In programma a Ruvo di Puglia, sabato 25 e domenica 26 maggio, Rerum Rubis, nuova edizione del festival che dal 2013 rappresenta un vero e proprio ponte culturale tra passato e presente in grado di rafforzare il legame della comunità con le proprie radici storiche e culturali. L’evento, a cura di Cultura et Memoria Centro Studi di Ruvo di Puglia e sostenuto da Comune di Ruvo di Puglia, Consiglio Regionale della Puglia, Camera di Commercio di Bari, Fondazione Puglia e Pro Loco UNPLI Ruvo di Puglia APS, sarà completamente gratuito. Diretto da Vincenza Tedone (presidente del Cultura et Memoria Centro Studi), il festival si immergerà profondamente nella storia locale, rievocando situazioni e ambientazioni salienti legate al paese come il dominio feudale dei Carafa e i moti del 1799 che interessarono Ruvo e altri centri del Regno di Napoli.
Una due giorni che rappresenta un’imperdibile opportunità per immergersi nell’atmosfera incantata del XVIII secolo a Ruvo di Puglia in un evento che promette di essere un indimenticabile viaggio nel tempo attraverso una ricostruzione storica che coniuga una riflessione attuale sui valori della libertà. La magia di queste giornate si svilupperà nel cuore pulsante del centro storico, dove Piazza Menotti Garibaldi si trasformerà in un vivace mercato storico; qui, infatti, i visitatori potranno passeggiare tra le bancarelle di abili artigiani, ammirare le loro opere, e lasciarsi incantare dagli spettacoli itineranti degli artisti di strada, che con la loro arte riempiranno di vita le strade e le piazze della città. L’atmosfera settecentesca sarà resa ancora più autentica dalla partecipazione dei negozi e dei locali del centro storico, che con aperture straordinarie offriranno ai visitatori la possibilità di scoprire i prodotti tipici del luogo e di immergersi nell’effervescenza di un tempo passato ma non dimenticato.
Come consuetudine, anche in questa edizione grande importanza è da attribuire alla rete composta di associazioni che donano linfa vitale all’appuntamento, senza dimenticare gli indispensabili volontari e le eccellenze del territorio che da sempre connettono le mani all’ingegno e al cuore per dare vita a creazioni uniche volte a impreziosire il festival. Grandi protagoniste anche le scuole, con gli alunni della 1ª A della Scuola Elementare “Giovanni Bovio” – già protagonisti di un laboratorio tenuto dalle insegnanti Carmela Paola Montanari e Tecla Di Terlizzi che ha portato alla teatralizzazione della storia dell’albero della libertà – che prenderanno parte al corteo storico. Coinvolti anche gli studenti del Liceo “Federico II Stupor Mundi” (indirizzo Design Metalli – Oreficeria) che, sotto la supervisione della Prof.ssa Concetta Scardigno e del Prof. Leonardo Fiore, hanno realizzato monili d’epoca – attraverso la tecnica a sbalzo, a incisione e altre tecniche orafe classiche – che impreziosiranno i costumi che sfileranno per le vie di Ruvo. Inoltre, il Liceo Scientifico e Linguistico “Orazio Tedone” presenterà venerdì 24 maggio (ore 20:30) presso l’RSA “M. M. Spada” In nome della libertà 2.0, progetto speciale del Rerum Rubis, esito del PCTO di comunicazione e teatro condotto dalle attrici Patrizia Labianca e Stella Addario.
Un programma ricco e variegato che comprende spettacoli di fuoco e fachirismo, danza, teatro e acrobatica aerea che quest’anno si arricchirà anche di momenti musicali dedicati ai più giovani e pensati per coinvolgere e vivere il territorio in maniera più contemporanea permettendo di esplorare le attività commerciali locali fino a tarda ora, offrendo un’esperienza unica che fonde la scoperta della storia e delle tradizioni con l’intrattenimento e la socializzazione. Grande protagonista della serata di sabato 25 maggio, infatti, sarà l’esibizione prevista alle ore 21:00 in Piazza Dante di Dario e la Banda, tribute band di Luciano Ligabue, autore da sempre legato alla tematica della libertà.
Momento cardine del festival sarà l’imponente Corteo Storico che, domenica 26 maggio (partenza ore 18:00 dal centro culturale L.I.N.E.A. Comune) attraverserà le vie del centro cittadino, creando un’atmosfera unica con musiche, canti e danze del periodo. Il corteo, animato dalla partecipazione dei cittadini ruvesi e delle delegazioni di gruppi rievocatori provenienti da Altamura, Fasano, Bitonto e Lecce, non ripercorrerà semplicemente le vicende storiche del 1799 ma renderà anche omaggio ai protagonisti della rivoluzione ruvese, offrendo così una lezione di storia viva e coinvolgente. Accanto agli spettacoli, il festival offrirà anche l’opportunità di approfondire la conoscenza del patrimonio storico e culturale di Ruvo di Puglia, con visite guidate e laboratori didattici pensati per coinvolgere attivamente i visitatori di tutte le età. In entrambe le giornate, infatti, sarà possibile visitare accompagnati da guide certificate dalla Pro-loco la Torre dell’Orologio (punto di incontro – Info Point Ruvo di Puglia, via Vittorio Veneto n.44).