Pronto e in distribuzione il secondo numero del bimestrale Cometa, il giornale della Comunità educante di Altamura.

Focus su strutture scolastiche, spazi di comunità e inclusione. Giovedì 21 dicembre festa in Agorateca con le associazioni del partenariato. E’ un progetto selezionato da impresa sociale “Con i Bambini” per contrastare la povertà educativa.

Gratuito, bimestrale, su carta non patinata e dalla consistenza accentuata. Un formato insolito di otto “facciate” strette e lunghe. E’ pronto e viene distribuito in questi giorni in scuole, biblioteche, associazioni, locali pubblici, edicole, nei luoghi di ritrovo e di aggregazione dei giovani il secondo numero di Cometa, la voce della comunità educante del territorio di Altamura. Un piccolo giornale che si occupa della città, dei suoi bisogni, delle sue criticità ma anche delle sue buone pratiche, soprattutto dalla prospettiva del tema dell’educazione. E’ uno degli strumenti, ma non l’unico, del progetto omonimo (“Cometa”) intorno al quale si sono riunite una ventina di associazioni del terzo settore, con soggetto capofila Link, scuole di vario ordine e grado, docenti, genitori, studenti, lo stesso Comune. E che ha individuato l’Agorateca-Biblioteca di Comunità come centro nevralgico delle sue attività. Tra gli argomenti principali di questo secondo numero le strutture scolastiche, gli spazi di comunità e di inclusione. Ma c’è spazio per altre notizie, approfondimenti e riflessioni. Cometa è un progetto selezionato da “Con i Bambini”, impresa sociale, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. (www.conibambini.org)

Il primo numero di Cometa, distribuito poco dopo la ripresa della scuola, si può trovare, invece, in formato pdf scaricabile sul sito www.agorateca.it/cometa . In quel caso il giornale puntava prevalentemente su un tema: il modo in cui i giovani e i giovanissimi hanno passato le vacanze in città tra svago, centri estivi, realtà virtuale (sempre più incombente), letture, viaggi e ozio. Tra qualche divieto duro da digerire (tirare due calci a un pallone vicino alla cattedrale) e la buona notizia degli orari prolungati dei parchi giochi. E poi ancora approfondimenti e riflessioni ad esempio sul tempo libero dei ragazzi, da riempire, e sul in cui questo ‘problema’ si riverberi inevitabilmente sui genitori, che comunque d’estate in genere continuano a lavorare e devono preoccuparsi di come tenere impegnati i figli. Senza dimenticare che tra i vari diritti esiste quello alla noia e che l’ozio può anche rivelarsi benefico e creativo. E poi ancora dati, interviste, testimonianze. 

A sei mesi dall’avvio dell’iniziativa, il prossimo 21 dicembre la Comunità si incontra per fare il punto sul progetto con la partecipazione di tutti i partner e per una festa nell’Agorateca di via Stefano Lorusso, 1 (vicino alla scuola “Tommaso Fiore”), con tante attività adatte ad ogni età. Questo il programma: 15.30 – 16.30/Piantumazione di ortaggi e verdure nel giardino della struttura a cura de “L’asino che Vola”; 16:30 – 17:30 /Lettura ad alta voce a cura dei volontari lettori di ‘Lettura senza mura’; 17.00 – 19.00 /Giochi da tavolo; 18.30 – 19.00 /”Sei mesi di Cometa: a che punto siamo?”; 19.00 – 20.00 /Tombolata di comunità. Gran finale con i piatti della tradizione natalizia, il contest del miglior pasticcio e tanta musica con il “Concerto al buio”.

Intanto sono stati realizzati già diversi podcast da e con insegnanti, genitori, studenti ed esponenti di associazioni che si possono rintracciare sul sito web www.agorateca.it/cometa oppure sulle pagine Facebook e Instagram di Agorateca.

https://www.facebook.com/agoratecaaltamura

https://www.instagram.com/agoratecaaltamura/

Il progetto Cometa (acronimo che significa Comunità educante del territorio altamurano), della durata di 30 mesi, è risultato vincitore del bando indetto da ‘Con i Bambini-Impresa sociale’ che lo ha selezionato nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Nel Mezzogiorno è una delle prime esperienze strutturate di questo genere. L’obiettivo è quello della formazione di una comunità educante consapevole, capace di diventare una opportunità, in particolare per coloro che rischiano di rimanere indietro nei percorsi di apprendimento e di inclusione sociale. Basta guardare i dati sulla dispersione scolastica. E una bussola di riferimento per sé stessa e tutti i cittadini e le cittadine, in modo particolare quanti rischiano di rimanere indietro nei percorsi di apprendimento e di inclusione sociale. Come si diceva non c’è solo il giornale ma anche tanta formazione e poi, incontri di comunità, focus group, uno spazio educativo all’aperto (outdoor education). E la realizzazione di podcast radiofonici poiché la comunicazione è cruciale nei percorsi di creazione di qualsiasi forma di comunità, specie in un periodo storico infestato da fake news, superficialità, messaggi di odio, approccio semplicistico agli strumenti tecnologici. Il progetto intende favorire anche la conoscenza reciproca e l’interazione tra realtà associative formali e non formali attive nei settori Cultura e Welfare, (che spesso non collaborano oppure si ignorano reciprocamente), rafforzando in questo modo la coesione sociale. Per diventare luogo di confronto e di elaborazione collettiva di idee e proposte da “rilanciare” all’intera città.

Il progetto è stato selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione “CON IL SUD”. www.conibambini.org”.