Rassegna musicale internazionale Suoni della Murgia: tre serate da domani (mercoledì 3 luglio) a domenica (7 luglio).

). Si parte con due gruppi: Hysterrae e Mundial. Giovedì prima piano recital di Paolo Maggi. A seguire il maestro e compositore Vincenzo Cipriani con la sua ensemble e il percussionista Israel Varela, special guest. Domenica il gruppo Enerbia e a seguire il Takis Kunelis trio.

Si intensifica il programma di appuntamenti della XXIII rassegna musicale internazionale “Suoni della Murgia”, una delle più longeve in Puglia, tra dimore storiche, cortili, masserie, borghi rurali, tenute, jazzi, oasi naturalistiche, del territorio murgiano. Tra domani 3 luglio e domenica 7 luglio ben tre serate, per un totale di sei concerti (due per ciascuna), tutte nella zona di Altamura. Si comincia domani al Bosco botanico di Lorenzo Giorgio, un’oasi naturalistica sulla Murgia Sgolgore, sulla vecchia strada per Cassano Murge con due gruppi: alle 21.00 gli Hysterrae e, a seguire, intorno alle 22.00 i “Mundial”.

Giovedì 4 luglio si torna a masseria Malerba: alle 20.30 il piano recital di Paolo Maggi in “Incognito Familiare: dall’improvvisazione la canzone antica”. Seguirà alle 21.30 il concerto del maestro Vincenzo Cipriani, pianista, compositore, organista e docente al conservatorio “Duni” di Matera in “This is just me”. Suonerà accompagnato dalla sua ensemble e, come special guest, da Israel Varela (cajon, percussioni e voce), uno dei più grandi batteristi e percussionisti della scena contemporanea internazionale (ha suonato in tournée con Pat Metheny, Pino Daniele, Rita Marcotulli, Markus Stockhausen, Andy Sheppard, Maria Pia de Vito, Mike Stern, Andrea Bocelli e altri).

Domenica 7 luglio, infine, ancora al Bosco botanico di Lorenzo Giorgio, alle 20.30 gli Enerbìa in “Serenin. Viaggio musicale dall’Appennino al mare…”. Alle 21.30 il Takis Kunelis trio in “Grecia in musica”.

Sono 24 in tutto gli appuntamenti della rassegna Suoni della Murgia, in programma da giugno a fine agosto nel territorio tra Altamura, Minervino Murge, Terlizzi e Santeramo in Colle, tra le province di Bari e Bat. Il numero complessivo di concerti è anche maggiore visto che per ogni serata spesso sono previsti due spettacoli. Direttore artistico è Luigi Bolognese.

In allegato: comunicato, foto relative alle prime due serate, note biografiche musicisti, locandina di Suoni della Murgia, foto location Bosco botanico e masseria Malerba, il programma completo del 2024.

Link agli eventi facebook delle prime due serate

3 luglio

https://www.facebook.com/events/1912216105884340

4 luglio

https://www.facebook.com/events/457839053613733

Google map masseria malerba

https://maps.app.goo.gl/SWoZ9GPLvY2pB3gFA?g_st=com.google.maps.preview.copy

Google map Bosco botanico

https://maps.app.goo.gl/QV4JhkXX2hrASquy5

Per partecipare agli eventi, è necessario tesserarsi all’associazione Suoni della Murgia al costo di 6 euro. Con la tessera, si ha diritto ad accedere gratuitamente al primo evento; per i successivi, sarà richiesto solo il contributo specificato nelle nostre comunicazioni. Il tesseramento può essere effettuato all’ingresso di ogni evento tramite il nostro staff, sempre disponibile per assistervi. Previste anche un’area food & drink e merchandising.

Per chi vuole utilizzare eventbrite per prenotare l’ingresso.

3 luglio

4 luglio

Modulo di pre-tesseramento: https://forms.gle/n2BEP4RU6EqLqMFA7

Alcuni link e contatti utili per Suoni della Murgia:

Sito web https://www.suonidellamurgia.net/

(Sul sito è disponibile il cartellone ufficiale con il programma del 2024 sia nella pagina “Gli artisti 2024” o “Il cartellone 2024”).

