Puglia – Su 32 campioni analizzati sulla costa e sui laghi solo 1 campione risulta fuori dai limiti di legge: i dati del monitoraggio di Goletta Verde e Goletta dei Laghi

Goletta Verde e Goletta dei Laghi presentano i dati del monitoraggio in Puglia: il 97% dei campioni costieri analizzati risulta entro i limiti di legge, risultati positivi anche per i 2 laghi monitorati 

Su 32 punti campionati sulla costa e sui laghi solo un campione prelevato è risultato Inquinato: la spiaggia libera sulla litoranea di ponente a Barletta 

Legambiente “Siamo contenti dei risultati dei monitoraggi marini e lacustri ma non dobbiamo abbassare la guardia: in Puglia sono ancora 25 gli agglomerati in situazione di non conformità ai requisiti della Direttiva sulle acque reflue”  

Qui la mappa interattiva del monitoraggio, con i punti di campionamento e i risultati delle analisi.  Cartella stampa digital (Foto e video)  

Goletta verde e Goletta dei Laghi presentano i dati del monitoraggio effettuato lungo le coste e i laghi della Puglia. Le due campagne estive di Legambiente hanno come obiettivo monitorare lo stato di salute di mari e laghi italiani, denunciandone le criticità e promuovendo esempi virtuosi di gestione e sostenibilità.  Su 32 punti monitorati sulla costa e sui laghi, solo uno è risultato Inquinato: la spiaggia libera sulla litoranea di ponente a Barletta. Per quanto riguarda i punti campionati nei laghi di Lesina e Varano, in provincia di Foggia, sono risultati tutti entro i limiti di legge.  

I dati sono stati presentati questa mattina nel corso della conferenza stampa organizzata a Bari e che ha visto la partecipazione di: Alice De Marco, Portavoce Goletta Verde, Daniela Salzedo, Presidente Legambiente Puglia, Vito Bruno, Direttore Generale Arpa, Vincenzo Leone,Direttore Marittimo della Puglia e della Basilicata Jonica Contrammiraglio (CP), Serena Triggiani, Assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Michela Presta, Stakeholder manager Puglia della JV Nadara-BlueFloat Energy, Marco Paolilli Treonze, Responsabile Coordinamento dell’Area 3 CONOU, Francesca Portincasa, Direttrice Generale Acquedotto Pugliese. 

“La Puglia continua la sua tendenza positiva, ma la cosa importante è non abbassare la guardia e non fare passi indietro – dichiara Alice De Marco, portavoce di Goletta Verde. Sono 25 gli agglomerati pugliesi ancora in procedura di infrazione, secondo la valutazione di conformità espressa dalla Commissione Europea. Bisogna efficientare il sistema di depurazione, per non incorrere in altre sanzioni da parte della Comunità Europea. Ricordiamo che la cittadinanza ha già pagato più di 142 milioni di euro la somma in bolletta, e, se non lavoriamo per migliorare il sistema di depurazione nazionale questo numero è destinato a crescere”. 

“Siamo molto soddisfatti della situazione rilevata dalle analisi di Goletta Verde e di Goletta dei Laghi– dichiara Daniela Salzedo, presidente Legambiente Puglia, anche se ci allarma il risultato del punto presso la spiaggia libera sulla litoranea di ponente a Barletta. Come sempre ci mettiamo disposizione delle istituzioni per monitorare attentamente la situazione nei prossimi mesi. Non dobbiamo mai abbassare l’attenzione, e continuare a lavorare in sinergia con le amministrazioni per arrivare al risultato che tanto auspichiamo: che ogni anno le analisi di Goletta Verde diano un risultato entro i limiti in tutti i punti campionati.” 

Dati Goletta Verde: Il monitoraggio dei tecnici di Goletta Verde in Puglia si è svolto dall’8 al 10 luglio, giorni nei quali sono stati campionati i 29 punti della regione secondo il protocollo scientifico di Legambiente, che in Puglia prevede il monitoraggio di un punto ogni 30 km di costa circa

Dei 29 punti indagati 22 campioni sono stati prelevati a mare e 7 nelle foci di canali o punti critici come gli scarichi sospetti. Il risultato eclatante del monitoraggio costiero di quest’anno è che il 97% dei punti è risultato entro i limiti e solo 1 punto, prelevato nella spiaggia libera sulla litoranea di ponente a Barletta, è risultato inquinato per la concentrazione di Enterococchi intestinali al di sopra del limite di legge. Si tratta della spiaggia libera sulla litoranea di ponente.  

Il dettaglio delle analisi di Goletta Verde 

Ripercorrendo i punti dal nord a sud della regione, che sono invece risultati tutti entro i limiti, troviamo: nella provincia di Foggia 3 punti, 2 in mare e una foce: nel comune di Peschici, la spiaggia libera La Calenella sul Gargano, nel comune di San Nicandro Garganico, alla foce dello Schiapparo e a Mattinata la spiaggia delle casette dei pescatori. 

