RIPETITORI TELEFONICI IN VIA SCIPIONE AD ANDRIA, LA SINDACA BRUNO E L’ATTIVISTA MONTARULI VANNO A ROMA

Il comune di Andria ha depositato il Ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar Puglia che, di fatto, ha lasciato attivo l’impianto di telefonia in via Scipione l’Africano, ad Andria. La decisione della Giunta comunale è contestuale a quella del Presidente dell’Associazione di Impegno Civico “Io Ci Sono!” che ha affidato la costituzione in Appello al pool di legali rappresentati dagli avvocati Giacomo Sgobba e Fabrizio Lofoco, avvocato amministrativo esperto anche in telecomunicazioni. E’ un dato di fatto che l’Associazione “Io Ci Sono!” è l’unica Associazione ambientalista, di impegno civico e sociale a tutela della salute pubblica, regolarmente iscritta all’Albo delle Associazioni, ad aver preso posizione sulla delicata vicenda e soprattutto ad aver mantenuto il suo impegno anche nelle sedi giudiziarie contro i colossi delle Telecomunicazioni.

In attesa che il Consiglio di Stato fissi l’udienza per discutere del ricorso del Comune di Andria e di “Io Ci Sono!”; cosa che potrebbe avvenire nella prima decade di ottobre 2024, il Presidente Savino Montaruli ha dichiarato: “anche in questa occasione le pseudo-associazioni, sedicenti a tutela della salute pubblica, dell’ambiente e delle persone, hanno perso l’occasione per dimostrare che esistono e che la loro “missione” non è solamente di allineamento al potere e di propaganda. Dispiace perché questa è un’occasione storica per unire le forze contro l’invasione selvaggia dei ripetitori di telefonia e lo scempio del territorio che ne deriva, oltre che l’impatto dopo l’aumento governativo dei limiti di emissioni. Da parte nostra non abbiamo nulla di più da dimostrare ed andremo avanti per la nostra strada. In occasione dell’Udienza, a Roma, sto pensando di essere personalmente presente e mi auguro che la stessa cosa possa fare la nostra cara Sindaca, avv. Giovanna Bruno. Magari il viaggio potremmo farlo insieme visto che l’obiettivo finale dovrebbe essere lo stesso ed identico. Aspettiamo la data e decideremo l’azione a salvaguardia non solo delle famiglie residenti in via Scipione l’Africano ma anche dell’intera cittadinanza andriese che avverte fortissimo questo peso che affligge il territorio. Di sicuro si aprono ora nuovi scenari e riteniamo che ci siano tutte le condizioni per auspicare un risultato che, qualora fosse quello da noi atteso, sarebbe propedeutico ad una serie di azioni che ci vedrebbero nuovamente protagonisti non solo a difesa della cittadinanza andriese tutta ma anche dell’intero territorio afflitto da questa invasione selvaggia e non regolamentata” – ha concluso Montaruli.