A causa delle incerte condizioni meteo, la festa per i primi dieci anni dell’Art&Lab Lu Mbroia di Corigliano d’Otranto prevista per domani, domenica 21 aprile, è rinviata a domenica 19 maggio.
Restano invece invariati gli altri appuntamenti segnalati con la mail inviata ieri.
Prosegue ad aprile e maggio la nuova stagione di eventi e concerti dell’Art&Lab Lu Mbroia di Corigliano d’Otranto. A causa delle incerte condizioni meteo, la festa per i primi dieci anni dello spazio sociale e culturale guidato dal cantautore Massimo Donno è rinviata dal 21 aprile a domenica 19 maggio.Dieci anni di concerti, impegno, incontri, riflessioni, resistenza, formazione e amore per la musica e l’arte in ogni sua espressione. Dalle 12 (ingresso libero) l’associazione proporrà una giornata tra gli ulivi, le piante, l’aria frizzante di inizio primavera, il buon cibo e tanta musica. Sarà possibile degustare panini, focacce, insalate e verdure, primi e secondi piatti, aperitivi, dolci e frutta. Dalle 15 spazio alla musica con “Lu Cantastorie” di Antonio Castrignanò e Rocco Nigro, il live di Cesare Dell’Anna Quintet, il concerto di Samuel Mele e le esibizioni di tanti altri ospiti. Giovedì 25 aprile (dalle 12:00 – contributo associativo 3 euro) si celebra la Festa della Liberazione con Mino De Santis. Venerdì 26 aprile (ore 21:00 – contributo associativo 5 euro) con il concerto di Brancaleone Project prosegue la seconda edizione di Binario Sud Festival, ideato e diretto dall’organettista Claudio Prima e promosso grazie al sostegno del Nuovo Imaie. Il 28 aprile (apertura ristoro ore 12 – contributo associativo 3 euro) il pranzo della domenica ospiterà dalle 15 la musica del trio formato da Giulio Bianco (fiatista e polistrumentista del Canzoniere Grecanico Salentino), Giacomo Casciaro (chitarra, mandola, voce e tamburi) e Giuseppe Anglano (fisarmonica, organetto e voce). Mercoledì 1 maggio (apertura ristoro ore 12 – contributo associativo 3 euro) torna l’appuntamento con “La cultura è lavoro“: una giornata di riflessioni, convivio e dalle 15:30 tanta musica con la BandAdriatica e altri ospiti. Info e prenotazioni 3381200398 – lumbroia@massimodonno.it.
OSVALDO PILIEGO PRESENTA “BIANCHI VENEZIA” A LECCE
Un viaggio in bici che attraversa i luoghi della memoria: domenica 21 aprile (ore 11:00 – ingresso libero)il MUSTiciu, caffetteria del MUST – Museo Storico della città di Lecce, ospita lapresentazione di “Bianchi Venezia”. Il nuovo libro di Osvaldo Piliego, con una nota di Margherita Macrì,è appena uscito per Collettiva edizioni indipendenti nella collana “Prose minime”, con la cura editoriale di Simona Cleopazzo e Stefania Zecca. L’autore leccese, scrittore, progettista culturale e socio fondatore di Coolclub, dialogherà con Dario Goffredo. C’è una necessità per la Memoria, che è organismo vivente dotato di una sua autonomia, logica e cronologia, di ripetere i suoi percorsi a ché i ricordi non si smarriscano. Il tempo favorisce la dimenticanza, la lontananza. La memoria invece è resistente, ricalca i vissuti, li cerca e se ne ciba. Così il poeta in questa raccolta, in sella alla sua Bianchi Venezia, compie il suo atto di resistenza: ricordare, ripercorrere, rivivere, sono azioni duplicate più volte affinché tutto resti fissato. Attraverso una mappatura della città Piliego indica le sue tappe, restituendo la geografia del suo sguardo che non stupisce ma custodisce. Info 3292621169 – info@musticiu.it.
“CARO LUPO” PER CI VUOLE UN FIORE A NOVOLI
Prosegue la rassegna Ci vuole un fiore – famiglie a teatro promossa da Factory Compagnia Transadriatica nel progetto Teatri del nord Salento. Domenica 21 aprile (ore 17:45 – ingresso 8/6 euro) al Teatro Comunale di Novoli,la compagnia milanese Drogheria Rebelot proporrà “Caro lupo” con Miriam Costamagna, Andrea Lopez Nunes e Giacomo Occhi per la regia, drammaturgia e cura dell’animazione Nadia Milani (3/8 anni). “Caro Lupo” è l’inizio di una lettera che ha il sapore di una fiaba. In una buffa casa in mezzo al bosco si sono appena trasferiti la mamma, il papà e Jolie, una bambina coraggiosa con una fervida immaginazione. Jolie ama le costellazioni, il suo inseparabile orso di pezza Boh e le cose che fanno un po’ paura. I suoi genitori sono eccentrici e in molte faccende affaccendati, quindi non le credono quando la bambina nota una presenza insolita provenire dal bosco, che la affascina e la terrorizza insieme. E quando Boh scompare, Jolie decide di partire alla sua ricerca verso l’ignoto, si addentra nel bosco, si imbatte in ombre scure e quando pensa di essersi perduta per sempre, Nonno Nodo e Nonna Corteccia le regaleranno la chiave per affrontare la paura. Perché essa si può addomesticare e, se guardata da vicino, sa diventare piccola e preziosa. Dipende sempre dal nostro sguardo su di lei. Prima dello spettacolo (ore 16:30 – ingresso gratuito con prenotazione 3207087223) spazio a “Il gioco delle ombre” un laboratorio di narrazione visiva collettiva a cura di BlaBlaBla. Ci vuole un fiore – Famiglie a teatro fa parte del progetto Teatri del nord Salento, promosso da Factory Compagnia Transadriatica in collaborazione con BlaBlaBla, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia, Teatro Pubblico Pugliese, delle amministrazioni comunali di Campi Salentina, Guagnano, Lecce, Leverano, Novoli, Trepuzzi e della Biblioteca OgniBene di Lecce. Info e prenotazioni 3208607996|3207087223|3403129308 – www.facebook.com/legamiteatridelnordsalento.