Facebook   https://www.facebook.com/suonidellamurgia

Instagram https://www.instagram.com/suoni_della_murgia/

UFFICIO STAMPA Pasquale Dibenedetto mobile: +39 3334225560

DIREZIONE ARTISTICA Luigi Bolognese mobile: +39 3933070001

Mail suonidellamurgia@gmail.com

La rassegna Suoni della Murgia edizione 2024

Il Festival Suoni della Murgia, tra i più longevi in Puglia, nato sotto il segno della musica popolare e connotato per molti anni sotto quello della world music (non per nulla è tra le manifestazioni fondatrici della Rete Italiana World Music), anche con il programma di quest’anno continua nella sua scelta, ormai sperimentata con successo nelle ultime edizioni, di andare oltre i confini di una singola città (nel caso specifico Altamura), aprendosi ad altri centri, e di ambientare gli spettacoli in dimore storiche, cortili, masserie, borghi rurali, oasi naturalistiche, diffusi nel territorio, anche per consentire agli spettatori di ritemprarsi al termine di giornate di calura estiva e caos cittadino. Con l’obiettivo, inoltre, di valorizzare ambienti naturali e bellezze architettoniche sorprendenti e spesso poco conosciuti. Un filo rosso, più che un tema, che gli organizzatori hanno seguito per il programma dell’edizione numero 23 è quello degli “Sconfinamenti”. Come accade ormai dalle prime edizioni, a Suoni della Murgia arrivano artisti provenienti da diverse parti d’Italia e del mondo che hanno scelto di uscire dai propri consueti canoni e registri musicali, di confrontarsi con altri artisti e di sperimentarsi in generi e stili differenti. Una proiezione internazionale che illumina la manifestazione fin dalle prime edizioni e che caratterizzerà la rassegna anche quest’anno con artisti di grande livello musicale. Dopo la strepitosa anteprima il 6 giugno scorso a Borgo Sovereto di Terlizzi con il formidabile pianista cubano Omar Sosa, accompagnato dal percussionista venezuelano Gustavo Ovalles, tra gli altri artisti in cartellone ci sono Redi Hasa; Davide Casali-The New Original Klezmer Ensemble Trio; Vincenzo Cipriani & Israel Varela; Takis Kunelis trio; Marco Ambrosini e il gruppo de “La tasteggiata” (Anna-Liisa Eller, Angela Ambrosini, Valentin Cointot, Eva-Maria Rusche), con una rielaborazione del repertorio di Johan Sebastian Bach.

Novità di quest’anno, Suoni della Murgia ospiterà “Pizzicar de corda”, il 1° festival musicale della figura storica del chitarrista compositore, previsto tra il 19 e il 21 luglio ad Altamura, ideato e diretto dal maestro Vito Nicola Paradiso. Oltre a masterclass e conferenze, verrà proposta ogni anno una serie di concerti dedicati al mondo della chitarra, alla sua evoluzione nel tempo ed alle espressioni contemporanee che la arricchiscono e mettono in relazione con il magnifico ed appassionante mondo delle corde pizzicate. Si esibiranno quest’anno al festival Maurizio Colonna; Vito Nicola Paradiso e Balen Lopez de Munain; Claudio Farinone; Julia Malischnig (guitar vocal), Elías Morales Pérez, (flamenco dance) nello spettacolo “Flamencotanz-Passiòn y danza”; Nico Berardi e Miguel Zepe Diaz nello spettacolo “Da Sud a Sud”.

Di seguito gli altri artisti in cartellone: Aiace; Mario Salvi; Corrado Corradi-Rachele Colombo-Roberto Tombesi; Chiara Casarico e Desiree Infascelli; Davide Ceddia e Roberto Baratto (con regia di Vito Signorile); Enerbia; Paolo Maggi; Radicanto; Claudio Prima e Progetto Se.Me; Santo Amore trio (Samuel Mele, Fabio Moschettini, Chiara Calignano); Vito Maria Laforgia e Rocco Capri Chiumarulo; Carlo Maver; Emar Laborante; Hysterrae; Mundial; Sarita Schena trio; Pu.Ba.La Selectors; Sandro Joyeaux, Jazzabanna, Valerio Daniele, Calle Mambo e tanti altri.

In programma il 13 luglio a Dimora Cagnazzi ad Altamura anche la proiezione del video “Il grano il cielo il filo spinato”, visioni e memoria dei prigionieri del Campo 65, alla presenza di uno dei due registi, il documentarista Gianfranco Pannone. L’altro è Valerio Burli. A seguire il concerto dell’ensemble Maria Moramarco quartet (Maria Moramarco, voce e autrice dei testi, Luigi Bolognese, chitarra classica e preparata, Francesco Marcello Sette, percussioni etniche, Angelo Michele Di Donna, voce recitante), che eseguirà i brani che hanno ispirato il film.