Sono 6 i punti monitorati nella provincia di Barletta/Andria/Trani (BAT) 6 punti, 2 in foce e 4 campionati a mare: 2 nel comune di Margherita di Savoia, la foce del torrente Carmosina e quella del fiume Ofanto; due punti nel Comune di Trani uno in località Monastero e l’altro a spiaggia verde; un punto nel comune di Bisceglie a ponte lama. 

Nella provincia di Bari 4 punti a mare: nel comune di Molfetta la spiaggia a Torre Calderina, nel comune di Bari il mare presso il Canale Lamasina, a Polignano a Mare la spiaggia presso Lama Monachile e a Monopoli la spiaggia di Cala Monaci. 

5 i punti monitorati nella provincia di Brindisi, di cui 4 a mare e 1 in foce: nel comune di Fasano la spiaggia libera a Torre Canne, a Ostuni la spiaggia del Pilone, a Carovigno la foce del Canale Reale a Torre Guaceto e due punti nel comune di Brindisi il mare presso la foce del canale c/da Posticeddu in località litorale Apani e in località Giancola la spiaggia della provincia; 

Nella provincia di Lecce 5 punti tutti a mare: nei comuni di Vernole, Otranto, Castrignano del Capo, Nardò e Porto Cesareo, rispettivamente la spiaggia libera su SP366 al km9, la spiaggia di Madonna Alto Mare, presso il canale di scarico, la spiaggia del Frascone e la spiaggia libera Le Dune. 

Infine, nella provincia di Taranto 6 punti, di cui 3 foci e 3 a mare: la foce del Torrente Borraco a Manduria, la foce del fiume Lenne a Taranto e la foce del fiume Lato a Castellaneta, mentre i punti a mare sono stati la spiaggia libera a Campo Marino di Maruggio nel comune di Maruggio, la spiaggia a Taranto e la spiaggia Chiatona a Palagiano. 

I cartelli di divieto di balneazione non sono presenti in nessuno dei punti monitorati, neanche dove sarebbe utile averlo, presso la spiaggia del litorale di ponente a Barletta, dove sono presenti delle criticità da risolvere; mancano completamente anche i cartelli sulla qualità delle acque di balneazione, utile strumento anche di informazione ai bagnanti e ai turisti.  

Dati Goletta dei Laghi: Anche il monitoraggio di Goletta dei Laghi conferma la performance positiva dello scorso anno: tutti e 3 i punti campionati risultano entro i limiti di legge.  

I campioni sono stati prelevati il 10 luglio, e sono stati monitorati 3 punti in 2 laghi costieri pugliesi: 2 punti nel lago di Varano e 1 punto nel lago di Lesina. Nel lago di Varano i punti campionati sono: la foce del Varano e il lago nell’area dell’ex idroscalo a Cagnano Varano (FG). Questi 2 punti vengono monitorati dal 2020 e sono sempre risultati nei limiti di legge. Anche il punto campionato nel lago di Lesina è risultato nei limiti di legge, come lo scorso anno. 

Non ci sono quindi criticità da sottolineare. Resta fondamentale continuare a monitorarli per l’importanza che questi due laghi ricoprono sia da un punto di vista naturalistico che per l’economia del territorio. 

FOCUS DEPURAZIONE 

Quest’anno ricorrono i trent’anni della Legge Galli che, nel 1994, rivoluzionò l’organizzazione del servizio idrico integrato, prevendendo una gestione unitaria e integrata per l’insieme dei servizi di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e depurazione delle acque reflue.  

È proprio quest’ultima la parte del ciclo su cui si concentrano le campagne di Goletta Verde e Goletta dei Laghi. La depurazione resta uno dei tasti dolenti nel nostro Paese, con 910 agglomerati per i quali sono state rilevate situazioni di non conformità ai requisiti della Direttiva sulle acque reflue (91/271/CE). Secondo gli ultimi dati disponibili del MASE (dicembre 2023) in Puglia ci sono ancora 25 agglomerati in procedura di infrazione, secondo la valutazione di conformità espressa dalla Commissione Europea. In particolare, per 22 di questi, relativi alle procedure del 2014 (14 impianti) e del 2017 (8 impianti), il procedimento è in corso con la Regione Puglia che, per intervenuta conformità in considerazione degli interventi eseguiti o per interventi di potenziamento in corso, ha chiesto archiviazione per gli agglomerati adeguati. 

Nel PNRR sono stati individuati interventi di ammodernamento delle reti fognarie italiane e di adeguamento dei sistemi di depurazione che andranno, in parte, a sanare queste non conformità, in parte a costruire nuove infrastrutture ove prima mancavano. Il decreto ministeriale del 9 agosto 2023 individua 176 progetti che riceveranno il finanziamento dei fondi stanziati. Per la regione Puglia, in particolare, sono 8 gli interventi ammessi a finanziamento, di cui quattro andranno ad intervenire in situazioni sottoposte a infrazione comunitaria. 

L’Impegno di Goletta Verde e Goletta dei Laghi 

Goletta Verde e Goletta dei laghi – giunte rispettivamente alla 38esima e 19esima edizione – puntano a non abbassare la guardia sulla qualità delle acque marine e lacustri e sugli abusi che deturpano coste e rive. 

