Venerdì 10 maggio dalle ore 18.00 presso la corte di Palazzo Bianchi Dottula (str. dei Dottula 10, Bari vecchia) si terrà l’evento “RI-COSTRUIRE LA MEMORIA – Quando arte e architettura rendono ‘visibile’ l’archeologia” organizzato dall’Aps Martinus nell’ambito della rassegna “Giardini di Pietra – luoghi versi e storie di Bari vecchia”. L’incontro sarà un dibattito aperto e confronto tra professionisti, associazioni e cittadini sulla nuova opera di Edoardo Tresoldi, artista italiano noto per le sue installazioni ambientali in rete metallica (a lui si deve la “ricostruzione” della Basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto, inaugurata nel 2016), di prossima realizzazione nell’area archeologica di San Pietro di Bari. L’area millenaria, culla della storia di Bari, nel suo passato ha ospitato una chiesa romanica, un convento, un liceo e infine un ospedale, abbattuto definitivamente nel 1969. La zona di San Pietro seppur interessata da diverse campagne di scavo, che hanno portato alla luce resti delle diverse epoche di frequentazione del sito, è rimasta quasi sempre interdetta al pubblico, trovandosi anche in una zona della città vecchia ancora oggi “esclusa” dai percorsi turistici. Il concept progettuale dell’intervento di Tresoldi, presentato il 29 febbraio scorso al teatro Piccinni alla presenza dello stesso artista, ha suscitato grande curiosità ed interesse ma anche, inevitabilmente, critiche e perplessità. Da qui nasce l’idea dell’Aps Martinus di creare un momento di confronto e dialogo non solo sul progetto in sé ma più in generale sul rapporto tra arte, architettura ed archeologia e sui diversi approcci contemporanei alla valorizzazione dei siti archeologici.
L’incontro vedrà la partecipazione dell’architetto Andrea Romanelli, già collaboratore di Edoardo Tresoldi, e una presentazione digitale di progetti paradigmatici realizzati nel contesto europeo curata da Antonio Giannoccaro, architetto e socio fondatore dell’Aps Martinus.
L’incontro è inserito tra gli eventi della rassegna “Giardini di Pietra – luoghi, versi e storie di Bari Vecchia” realizzata per promuovere la conoscenza della storia, dell’arte, dell’architettura e delle tradizioni di Bari vecchia e per raccogliere fondi destinati al restauro della chiesa di San Martino, riaperta dopo 60 anni dall’associazione promotrice. La rassegna proseguirà sempre il 10 maggio con la mostra fotografica “I mille colori di Bari Vecchia” dell’associazione WeareinBari, sabato 11 con lo spettacolo teatrale “La storia Terciute” della compagnia teatrale Artù, domenica 12 con la visita guidata “La poesia di Bari: archi e corti” a cura di PugliArte e andrà avanti con altri eventi fino al 26 maggio.
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