera per primo, toccare l’altro giocatore prima che arrivi nella sua casa. Alla squadra del giocatore che ruba la bandiera spetta il punto. Naturalmente non valgono contatti volontari violenti o in parti sensibili (testa, stomaco, ecc.)
Lancio della palla corda
Gareggiano i 5 concorrenti per ogni rione, ogni partecipante lancerà una palla e cercherà di abbattere il maggior numero di birilli, finita la prova lo stesso concorrente lancerà un cerchio verso uno scudo in legno dove saranno posti 5 spuntoni con un relativo punteggio. I punti sommati tra i birilli e i cerchi saranno determinati alla composizione della classifica e quindi dell’assegnazione del punteggio finale.
Tiro alla fune
Ogni squadra sarà composta da sette rappresentanti. Prima di iniziare la gara i concorrenti prendono in mano la corda, mettendosi in tensione: appena il fazzoletto centrale è perpendicolare alla linea del centro campo, viene dato il via e i partecipanti devono tirare la corda con tutta la loro forza. Vince la squadra che riuscirà a trascinare gli avversari fino a portare il loro fazzoletto oltre la linea di demarcazione, nel proprio campo.
Corsa di 2 km con zavorra
La corsa si svolgerà intorno al Castello. 2 concorrenti per squadra. Ogni concorrente gareggerà con una sacca con all’interno 250 g. di salsiccia di cinghiale e 250 g. di pane. Ai fini dell’assegnazione del punteggio vale la somma dei tempi ottenuti dai due concorrenti.
2° giorno
Le squadre si ritroveranno alle ore 17.00 in viale della Libertà, (Arcate) Rione San Vincenzo, dove si terranno tutti i giochi del secondo giorno.
Corsa con i sacchi
Gareggeranno i 6 Rioni contemporaneamente con un numero di 4 concorrenti per squadra. I primi 6 concorrenti si disporranno sulla linea di partenza, con le gambe infilate in un sacco che terranno alzato fino alla vita con le mani. Al “VIA!” dovranno correre o saltare, come meglio ritengono, e raggiungere la fine della corsia, dove ci sarà ad attendere il cambio il secondo partecipante. Una volta superata la linea verrà ceduto il sacco al secondo concorrente che a sua volta saltellerà nella propria corsia di ritorno nuovamente per cedere il sacco al terzo concorrente e lo stesso al quarto.
Acquarulo
Gareggeranno i 6 Rioni contemporaneamente con un numero di 4 concorrenti per squadra. I primi 6 concorrenti si disporranno in cerchio, con una spugna, attorno al secchio pieno d’acqua. Il concorrente dovrà inzuppare la propria spugna e riportarla nel lato opposto per strizzarla in un secchio completamente vuoto. Successivamente dovrà consegnare la stessa al secondo partecipante così fino al raggiungimento del limite segnato nel secchio del proprio Rione o comunque nel limite massimo di 15 minuti.
Lancio del cinghiale
Ogni Rione dovrà indicare al momento della gara i 2 giocatori che gareggeranno. Ogni giocatore dovrà lanciare, da fermo, un cinghiale in gomma. Sarà indicato un unico punto centrale da dove verrà misurata la distanza. Ogni concorrente potrà lanciare il peso in qualunque modo ed esclusivamente in modo frontale, purché non superi con i piedi la linea di delimitazione.
Staffetta con balla di fieno
La staffetta viene disputata da 4 componenti per ogni Rione. Ogni frazionista percorre 100 m prima di dare il cambio al compagno. Il cambio si effettua con il passaggio del testimone che avviene nella zona definita di cambio. Il quarto corridore si troverà sulla propria area di cambio una balla di fieno in forma circolare dal peso 250 kg che dovrà spingere fino alla linea del finish. Il quarto concorrente potrà farsi aiutare dagli altri tre.
Pesca della mela
Gareggeranno i 6 Rioni contemporaneamente con un numero di 2 concorrenti per squadra in due manche. I primi 6 concorrenti si disporranno sulla linea di partenza. Al “VIA!” dovranno correre superando un percorso ad ostacoli e raggiungere la fine della corsia, dove ci sarà un secchio pieno d’acqua e delle mele che dovranno essere raccolte esclusivamente con i denti senza l’utilizzo delle mani e riposte nel recipiente accanto. Una volta completato il travaso delle mele o comunque nel limite massimo di 15 minuti, il concorrente torna correndo al punto di partenza dove darà il cambio al proprio compagno che ripeterà l’esibizione. Il gioco termina quando anche il secondo concorrente avrà svuotato il secchio delle mele nel cesto accanto o comunque allo scadere dei 15 minuti successivi.
3° giorno
Le gare del terzo giorno si disputeranno esclusivamente in Piazza Leonardo Leo.
I giochi:
Tiro con l’arco fanciulli (squadra 10-12 anni)
La squadra è composta da 5 ragazzi. Ogni ragazzo tira una freccia e se colpisce il drago guadagna 2 punti (se tutti lo colpiscono il totale è di 10 punti per squadra): Se un ragazzo colpisce il cuore del drago guadagna in automatico i 10 punti massimi per la squadra a prescindere da cosa faranno i suoi compagni. Il totale resta comunque 10 punti a squadra.
Tiro con l’arco senior
Gareggiano 2 concorrenti per squadra. Ogni arciere avrà la possibilità, per ogni volèe, di tirare n. 2 frecce. L’arciere dovrà inserire la propria freccia all’interno del cerchio.
Assalto al Granaio (squadra 6-9 anni)
Gara a tempo – Slalom fra 7 balle di fieno con palloni fitball. Al termine del percorso ogni partecipante dovrà prendere una spada dal cesto con i colori del proprio rione, tempo si ferma al momento in cui l’ultimo concorrente di ogni rione avrà oltrepassato la linea del traguardo con la spada in mano.
Caccia alla bandiera
Gareggiano due concorrenti per squadra i quali saranno legati così da essere un’unica cosa. Ogni squadra deve trovare la via più vantaggiosa per raggiungere le postazioni indicate dove troveranno dei giudici i quali consegneranno le bandierine solo in caso di risposta positiva ad un quesito relativo alla storia e alla tradizione della città. In caso di risposta errata, alla squadra sarà consegnato una busta sigillata con all’interno una penalità che sarà sommata al tempo che ogni squadra realizzerà per la conclusione della caccia alla bandiera.
A conclusione dei giochi e definita la classifica finale dopo lo spettacolo degli sbandieratori, dinanzi all’ingresso del Palazzo di Municipio, verrà letta la classifica finale con il sindaco che annuncia il Rione vincitore.
La Ragazza con l’abito di San Vito, accompagnata dal bambino in abito del Santo Patrono consegna il Palio al capitano del Rione.
Il tutto si completa con lo spettacolo di ballo con musica medioevale a cura della scuola di ballo New Starmooving di Erika Elefante e con lo spettacolo di intrattenimento con giullari e mangiafuoco, presenza dei figuranti vestiti in abiti medioevali e con la presenza di stand alimentari in piazza.