Goletta Verde pone l’attenzione su diverse tematiche estremamente attuali come la depurazione, la lotta alla crisi climatica, la salvaguardia della biodiversità e la lotta alle illegalità. L’eolico off-shore sarà ancora una volta protagonista di alcune tappe per porre l’attenzione sulle energie rinnovabili e la transizione energetica, perché senza l’energia prodotta dal vento sarà impossibile raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030. 

Partner principali di Goletta Verde sono ANEV, CONOU, Novamont e Renexia, partner della tappa pugliese Nadara-BlueFloat Energy e la media partnership de La Nuova Ecologia.   
Info su: https://golettaverde.legambiente.it/  

Il CONOU, Consorzio Nazionale Oli Usati, sostiene da anni le due campagne estive di Legambiente, nella convinzione che sia assolutamente necessario agire collettivamente per la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. Il Consorzio è parte attiva in questo scenario: con la sua attività di raccolta e rigenerazione degli oli minerali usati è un esempio di eccellenza di economia circolare, non solo in Italia, ma addirittura in Europa. Raccogliendo l’olio lubrificante usato alla fine del suo ciclo di vita nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli, il CONOU fa in modo che questo rifiuto – altamente pericoloso se non gestito correttamente – si trasformi in una preziosa risorsa. Oltre il 98% dell’olio raccolto dal Consorzio viene infatti rigenerato e trasformato in nuova materia prima riutilizzabile, con benefici per l’ambiente e la salute grazie alla riduzione dell’utilizzo di risorse naturali e delle emissioni di gas serra e di altri inquinanti. 

“Il CONOU da 40 anni raccoglie l’olio usato fino all’ultima goccia, perché rispettare l’ambiente significa poter garantire il futuro nei nostri figli prima che il nostro. Questa mission ci accomuna da sempre a Legambiente e ai suoi meravigliosi giovani volontari.” ha affermato Marco Paolilli, Responsabile CONOU Coordinamento Area Centro Sud. “L’olio usato va raccolto tutto e rigenerato tutto; per questo stiamo dedicando in questo momento una maggiore attenzione anche ai porti turistici dove via via cerchiamo di operare per offrire ai diportisti la possibilità di consegnare l’olio usato del loro motore in modo agevole e in uno spazio dedicato e ordinato, in stretta cooperazione con le autorità preposte. 

Il CONOU, quindi, ha un duplice obiettivo, Raccogliere e Rigenerare, pienamente realizzato, e fa da esempio all’Europa e a tutte le economie circolari nascenti di altre filiere di rifiuti che continuano a svilupparsi, sempre più recuperando nuove risorse dai rifiuti anziché inquinare mari e coste.” 

Partner di Goletta Verde nella tappa pugliese, la joint venture Nadara-BlueFloat Energy sta sviluppando sei parchi eolici offshore galleggianti in Italia – 2 in Puglia, 1 in Calabria, 3 in Sardegna –   per un totale di 5,5 GW di potenza installata e un potenziale occupazionale di oltre 20mila posti di lavoro diretti e indiretti. La joint venture è formata da Nadara, che vanta una profonda conoscenza della realtà industriale ed energetica italiana, e BlueFloat Energy, società con una grande esperienza a livello mondiale nella tecnologia dell’eolico marino galleggiante. 

“I parchi eolici offshore galleggianti non solo permettono un’ampia produzione di energia pulita, ma offrono vantaggi ambientali importanti grazie anche agli ancoraggi delle turbine sul fondale- dichiara Michela Presta, Stakeholder Manager Puglia e Calabria della JV Nadara-BlueFloat Energy in Italia. Le strutture subacquee di questi parchi, infatti, possono fungere da vere e proprie nursery ittiche, stimolando così il ripopolamento di diverse specie marine che lì prosperano, in un ambiente favorevole. Siamo felici di supportare Legambiente nell’impegno al rispetto delle nostre coste, con progetti che valorizzano il mare come elemento centrale per il raggiungimento dell’indipendenza energetica dei nostri territori.” 

Il monitoraggio scientifico       

I prelievi di Goletta Verde e Goletta dei Laghi vengono eseguiti da tecnici, volontari e volontarie di Legambiente. L’ufficio scientifico dell’associazione si è occupato della loro formazione e del loro coordinamento, individuando i laboratori sul territorio. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, Escherichia coli). Il numero dei campionamenti effettuati viene definito in proporzione ai Km di costa di ogni regione.      

LEGENDA - Goletta Verde    
Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:        

INQUINATO = Enterococchi intestinali > 200 UFC/100 ml e/o Escherichia coli > 500 UFC/100ml.       

FORTEMENTE INQUINATO = Enterococchi intestinali > 400 UFC/100 ml e/o Escherichia coli > 1000 UFC/100ml.    

LEGENDA – Goletta dei Laghi  

Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:  

INQUINATO: Enterococchi Intestinali > 500 UFC/100ml e/o Escherichia Coli > 1000 UFC/100m  

FORTEMENTE INQUINATO: Enterococchi Intestinali > 1000 UFC/100ml e/o Escherichia Coli > 2000 UFC/100ml