Conferite a CONAI oltre 307.500 tonnellate nel 2022, una quantità di rifiuti che coprirebbe per quattro volte la tratta autostradale Bari-Berlino. Lo stesso anno più di 43 milioni e mezzo di euro sono andati ai Comuni convenzionati della Regione. Fabio Costarella, responsabile CONAI per il Centro-Sud: «Crescita incoraggiante, ma resta ancora del lavoro da fare: devono aumentare anche efficienza e qualità della raccolta, non solo la quantità. Ora speriamo che i progetti sviluppati da CONAI in collaborazione con ANCI, e finanziati grazie alle misure del PNRR, facciano fare alla Puglia un salto di qualità»
Bari, 18 marzo 2024 – Nel 2022 in Puglia oltre 307.500 tonnellate di rifiuti di imballaggio sono state sottratte alla discarica e conferite a CONAI, grazie agli accordi sottoscritti tra i Comunidella Regione e i Consorzi di Filiera di CONAI. Una quantità di rifiuti che, messa in cassonetti, potrebbe coprire per circa quattro volte la tratta autostradale Bari-Berlino.
Il quantitativo è in crescita rispetto all’anno precedente: nel 2021 i conferimenti a CONAI erano stati pari a circa 302.100 tonnellate.
Lo rende noto il Consorzio Nazionale Imballaggi nel disegnare un bilancio e un consuntivo delle performance sostenibili delle Regioni italiane nella raccolta degli imballaggi.
Per coprire parte dei costi della raccolta differenziata degli imballaggi, nel 2022 CONAI ha trasferito ai Comuni della Puglia oltre 43 milioni e 500.000 euro, così come previsto dall’Accordo ANCI-CONAI vigente. La cifra è aumentata rispetto ai 41 milioni e 590.000 euro del 2021.
Il quadro regionale, però, presenta ancora qualche criticità.
Secondo gli ultimi dati ISPRA disponibili, la Puglia ha differenziato il 58,5% dei suoi rifiuti totali (nel 2021 era poco sopra il 57%), piazzandosi al quattordicesimo posto nella classifica delle Regioni italiane per percentuale di raccolta differenziata.
«La crescita della raccolta in Puglia è incoraggiante» commenta Fabio Costarella, responsabile dei piani di sviluppo al Centro-Sud di CONAI. «Anche se ci aspettavamo risultati leggermente migliori. Rispetto al 2021, il 2022 ha visto i Comuni pugliesi intercettare una percentuale superiore di rifiuti in generale, e i numeri sono cresciuti anche per quello che riguarda gli imballaggi. Tant’è che i corrispettivi riconosciuti dai Consorzi di filiera in base a quanto previsto dall’Accordo Quadro ANCI-CONAI ai Comuni pugliesi sono aumentati di circa 2 milioni di euro. Resta ancora del lavoro da fare, e ci sono diverse aree di miglioramento, anche in vista dei nuovi obiettivi di recupero e riciclo imposti dall’Unione Europea. La Regione, infatti, dovrà attivare azioni per migliorare l’efficacia e l’efficienza della raccolta, e invitare i cittadini a fare sempre più attenzione alla qualità: grandi quantitativi di differenziata non bastano, se la raccolta è fatta male, e rende il riciclo dei materiali difficile ed economicamente oneroso».
Secondo ISPRA, la provincia più virtuosa è quella di Barletta-Andria-Trani, che differenzia quasi il 65% dei suoi rifiuti complessivi.
In provincia, nel 2022 oltre 54 kg di imballaggi per cittadino sono stati conferiti a CONAI.
Medaglia d’argento per la provincia di Lecce, con una percentuale di differenziata che sfiora il 64%. Alti i conferimenti a CONAI dalla provincia nel 2022, segno che più Comuni hanno scelto di affidare al sistema consortile i loro rifiuti di imballaggio: oltre 99 kg di imballaggi per cittadino.
«Tutte le Regioni del Centro-Sud possono e devono colmare la distanza che le separa da quelle del Settentrione, Regioni che negli anni hanno creato un vero ciclo industriale per la valorizzazione dei rifiuti» afferma Fabio Costarella. «Insieme ad ANCI abbiamo supportato 90 Comuni della Regione Puglia, e 189 in totale nel Centro-Sud, nello sviluppo di soluzioni per il miglioramento e la meccanizzazione delle reti di raccolta, finanziabili grazie ai fondi del PNRR: 55 sono stati ammessi in graduatoria e finanziati. Ci auguriamo che anche questo intervento aiuti la Puglia a fare un deciso salto di qualità nel 2024».