“MIO NONNO E IL MULO” DI PRINCIPIO ATTIVO TEATRO A MELENDUGNO
Domenica 21 aprile (ore 17:30 – ingresso 4 euro)al Teatro Nuovo Cinema Paradiso in Piazza Risorgimento a Melendugno con “Mio nonno e il mulo” prosegue la prima edizione di Primavera a teatro. La rassegna, ideata e organizzata dalla compagnia Principio Attivo Teatro, in collaborazione con il Comune di Melendugno, propone spettacoli dedicati ai più piccoli e alle loro famiglie spaziando tra narrazione, burattini e ombre. La programmazione culturale e teatrale del centro salentino si arricchisce dunque di questa nuova esperienza che affianca, per la prima volta, la consolidata stagione di prosa e musica realizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. Dopo l’esordio con “Jack e il fagiolo magico (Una storia tra terra e cielo)” della compagnia La luna nel letto, la rassegna presegue dunque con “Mio nonno e il mulo” di Principio attivo teatro, ispirato a un racconto di Vasilij Grossman, scritto e interpretato da Giuseppe Semeraro per la regia di Paola Leone (da 8 anni). Lo spettacolo racconta di un bambino e del suo amato mulo, arruolati e spediti al fronte. Le loro vite e i loro destini si separeranno, ma assisteranno e vivranno la stessa immane tragedia. La guerra è rievocata attraverso i ricordi di un nonno ma soprattutto attraverso gli occhi di un mulo che più degli uomini non riesce a capire le ragioni di una guerra e di quella follia tutta umana che mette gli uomini gli uni contro gli altri. Nelle amare vicende raccontate emergono piccoli accadimenti, fatti, indizi di un bene ancora possibile anche in guerra. Una storia sulla forza cocciuta dell’amore. Il mulo sarà testimone di mille disavventure fino a trovare, una volta fatto prigioniero dai russi, il suo amore in una cavalla che lo accompagnerà nel suo viaggio verso la libertà. Attraverso questa storia dolce e tenera ho voluto cercare la speranza in quel bene che può esplodere senza logica e senza calcolo proprio come il male. Un racconto sulla forza cocciuta dell’amore. Info e prenotazioni 3894755191 – 3277372824.
PROSEGUONO LE VISITE GUIDATE ALLA SCOPERTA DEL PARCO ARCHEOLOGICO DI RUDIAE A LECCE
Domenica 21 aprile alle 11 (ingresso 8/6 euro) il pubblico sarà accompagnato nel Parco archeologico di Rudiae a Lecce alla scoperta della città prima messapica (VII sec. a.C.) e poi romana (III sec. a.C.), nota soprattutto per aver dato i natali al padre della letteratura latina Quinto Ennio (239-169 a.C.). Gli scavi archeologici, avviati sin dalla seconda metà dell’ottocento grazie al Duca Sigismondo Castromediano con la direzione di Luigi De Simone, hanno riportato alla luce aree di necropoli, tombe ipogee scavate nella roccia, porzioni delle fortificazioni messapiche, oltre a tratti di strade basolate, luoghi di culto ed edifici pubblici di età romana. Al centro dell’insediamento si conserva l’Anfiteatro romano, costruito durante il regno dell’imperatore Traiano (98-117 d.C.) e riportato alla luce recentemente. Lecce può vantare, infatti, due anfiteatri romani a distanza di pochi chilometri: quello di Lupiae in Piazza Sant’Oronzo, nel cuore della città, e quello dell’antica Rudiae, nelle campagne alle porte del capoluogo salentino sulla via per San Pietro in Lama. Durante le visite sarà ricordata anche la figura di Otacilia Secundilla, una giovane donna romana vissuta duemila anni fa che, con la sua opera filantropica ha donato le economie proprio per la costruzione dell’Anfiteatro. Rudiae è uno dei siti archeologici più importanti del Salento, oggi fruibile grazie al partenariato pubblico-privato per la promozione e valorizzazione stipulato tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce e A.R.Va srl – spin off dell’Università del Salento, anche sulla base di un preventivo accordo tra la stessa Soprintendenza e il Comune di Lecce. Info e prenotazioni parcoarcheologicorudiae.it.