Riuso delle acque di depurazione in agricoltura: Pentassuglia incontra i sindaci

“Gli impianti di depurazione di cui molti comuni sono dotati possono e devono diventare risorsa di approvvigionamento idrico per il comparto agricolo, spesso in grave sofferenza dovuta ai lunghi periodi di siccità sempre più frequenti e persistenti. E’ per questo motivo che, come Regione, ci stiamo attivando per verificare lo stato dell’arte delle reti idriche esistenti e la possibilità di un fattivo riutilizzo delle acque, anche attraverso opere di efficientamento e implementazione”. Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, a margine dell’incontro di questa mattina con i sindaci dei comuni nei quali gli impianti di depurazione sono pronti per il riuso o che non hanno già progetti approvati per lo stesso riutilizzo. Si tratta, difatti, dei comuni delle province della BAT (Andria, Bisceglie, Barletta, San Ferdinando, Trani, Trinitapoli), Foggia (Manfredonia, San Severo Zapponeta) e Taranto (Castellaneta, Faggiano, Lizzano, Manduria, Maruggio, Massafra, Martina Franca, Palagiano, San Giorgio Jonico, Ginosa) e Bari (Altamura, Bari, Cassano, Conversano, Corato, Gioia del Colle, Noci, Putignano e Sammichele di Bari).

 “Una giornata intensa di dialogo e confronto – ha proseguito Pentassuglia – che, come Regione, ho voluto programmare non solo per ascoltare i sindaci  insieme ad Aqp, Anci , AiP,  Arif e i rappresentanti dei consorzi dei diversi territori, ma anche per far conoscere alle parti interessate  la mappa  e lo stato di salute delle reti esistenti o potenzialmente efficienti e lo stato di progettazione al riuso delle acque. Il nostro obiettivo è lavorare efficacemente su tutti gli impianti ancora non pienamente a regime, cantierizzando tutte quelle opere necessarie perché  non si disperda e perda una sola goccia d’acqua, risorsa irrinunciabile per le produzioni agroalimentari e per tutto il comparto agricolo, assolutamente vitale per la nostra regione e non solo. Stiamo lavorando ogni giorno, consapevoli che serve tempo per efficientare e migliorare al massimo la rete idrica: le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione ci consentiranno di proseguire speditamente un percorso che abbiamo già avviato, per esempio con opere di bonifica, pulizia dei canali, per ridurre quanto più possibile le eventuali perdite nelle condotte. Dobbiamo lavorare tutti in stretta sinergia e sono sicuro, anche da quanto emerso quest’oggi, ci sia ampia collaborazione e unità di intenti”.