Il direttore artistico Luigi Bolognese evidenzia il tema portante della XXIII edizione: ‘Sconfinamenti’. “Significa incontro e confronto tra generi e stili di diversa provenienza, con il risultato di creare un ampliamento della dimensione sonora”, spiega. “Non più una rassegna di genere, dunque, ma aperta ai generi che consente un arricchimento e una crescita per gli stessi artisti, provenienti da ogni parte del mondo. Questi ultimi, puntualmente, ci ringraziano ogni anno per le esperienze vissute nella Murgia. Suoni della Murgia rientra tra le rassegne che hanno fondato la Rete italiana della World Music”.

La rassegna Suoni della Murgia è sostenuta dai Comuni di Altamura, Minervino Murge e Terlizzi e dalla Regione Puglia ed è patrocinata da Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Media partner è l’emittente televisiva TRM Network.

La manifestazione è organizzata dall’associazione omonima, con la direzione artistica di Luigi Bolognese, in collaborazione con Kino Music e Xilema-Musica Strada.

Queste le locations dell’edizione 2024: Dimora Cagnazzi, Masseria Malerba, Jazzo Corte Cicero, Bosco botanico Lorenzo Giorgio di Murgia Sgolgore, Lamalunga-Centro visite de L’Uomo di Altamura, Masseria La Marinella,  Boscosauro Tenuta Sabini (tutte nel territorio di Altamura); Santa Maria del Cesano e Borgo Sovereto (Terlizzi); Villa Il Faro e Grotta di San Michele (Minervino Murge), Stabilimento de Laurentiis (Santeramo in Colle).

“Suoni della Murgia – spiega il direttore artistico Luigi Bolognese – è un festival di musiche e culture popolari dal mondo che dal 2001 propone sull’Alta Murgia barese un universo di suoni, arte e storie dal sapore tutt’altro che museale. Nel corso di questi 23 anni, sui palchi, sulle chianche, nei cortili, nei castelli, nelle masserie storiche, sulle pietre aguzze e sulle erbe spontanee della Murgia le note hanno raccontato storie dal mondo, a volte lontane ed in lingue incomprensibili, a volte simili alle nostre, in un intreccio di esperienze e vita umana che da sempre regge la nostra su questa terra. Storie in forma di musica che, raccontandosi, si scoprono simili, si mescolano e si concedono a quest’oggi così distratto e sfuggente. È, il nostro, un festival che unisce tradizione a contemporaneità e invita l’ascoltatore ad aprirsi al vento che arriva impetuoso annusandone l’anima profumata d’antico”.

Da qualche anno, i promotori hanno fatto la scelta, fortunata, di “coniugare” la musica e le masserie storiche recuperate negli ultimi tempi, dal punto di vista architettonico, e rianimate, dal punto di vista economico, grazie, in particolare, alle iniziative dei privati, e, in generale, con le aree naturali del Parco dell’Alta Murgia, i borghi antichi, e perfino una chiesa e un ex stabilimento vinicolo. Una scelta che negli anni è stata molto apprezzata dal pubblico per la possibilità di evadere dai convulsi ritmi cittadini e di “respirare” musica, natura, storia e tradizioni agricole.

Nata nel segno del genere folk e popolare, pur mantenendo stretti i suoi legami con la world music, la rassegna “Suoni della Murgia”, organizzata dall’associazione omonima, si è evoluta nel corso degli anni, indirizzandosi anche verso altri orizzonti sonori con performance artistiche e musicali di genere e segno stilistico molto diversi tra loro. Non solo Mediterraneo e non solo Europa, dunque. Suoni della Murgia, come negli anni passati, ospiterà nell’‘edizione 2024 musicisti provenienti da diverse parti del mondo.

Un progetto che ha portato nel territorio oltre 200 artisti (tra solisti e gruppi) , provenienti da trenta nazionalità diverse, e ha permesso l’ascolto di musiche e l’approccio a lingue e dialetti poco conosciuti, con il coinvolgimento di ottanta luoghi storici e beni monumentali della Murgia, diverse produzioni e collaborazioni artistiche all’attivo e un nutrito gruppo di fan e appassionati che è il cibo che fa ricominciare l’avventura ogni anno.

Suoni della Murgia fa parte della Rete italiana World Music, una fraternità di musicisti, festival, operatori culturali diffusa su tutto il territorio nazionale nata per dare corpo e forza ad un genere tra i più amati e diffusi in Italia.