“Disturbi comportamentali dell’età adolescenziale: bullismo e cyberbullismo”. Sono i temi affrontati stamattina nel Salone delle Feste del Palazzo baronale a Monteroni di Lecce in un incontro, organizzato dall’Amministrazione comunale, al termine del progetto Scuole Sicure finanziato dal Ministero degli Interni.
Coinvolti gli alunni delle terze classi degli istituti comprensivi “Vittorio Bodini” e “Salvatore Colonna” guidati dai docenti e dai dirigenti. Vi hanno partecipato il Sindaco, Mariolina Pizzuto, il vicesindaco, Massimiliano Manca con delega alla Polizia Locale, la consigliera delegata alla Pubblica istruzione, Miriam Mancarella e il comandante della Polizia Locale, Patrich Sorge. Con l’aiuto dell’esperta, Miriam Giancane, psicologa psicoterapeuta, è stato fatto un focus sul fenomeno.
“I nostri ragazzi”, dice il sindaco, “vivono tempi un po’ complicati. Mi sono rivolta a loro non solo come primo cittadino, ma anche e soprattutto come mamma. I giovani non vanno aiutati a riconoscere solo i pericoli reali, ma anche quelli virtuali, che provengono dalla rete. Spesso, infatti, dietro a profili di persone apparentemente oneste e buone, si nascondono veri e propri mostri. I ragazzi e le ragazze vanno guidati nell’uso consapevole dei social: infatti si tratta di strumenti di comunicazione che hanno una risonanza e una diffusione di livello mondiale. Prendere di mira i loro coetanei, evidenziandone i difetti può avere conseguenze anche molto gravi. Sappiamo bene, infatti, che, a causa del cyberbullismo, si sono registrati casi di suicidio. Ecco perchè i social vanno usati con consapevolezza, senza fare del male alle persone e ai propri coetanei”.
“Il progetto Scuole Sicure ha visto impegnati docenti, dirigenti, alunni ed è stato un grande lavoro di squadra. Ringrazio il mio vicesindaco, Massimiliano Manca, la consigliera con delega alla Pubblica Istruzione, Miriam Mancarella, i dirigenti e i docenti tutti. Meritorio il lavoro svolto dalla Polizia Locale e dal comandante Patrich Sorge che ringrazio sentitamente. Nonostante vi siano pochi agenti rispetto alla popolazione, la nostra Polizia Locale riesce ad attuare progetti di così grande rilevanza sociale”.
Soddisfatto anche il vicesindaco, Massimiliano Manca, con delega alla Polizia Locale: “I veri protagonisti di oggi sono stati i nostri ragazzi che, nella due giorni organizzata dall’amministrazione comunale nell’ambito del progetto “Scuole Sicure”, hanno dimostrato una straordinaria attenzione su tematiche importanti e attuali quali il bullismo. Sono loro la nostra vera forza che può contrapporsi tra vittima e carnefice, senza distinguo alcuno, perché tutti meritano la nostra attenzione, il nostro supporto e il nostro aiuto”.
Dice la consigliera delegata alla pubblica istruzione Miriam Mancarella. “Anche questo secondo appuntamento del progetto Scuole Sicure, ha avuto un grande successo, grazie al coinvolgimento degli alunni, guidati così egregiamente dai loro docenti e dai dirigenti. E’ stato bello vedere quanta partecipazione e attenzione ci sia stata anche su questo tema così importante come bullismo e cyberbullismo e quanto i ragazzi si siano aperti, nell’affrontare temi, così delicati”.
Commenta il comandante della Polizia Locale, Patrich Sorge: “Anche l’incontro formativo di oggi – il secondo – ha avuto notevole partecipazione attiva da parte dei ragazzi delle scuole che, con interesse, hanno ascoltato la parte formativa esposta da operatori di polizia locale e dalla psicologa psicoterapeuta Dott.ssa Giancane, ma hanno fatto lavori di gruppo e hanno condiviso – in forma anonima e riservata – le proprie esperienze di “bullismo e cyberbullismo” . Con certezza posso esprimere il mio personale soddisfacimento per i risultati raggiunti dal Progetto “SCUOLE SICURE” . Ringrazio la Prefettura, l’Amministrazione e tutto il mio personale che con alto spirito di unità e collaborazione ha condiviso tutte le fasi del progetto”.
Conclude il Sindaco: “Crediamo molto nei nostri giovani, che sono la classe dirigente di domani. E’ giusto che nessuno venga lasciato indietro e che tutti, ma proprio tutti abbiano le stesse opportunità, venendo aiutati a dare il meglio di se stessi”.